Indipendenza e problemi di coppia

Buonasera,
sono una ragazza di 27 anni.
Sto affrontando un periodo molto difficile , infatti mi sento persa e confusa riguardo al presente e soprattutto al futuro.
In primis sto concludendo un percorso universitario travagliato durato anni, tale da avermi tenuta bloccata a vivere con i miei genitori senza poter essere indipendente, come tanto avrei voluto, oltre senza poter realizzare altri miei progetti . Questa é la prima
cosa di cui soffro molto , dovuta
sicuramente alle tante pressioni sociali e familiari , oltre che alle tante
aspettative che avevo inizialmente sul mio futuro e che ho visto sgretolarsi.
In secondo luogo, ad aggravare la situazione é la mia relazione disfunzionale. Sono fidanzata da circa 4 anni con un ragazzo con il quale ero
già stata tanti anni fa insieme. Il primo anno andava tutto bene, ma già dal
secondo si sono iniziate a verificare episodi di litigi dovuti ad incompatibilità caratteriale che
sfociavano periodicamente nell'essere
lasciata. Io puntualmente cercavo disperatamente di fare pace, di non
essere lasciata, di trovare una
soluzione insieme....ma appunto puntualmente ogni tot mesi venivo
lasciata in seguito a determinati litigi quasi sempre accusata di essere io il
problema ( mancanza di ascolto, fiducia, ecc ) . Ció ha comportato che
io avessi di volta in volta attacchi di panico a causa del dolore e della paura di stare nuovamente male fidandomi
di lui, non sapendo tra l'altro con che persona stessi dato che poco prima
andava tutto benissimo ed eravamo la coppia più felice del mondo e poco
dopo esattamente l'opposto. Tuttora
sono combattuta e confusa perché sono stata nuovamente lasciata per
l'ennesima volta, forse
definitivamente. Non so cosa pensare
e soprattutto perché si verifichino
queste dinamiche eccessive ( o tutto
benissimo o tutto malissimo ) prive di
equilibrio . La sensazione che
percepisco é quella di stare con due
persone in una ( una del ragazzo
perfetto premuroso, sensibile, dolce di cui mi sono innamorata ; l'altra del
ragazzo narcisista, egoista, cattivo,
privo di empatia ).
Attualmente, dopo l'ennesimo
tentativo di riconciliazione da parte
mia sono stata rifiutata e quindi in
qualche modo rassegnata.
Parlando con mia suocera, lei afferma che devo dargli del tempo senza voler
fare pace nell'immediato perché si é
verificato un episodio particolarmente
doloroso di recente e anche lui sta
soffrendo a modo suo per questo, ma
che in realtà ci tiene a me perché mi
ha sempre voluto e ciò che c'è stato é
stato vero. Quindi é solo un modo per difendersi e che magari dopo questo periodo le cose potranno tornare ad essere migliori. Io onestamente invece non so cosa pensare. So solo che nel momento in cui vengo lasciata mi crolla il mondo addosso perché lui é posto al centro di tutto per me e vedermi improvvisamente scaraventata dalla sua vita mi fa perdere anche mia identità sentendomi smarrita. Non so se si possa trattare di dipendenza affettiva, io comunque mi sento legata a lui perché ci tengo veramente, penso a tutte le cose belle passate insieme nonostante nei momenti critici sembra quasi prevalere l'odio.
Ringrazio chi di competenza leggerà la mia storia e mi fornirà un feedback in merito.