La tristezza come unica compagna di vita

Sono una persona molto timida,solitaria e taciturna e tutto ciò ha fortemente condizionato e condiziona tutt'ora la mia vita. Ho una scarsissima autostima, penso di essere noiosa e priva di contenuti, anche quando sono con gli altri non parlo molto perché magari temo che se dico qualcosa gli altri pensino male,ma anche non parlare e stare sempre in silenzio non è certo un buon biglietto da visita. Il mio terapeuta diceva che il mio è un blocco emotivo e che per superarlo dovevo semplicemente mettermi in gioco. Tutto ciò mi ha portato ad isolarmi e chiudermi in camera da sola...per anni...e l'ho fatto per così tanto tempo che ormai non riesco più a fare altro...ogni volta che mi ritrovo in una situazione che non mi piace l'unica cosa che so fare è stare da sola chiusa in camera...eppure,per un breve periodo ho riscoperto una parte di me che credevo di aver perso,o forse in realtà non la conoscevo neanche...ho scoperto che buona parte delle situazioni che viviamo e il modo in cui le viviamo dipende soprattutto da noi stessi,da come ci poniamo e da come affrontiamo le cose...ho scoperto che qualcuno è in grado di guardare anche la parte migliore di me,ma io devo cmq essere predisposta ad aprirmi ho scoperto di non essere poi così male...eppure,nonostante questo c'è sempre quel tarlo che mi porta ad isolarmi...non so, magari sono le situazioni e gli ambienti che vivo, questo sicuramente incide tanto.
Adesso ad esempio mi ritrovo a fare un lavoro che odio,solo e soltanto per soldi,mi ritrovo in un posto,lontano dalla mia terra,solo perché ho deciso di investire in una persona,che all'inverso,si trova a casa sua ha degli amici e ha finalmente trovato un lavoro stabile.inizialmente era tanto preso da me,ma alla luce degli ultimi avvenimenti mi rendo conto che ha perso interesse e che il suo atteggiamento nei miei confronti è radicalmente cambiato, perché ha scoperto che sono una persona estremamente negativa,pessimista taciturna ecc...insomma non di certo la classica persona che vorresti al tuo fianco. Inoltre tendo ad evitare i suoi amici,lui vorrebbe che uscissimo insieme, vorrebbe presentarmeli,come fanno tutte le coppie normali,ma io ovviamente temo di non piacergli,penso di non essere di compagnia,di non riuscire a parlare,di non avere argomenti,di risultare noiosa e antipatica,temo che il mio comportamento con i suoi amici potrebbe essere un altro punto a mio sfavore che gli faccia perdere interesse ancora di più...quando stiamo insieme io sto bene con lui,anche se a volte ci sono dei momenti di silenzio o se lui ha bisogno di ritagliarsi degli spazi per se ed io rimango da sola...non riesco a farmi degli amici o ad avere altri interessi o altre vie d'uscita al di fuori di lui...e quindi finito di lavorare mi richiudo in camera,a lavoro non parlo con nessuno non conosco nessuno e non vado neanche a mensa la sera proprio per evitare situazioni spiacevoli nel dovermi sedere in posti assegnati ad altri o ad un tavolo da sola...insomma non c'è nulla di bello nella mia vita,non sono una persona realizzata e faccia fatica ad avere una vita sociale...lavoro solo per tenermi impegnata ed essere indipendente ma a 30anni e passa non ho ancora trovato la mia strada,vorrei fare delle cose,investire nel mio futuro e nella mia formazioni per non ritrovarmi a fare il lavoro che odio per il resto della mia vita,ma non so cosa fare né da dove cominciare,vorrei fare un corso d'inglese e sfruttarlo poi per il lavoro ma temo di non riuscire nel mio intento di non essere capace ad imparare cose nuove,temo che non riuscirò mai ad imparare realmente l'inglese e di buttar via solo soldi...
Finito il vecchio contratto avevo tre possibilità:rimanere e trovare un altro lavoro( cosa che più ho fatto);tornare a casa e lavorare nella mia terra con tutte le difficoltà del caso,rinunciando Anche a lui;oppure prendere un periodo di pausa e investire su me stessa e alla fine mi sa che ho fatto la scelta sbagliata, perché pensavo che lui mi potesse dare una mano,che potessi essere felice qui,con lui...ma invece mi rendo conto che lui ha bisogno dei suoi spazi,ha sempre cose da fare e non sempre includono me...e quando non C'è lui io non so cosa fare,non so dove andare e così mi chiudo in camera...anche perché sono costretta a vivere in una situazione condivisa che proprio non mi piace...vorrei anch'io i miei spazi,uno spazio mio un bagno tutto mio senza che la doccia si tappi ogni tre per due vorrei la mia privacy vorrei semplicemente tornare a casa a pomeriggio dopo lavoro e anche se sono stanca o non ho voglia mi dovrei cmq preparare qualcosa per cena,qualcosa che decido di mangiare io qualcosa che mi va...e invece no...ho rinunciato alle classiche cose normali...per cosa?se non sono neanche felice?!e mi ritrovo cmq da sola!allora potevo stare da sola anche a casa mia...almeno avrei avuto vicino i miei genitori e la mia famiglia...non sto dicendo che mi lascia sempre da sola ma io vorrei stare con lui ogni qualvolta gli impegni di lavoro lo permettono,lui invece capita che quando potremmo stare insieme preferisce fare altro...ed io rimango da sola ecco questa è cosa che non mi va...pensavo che lui potesse aiutarmi a migliorare,a trovare la mia strada,ad uscire da questo stato malinconico e pessimista in cui mi trovo ma evidentemente mi sbagliavo...forse dipende tutto da me e da nessuna altro...e forse lui non è la persona giusta per me