Non accetto il rapporto della mia “compagna” con il suo ex.

Buongiorno, sono Sara e ho 34 anni.
Da circa 7 anni sto con una donna di 39, che ha avuto prima di me una relazione di 10 con un uomo, con annessa convivenza nella casa di lui, dove vivevano sia lei e lui, e in un altra zona della casa la madre di lui.
Nel 2018 viene a mancare la madre della mia compagna, nel quale al funerale era presente anche l’uomo in questione nonché suo ex, il quale non si fece scrupoli a commentare alcune zone fisiche della mia compagna oltretutto in una situazione delicata e traumatica come il funerale di un genitore, al che io provai letteralmente disgusto per quest’uomo. Nel 2020 ci lasciamo. Lui non perde occasione per dirle che sarebbe partito definitivamente in Thailandia (cosa mai avvenuta) e che le avrebbe lasciato la sua casa, ma che io vidi come un test verso di lei. Da lì a breve io parto e lui organizza una castagnata a casa sua nel quale invita la mia compagna e una presunta donna che a suo dire lui stava frequentando(donna sposata e con un figlio). Con la quale poi scopro che lui inviti a casa col marito e abbiano amicizia a 3. In un secondo momento scopro che lui mise la casa in vendita ma a nuda proprietà, chiede alla mia compagna di comprarla così io malfidata penso: (questo si intasca i soldi della mia compagna ma intanto può continuare a vivere nella sua casa che un giorno dopo morto sarà di lei) e anche questo non mi piacque affatto. Trascorre del tempo, lui non vende più la casa ma propone a lei a titolo gratuito la zona della casa in cui abitava la madre. Per andarci a vivere lei ed io. Lui era al corrente della nostra relazione ma non ho mai visto di buon occhio ne lui ne tanto meno il loro rapporto. L’ultima volta che ho visto quest’uomo è stato solo anni fa al funerale appunto e dopodiché si son sempre visti a casa di lui che ha detta di lei è sempre stata pulita come cosa. Un anno fa scopro di avere un tumore maligno al seno, per cui ho dovuto affrontare tutto l’iter terapeutico. Già nel pieno di questo dolore indescrivibile lei mi propone questa convivenza a casa di lui, dove avevano vissuto la loro storia al che io rimango letteralmente disgustata e non ho mai accettato. Tanto più non avrei mai iniziato la prima convivenza con lei in un luogo in cui sarebbe stato fisicamente presente quest uomo. Propongo altre opzioni cioè appartamenti o luoghi in cui poter essere solo io e lei ma non vengono mai accolte.
Dopo un anno mi riprendo dalla malattia, sto bene e lei decide che “temporaneamente” va a vivere nella zona della casa del suo ex sapendo che è una cosa che mi ha ferito in un periodo delicato della mia vita e pur sapendo che la vita è preziosa sceglie comunque di fregarsene e spacciare il tutto per una cosa pulita e senza secondi fini. Al che io l’ho lasciata definitivamente. Scusate il papiro ma avevo bisogno di sfogare questa cosa che mi umilia e ferisce profondamente soprattutto dopo quello che ho affrontato. Chiedo un vostro parere dal momento che in tutti questi anni mi sono sempre sentita umiliata e mai amata e voluta veramente nel concreto.