Non sono capace a fare niente
Buonasera a tutti, la cosa che mi ha fatto dire che è ora di cercare consiglio da qualcuno è stato questo lavoro, da poco faccio il portapizze, ho iniziato giusto 3 settimane fa. Sono sempre stato una persona molto goffa nel fare le cose, poco sveglio, fraintendo le cose che mi dicono le persone e capisco fischi per fiaschi. Non solo a lavoro ma nella vita in generale, ho sempre vissuto con questa ansia, "sono stupido" "sono inutile" "sono incapace". Sono sempre stato uno studente medio/bravo, frequento l'università da un anno , ma sento che essere solo un bravo studente non mi basti per sentirmi completo come persona, penso che esista altro oltre allo studio. Molto spesso mi nascondevo nel "devo studiare" per non spingermi mai oltre a cose che non avevo mai fatto. Evitavo per esempio mansioni domestiche, incarichi da parte dei miei genitori. In parte perchè i miei affidavano un sacco di responsabilità a mia sorella maggiore e in parte perchè non volevo fare la figura del tonto, quindi evitavo tutte le responsabilità possibili "tanto c'è sempre qualcuno meglio di me nel fare le cose". Per moltissimi anni mi sono nascosto nella paura di fare le cose, "il tuo lavoro è studiare" così dicevano i miei, e quindi negli anni ho soppresso queste mie voci anche se sapevo che qualcosa in me era tremendamente sbagliato. Una volta avevo il terrore di dover vivere da solo, perchè incapace di prendermi cura di me stesso. Mi capita di pensarci anche adesso ma questa mia paura è stata molto ridimensionata, anche se tutt'ora soffro. Sento che i miei mi abbiano fatto vivere in una bolla, che io sia quello da proteggere. Che tutti si muovano affinchè io stia bene e non debba chuedere niente. La cosa mi ha sempre dato enormi sensi di colpa e infatti ho sviluppato una specie di meccanismo in cui per ogni mio bisogno o per mansioni che implicano più o meno responsabilità, io non debba mai chiedere aiuto a nessuno, sbagliare dimostrerebbe a me stesso e agli altri che io sia incapace di fare qualcosa, non posso permettermi errori perchè sennò non sarei in grado di prendermi cura di me stesso. Io posso farcela da solo.
Sono uscito 4 mesi fa da una relazione tossica, andare dalla psicologa mi ha fatto comprendere come certi meccanismi che attuava mi sabotavano come persona , aveva un costante giudizio nelle cose che facevo , fino a farmi arrivare al punto di dubitare se continuare l'università o meno, in quanto in un periodo di merda con gli esami e con me stesso. Sono arrivato al punto di diffidare delle cose che sentissi di me stesso in quanto non abbastanza sveglio.
Questo periodo di merda con me stesso c'entra con la storia che sto raccontando, una parte di me era stanca di essere solo uno studente, voleva esprimersi in altre cose e creare, avere um hobby , impiegare più tempo anche per altre cose.
Dopo essermi lasciato con questa ragazza, ho capito che era ora che alzassi il culo e dovevo iniziare a prendere del tempo per me stesso. E così è stato. Ho comprato una chitarra, ho ripreso a fare dolci, ho iniziato a studiacchiare musica, leggere libri di psicologia e a prendere più "aria" dallo studio, volevo esplorare altre cose. E così è stato, giunsi addirittura alla conclusione che una parte di me volesse seguire un corso di canto. Sogno che avevo tenuto dentro da un tot, ma che solo da poco ho avuto il coraggio di esprimere. La psicologa mi ha fatto capire di affidarmi di più alle cose che sento attorno a me, e la cosa mi sta veramente aiutando anche nel mio attuale lavoro, sopratutto perchè spesso ho angoscia perchè ho dubbi su cose che ho detto o fatto, dubito dei miei stessi sensi.
Qui iniziano i problemi, voglio farmi seguire da qualcuno per imparare a cantare. Questo implica che il sottoscritto debba guadagnarsi qualcosa, perchè le lezioni costano e tanto. Per fortuna ho trovato da poco questo lavoretto in questa pizzeria, orario ottimo, vicino casa.
L'unico problema ? io. Non sono una cima a fare nessuna mansione , penso. Diciamo che faccio delle gaf molto stupide. La prima settimana ho pianto dopo lavoro, perchè avevo fatto degli errori più o menk gravi. Vivo con una costante ansia di venir licenziato, me la vivo proprio male. Il capo mi ha visto che sono in perenne ansia, e che dovrei sciogliermi, ma simcersmente non ci riesco. Che dovrei essere un po' più sveglio.
È una delle poche volte in cui mi applico nel raggiungere un qualcosa, io ho bisogno di quel lavoro e di quei soldi. La mia "indipendenza" e il mio "obiettivo" dipendono da questo lavoro. Ho avuto la forza di andare a chiedere di lavorare lì, cosa non da poco perchè a me lavorare terrorizza parecchio, sempre perchè non essendo in grado di fare niente evito ogni situazione che possa mettermi angoscia.
Ho deciso di guardare in faccia alle mie paure, e mi sto mettendo in gioco, sono molto fiero di me per questo. Ma crollo troppe volte e questo non è affatto sano. I miei non erano pro a questo lavoro "devi concentrarti sullo studio, i soldi te li diamo noi" , e il perdere subito questo lavoro implicherebbe dargli ragione: non so fare nient'altro che studiare, ed è meglio che faccia solo questo. Diverse volte sono arrivato a pensare che soffrissi di qualche disturbo psicologico che mi rendesse così poco perspicace.
Io mi rifiuto categoricamente di vivere con questa angoscia per sempre e di nascondermi, e mi sto muovendo , ma sento che abbia bisogno il supporto di qualcuno, perchè tutto questo non è affatto normale. Sbaglio perchè ci sto provando continuerò a ripetermelo fino alla morte. Non voglio più vivere così.
Non so se sono riuscito a raccontare tutto, al momento non mi viene in mente nient'altro.