Non sono capace a fare niente

Inviata da ema · 10 giu 2024 Autostima

Buonasera a tutti, la cosa che mi ha fatto dire che è ora di cercare consiglio da qualcuno è stato questo lavoro, da poco faccio il portapizze, ho iniziato giusto 3 settimane fa. Sono sempre stato una persona molto goffa nel fare le cose, poco sveglio, fraintendo le cose che mi dicono le persone e capisco fischi per fiaschi. Non solo a lavoro ma nella vita in generale, ho sempre vissuto con questa ansia, "sono stupido" "sono inutile" "sono incapace". Sono sempre stato uno studente medio/bravo, frequento l'università da un anno , ma sento che essere solo un bravo studente non mi basti per sentirmi completo come persona, penso che esista altro oltre allo studio. Molto spesso mi nascondevo nel "devo studiare" per non spingermi mai oltre a cose che non avevo mai fatto. Evitavo per esempio mansioni domestiche, incarichi da parte dei miei genitori. In parte perchè i miei affidavano un sacco di responsabilità a mia sorella maggiore e in parte perchè non volevo fare la figura del tonto, quindi evitavo tutte le responsabilità possibili "tanto c'è sempre qualcuno meglio di me nel fare le cose". Per moltissimi anni mi sono nascosto nella paura di fare le cose, "il tuo lavoro è studiare" così dicevano i miei, e quindi negli anni ho soppresso queste mie voci anche se sapevo che qualcosa in me era tremendamente sbagliato. Una volta avevo il terrore di dover vivere da solo, perchè incapace di prendermi cura di me stesso. Mi capita di pensarci anche adesso ma questa mia paura è stata molto ridimensionata, anche se tutt'ora soffro. Sento che i miei mi abbiano fatto vivere in una bolla, che io sia quello da proteggere. Che tutti si muovano affinchè io stia bene e non debba chuedere niente. La cosa mi ha sempre dato enormi sensi di colpa e infatti ho sviluppato una specie di meccanismo in cui per ogni mio bisogno o per mansioni che implicano più o meno responsabilità, io non debba mai chiedere aiuto a nessuno, sbagliare dimostrerebbe a me stesso e agli altri che io sia incapace di fare qualcosa, non posso permettermi errori perchè sennò non sarei in grado di prendermi cura di me stesso. Io posso farcela da solo.

Sono uscito 4 mesi fa da una relazione tossica, andare dalla psicologa mi ha fatto comprendere come certi meccanismi che attuava mi sabotavano come persona , aveva un costante giudizio nelle cose che facevo , fino a farmi arrivare al punto di dubitare se continuare l'università o meno, in quanto in un periodo di merda con gli esami e con me stesso. Sono arrivato al punto di diffidare delle cose che sentissi di me stesso in quanto non abbastanza sveglio.

Questo periodo di merda con me stesso c'entra con la storia che sto raccontando, una parte di me era stanca di essere solo uno studente, voleva esprimersi in altre cose e creare, avere um hobby , impiegare più tempo anche per altre cose.

Dopo essermi lasciato con questa ragazza, ho capito che era ora che alzassi il culo e dovevo iniziare a prendere del tempo per me stesso. E così è stato. Ho comprato una chitarra, ho ripreso a fare dolci, ho iniziato a studiacchiare musica, leggere libri di psicologia e a prendere più "aria" dallo studio, volevo esplorare altre cose. E così è stato, giunsi addirittura alla conclusione che una parte di me volesse seguire un corso di canto. Sogno che avevo tenuto dentro da un tot, ma che solo da poco ho avuto il coraggio di esprimere. La psicologa mi ha fatto capire di affidarmi di più alle cose che sento attorno a me, e la cosa mi sta veramente aiutando anche nel mio attuale lavoro, sopratutto perchè spesso ho angoscia perchè ho dubbi su cose che ho detto o fatto, dubito dei miei stessi sensi.

Qui iniziano i problemi, voglio farmi seguire da qualcuno per imparare a cantare. Questo implica che il sottoscritto debba guadagnarsi qualcosa, perchè le lezioni costano e tanto. Per fortuna ho trovato da poco questo lavoretto in questa pizzeria, orario ottimo, vicino casa.

L'unico problema ? io. Non sono una cima a fare nessuna mansione , penso. Diciamo che faccio delle gaf molto stupide. La prima settimana ho pianto dopo lavoro, perchè avevo fatto degli errori più o menk gravi. Vivo con una costante ansia di venir licenziato, me la vivo proprio male. Il capo mi ha visto che sono in perenne ansia, e che dovrei sciogliermi, ma simcersmente non ci riesco. Che dovrei essere un po' più sveglio.

È una delle poche volte in cui mi applico nel raggiungere un qualcosa, io ho bisogno di quel lavoro e di quei soldi. La mia "indipendenza" e il mio "obiettivo" dipendono da questo lavoro. Ho avuto la forza di andare a chiedere di lavorare lì, cosa non da poco perchè a me lavorare terrorizza parecchio, sempre perchè non essendo in grado di fare niente evito ogni situazione che possa mettermi angoscia.

Ho deciso di guardare in faccia alle mie paure, e mi sto mettendo in gioco, sono molto fiero di me per questo. Ma crollo troppe volte e questo non è affatto sano. I miei non erano pro a questo lavoro "devi concentrarti sullo studio, i soldi te li diamo noi" , e il perdere subito questo lavoro implicherebbe dargli ragione: non so fare nient'altro che studiare, ed è meglio che faccia solo questo. Diverse volte sono arrivato a pensare che soffrissi di qualche disturbo psicologico che mi rendesse così poco perspicace.

Io mi rifiuto categoricamente di vivere con questa angoscia per sempre e di nascondermi, e mi sto muovendo , ma sento che abbia bisogno il supporto di qualcuno, perchè tutto questo non è affatto normale. Sbaglio perchè ci sto provando continuerò a ripetermelo fino alla morte. Non voglio più vivere così.


Non so se sono riuscito a raccontare tutto, al momento non mi viene in mente nient'altro.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 12 GIU 2024

Gentile utente, continui con questa tenacia e determinazione a seguire le sue passioni e obbiettivi. Le storie che dice la nostra mente non sono sempre vere. Sono a disposizione, un abbraccio

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli Psicologo a Palermo

278 Risposte

31 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

11 GIU 2024

Buon pomeriggio Ema,

la prima cosa che mi viene da rimandarti e da valorizzare è che, nonostante l'ansia e l'angoscia, il terrore di sbagliare e tante convinzioni negative su te stesso che ti porti dietro da una vita, sei riuscito a compiere tanti passi verso ciò che desideri e verso l'autonomia, sfidando tutta la sfiducia che nutri verso di te.

Evidentemente sin dall'infanzia ti sei costruito questa immagine di te così negativa... sento una pesante autocritica con cui ti limiti e che sicuramente è alla base di tutti i comportamenti goffi che hai, alla base di tutte le gaf e le incomprensioni che mostri di avere. Di solito quando abbiamo un dialogo interno così negativo che ci disturba e ci fa sentire inadeguati, è normale sbagliare continuamente. Si tratta di comportamenti con cui, inconsapevolmente, tendi a riconfermare questa immagine così negativa di te. E, naturalmente la tua tendenza è quella di generare questi stessi giudizi negativi su di te anche negli altri.

Sicuramente l'essere sempre stato iperprotetto dai tuoi genitori, ti ha rimandato il messaggio profondo che da solo non ce la puoi fare, che senza qualcuno che si prende cura di te, non puoi riuscire a sopravvivere. Immagino anche i sensi di colpa che potresti provare ad ogni allontanamento dalla tua famiglia, ad ogni passo verso l'autonomia. Sai, spesso alla base dell'iperprotezione dei genitori, c'è in realtà un loro profondo bisogno di tenerti con loro, la convizione inconsapevole di non riuscire a reggere e a sopravvivere ad un tuo allontamento. Quindi le difficoltà sono le loro e te le carichi sopra le spalle tu.

Per concludere, penso che tu abbia tantissime risorse, passioni e che puoi imparare ad ascoltarti, ad ascoltare i tuoi desideri e dar loro valore, andando oltre tutti gli adattamenti alle aspettative altrui che hai portato avanti per quasi tutta la vita. Già hai fatto molto in questa direzione e so che riuscirai a continuare a progredire e ad evolvere verso una crescita personale solida.

Fidati della tua determinazione e voglia di farcela.

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi



Dott.ssa Claudia Cioffi Psicologo a Ancona

156 Risposte

120 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

11 GIU 2024

Caro Ema,

Grazie per aver condiviso così apertamente la sua esperienza e le sue difficoltà. Comprendo quanto sia importante per lei trovare un equilibrio tra lavoro, studio e i suoi interessi personali/hobby.

È chiaro che sta affrontando molte sfide, tra cui la paura di non essere all'altezza e il timore di commettere errori. Questi sentimenti possono essere molto debilitanti e influenzare negativamente la sua autostima. Tuttavia, è importante riconoscere che ogni passo che sta facendo per affrontare le sue paure è un segno di grande forza e resilienza.

Il fatto che abbia iniziato a esplorare nuovi interessi e hobby come suonare la chitarra e fare dolci è un indicatore positivo del suo desiderio di crescita personale. Questi nuovi interessi possono offrire un equilibrio necessario e contribuire a rafforzare la sua autostima.

Per quanto riguarda il lavoro come portapizze, è comprensibile che sia ansioso di fare bene e di non deludere le aspettative, sia proprie che quelle degli altri. È importante ricordare che tutti commettono errori, soprattutto quando si è alle prime esperienze lavorative. Ogni errore può essere visto come un'opportunità di apprendimento piuttosto che una prova della propria incompetenza, al fine di usare l'errore come risorsa e non come ostacolo o critica verso se stessi.

Continuare a lavorare sulla sua autostima e sulla gestione dell'ansia con il supporto di un professionista può essere molto utile. La psicoterapia può aiutarla a sviluppare strategie per affrontare queste sfide e per costruire una maggiore fiducia nelle sue capacità.

Inoltre, potrebbe essere utile parlare apertamente con il suo capo delle sue preoccupazioni. Spesso, i datori di lavoro apprezzano l'onestà e sono disposti a fornire supporto aggiuntivo per aiutare i propri dipendenti a migliorare.

Resto a disposizione per ulteriori domande o per offrire supporto.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Diana Sala

Dott.ssa Diana Sala Psicologo a Milano

56 Risposte

58 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

11 GIU 2024

Salve, le voglio dire subito una cosa: più volte lei ripete che non riesce a fare qualcosa poiché poco perspicace, nel momento in cui deve compiere una azione (anche quotidiana) che la deve portare ad un obiettivo lei si sente inadeguato, ciò in relazione al giudizio che gli altri potrebbero avere di lei. Però pensi ad una cosa: lei è pienamente consapevole di questa cosa, quindi può provare a modificare questo giudizio che le è stato inculcato da alcuni meccanismi (giusti o non giusti), ha il potere su questo proprio in relazione al fatto che ne è consapevole. Detto questo le consiglio vivamente di intraprendere un percorso che le dia il sostegno giusto per far accrescere in lei il giusto grado di auto-efficacia che le serve per vivere serenamente. Resto in attesa di un riscontro, cordialmente.
Dott.ssa Elda Valente

Elda Valente Psicologo a Torremaggiore

15 Risposte

9 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Autostima

Vedere più psicologi specializzati in Autostima

Altre domande su Autostima

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 24300 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 27700

psicologi

domande 24300

domande

Risposte 147100

Risposte