Quando bisogna chiudere una lunga relazione?
Buonasera,
avevo già scritto di recente ma non avendo ricevuto risposte, provo a riscrivere descrivendo meglio la mia situazione in più punti. Chiedo anticipatamente scusa se ciò che scriverò sarà lungo.
Ho 35 anni e sono fidanzata con il mio lui, che di anni ne ha 41, da 13. Quando ci siamo messi insieme io avevo 22 anni, praticamente una bambina, soprattutto dal punto di vista della maturità. Ero una studentessa, piena di sogni, che aveva incontrato un bel ragazzo d'oro, educato, con una famiglia splendida alle spalle, solare, dalla bella parlantina e battuta pronta.
Arriviamo ai punti in questione, quelli che mi stanno facendo riflettere:
1. Negli anni mi ha sempre fatto credere che insieme avremmo fatto tante cose (es. viaggiare) ma puntualmente ciò non è avvenuto. Abbiamo fatto principalmente gite o trascorso weekend più o meno negli stessi posti, ma non siamo mai usciti da confini italiani. A me piacerebbe molto andare all'estero, visitare le capitali, i loro musei, insomma tutto ciò che hanno da offrire. Quando ultimamente ho tirato nuovamente fuori il discorso abbiamo discusso e lui mi ha detto che queste sono cose futili e dobbiamo tenere i soldi da parte per il nostro futuro insieme, soldi che lui dice di stare già mettendo da parte;
2. Studio e poi lavoro: per quanto mi riguarda sono sempre stata una persona che ha sempre lavorato, anche durante l'università. Ho sempre voluto avere la mia piccola indipendenza economica. Dopo la laurea, ho iniziato subito a lavorare nelle aziende, ma poi ho deciso di cambiare strada ed ho iniziato a studiare per prepararmi ai concorsi ed intraprendere la strada per diventare insegnante, lavoro che attualmente svolgo. Il mio fidanzato invece, nel lavoro è sempre stato un po'altalenante. Dopo la laurea, tutti i lavori che ha svolto, non sono mai stati continuativi, l'anno scorso ha mollato un lavoro presso uno studio perchè non era pagato adeguatamente, poi il nulla. Ha inseguito altri lavori, tra cui uno che è durato un giorno. Attualmente ne sta inseguendo un altro e sono mesi che mi sta dicendo che lo vogliono ovunque, che fa colloqui, ma nulla si concretizza.
3. Più volte il mio fidanzato ha espresso il suo desiderio di volersi sposare entro un anno, ma onestamente come faccio a pensare ad una cosa così importante, se lui non sta lavorando e millanta di essere ricercatissimo e poi puntualmente nulla si avvera? Anche io lo desidero, ma sento di vagare nel buio.
I miei dubbi: ci tengo molto alla nostra storia, ma da un po' di tempo ho dei dubbi, non mi sento sicura. Sento di stare con una persona che alla fine non concretizzerà mai nulla, che è poco affidabile e non fa nulla per smorzare le mie preoccupazioni che conosce molto bene. Anzi, dirò di più, ho la sensazione che lui e la sua famiglia stiano facendo affidamento su di me, in quanto insegnante, come colei che darà una sicurezza economica. Mi sento uno schifo a pensare queste cose, ma purtroppo sono stati loro a darmene il modo, in quanto più volte la sua famiglia, mi ha chiesto spessissimo, se dopo il corso universitario di specializzazione sempre per l'insegnamento, che ho conseguito da poco, mi avrebbe dato la certezza di avere un bell'incarico a scuola in maniera definitiva, visto che non sono ancora di ruolo.
In tutto sincerità, ho trovato questa loro domanda un po' fuori luogo, posso capire chiederlo una o due volte, ma farlo troppo spesso non l'ho trovato normale. Nonostante tutto, ho risposto sempre in maniera educata a loro, non sono mai uscita fuori dagli schemi, perchè voglio molto bene ai miei suoceri ed ho molta stima di loro.
Sono io a pensare a male? La relazione è il caso di chiuderla?
Ammetto i miei errori fatti durante questi anni, l'ho assecondato troppo, non ho fatto prevalere i miei pensieri.
In cerca di consigli.
Grazie