Rapporto figlio-genitori/compagno-suoceri

Inviata da Maya8879 · 10 giu 2024 Terapia familiare

Salve a tutti. Ho 30 anni, sono laureata, faccio il medico. Ho una relazione di 15 anni con il mio compagno che ha 10 anni più di me(40 anni). Insieme stiamo bene, non abbiamo grandi attriti. Il problema principale è il suo rapporto con i genitori. Sono molto opprimenti, il punto è che lui non vive questa oppressione, la vivo io però, perché il fatto che gli chiedano tutte le sere per quale motivo non è andato a trovarli a casa loro dopo il lavoro, oppure perché una domenica siamo andati in gita e non siamo andati da loro, o che quando è qui in ferie lui debba stare principalmente con loro, per me è una cosa davvero difficile da accettare, e detto francamente mi fa venire l’ansia. Ai genitori si aggiunge anche la sorella, di 34 anni, che vive con loro e che conferma questi atteggiamenti dei genitori, oltre a cercare attenzioni piuttosto intime da parte del fratello, cose che mi imbarazzano un po’ quando le vedo. Qualunque cosa scegliamo di fare, di acquistare, o altro dobbiamo chiedere il loro parere. Noi viviamo in una casa di 30mq, di loro proprietà, per loro scelta. Sempre per loro scelta dovremmo andare a vivere in una loro casa un po’ più grande da dover ristrutturare, facendo a metà io e loro. Sulla questione ristrutturazione purtroppo è molto problematico, in quanto non ci lasciano decidere nulla di come dovrà essere la casa in cui vivremo. Quindi io e il mio compagno abbiamo discussioni continue a riguardo.
Sinceramente non so più come comportarmi, io vengo da una famiglia abbastanza tranquilla, nessuna oppressione, siamo sempre stati tutti abbastanza liberi pur rimanendo molto legati tra noi. Non è necessario vedersi o sentirsi tutti i giorni o più volte al giorno per rinvigorire il nostro rapporto.
Come dovrei approcciarmi a questa problematica?
Grazie a tutti

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Miglior risposta 11 GIU 2024

Buongiorno Maya,
la ringrazio per la condivisione. Sarebbe opportuno innanzitutto che fosse il suo compagno ad essere un punto di riferimento per lei, ponendo dei confini all'invadenza della sua famiglia di origine. Si potrebbe pensare ad un supporto psicologico di coppia nel caso in cui il suo partner si accorgesse che la sua famiglia potrebbe incrinare il vostro rapporto e sentisse la necessità di un sostegno per affrontare questa situazione.
Un saluto

Dott.ssa Romina Cantarini

Dott.ssa Romina Cantarini Psicologo a Arzago d'Adda

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19 LUG 2024

Dottoressa buonasera,
le toccherà mettere alcuni puntini sulle ï in merito al rapporto tra genitori e compagno e compagno e lei. Anche sulle ü e sulle ä. Metta puntini finché la punteggiatura acquisterà senso. In caso contrario le sconsiglio vivamente il matrimonio, la filiazione, o qualsiasi altra cosa possa essere lungamente vincolante.

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

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13 GIU 2024

Gentile Maya,

Grazie per la condivisione e per la ricchezza di elementi del racconto, deve essere molto impegnativo per lei gestire questa situazione.
Come detto da altri colleghi in altre risposte, il focus dovrebbe essere posto sul suo compagno e sulla vostra relazione. Sicuramente ne avrete già parlato infinite volte, come lei accenna, ma potrebbe essere utile tornare sul discorso avendo bene in mente il suo obiettivo. Che equilibrio desidera raggiungere esattamente? Che ruolo pensa che debba avere la famiglia del suo compagno?
Sarebbe inoltre interessante capire, se già ne avete parlato, come il discorso sia stato accolto dal suo partner.
Potrebbe essere utile chiedere un consulto di coppia per chiarire al meglio le vostre dinamiche e ciò che vi attiva e smuove in questa situazione complicata.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Scalvini

Giulia Scalvini Psicologo a Desenzano del Garda

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12 GIU 2024

Gentile utente, consiglierei una terapia di coppia al fine di chiarire le problematiche interne al vostro rapporto. Sono a disposizione, un abbraccio

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli Psicologo a Palermo

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12 GIU 2024

Gentile Maya8879, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi una parte così importante di sè. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso non solo al continuo confronto con i suoi suoceri, ma anche la frustrazione di discutere con il suo compagno per decisioni che dovrebbero dipendere da voi soltanto, ma così non è.
Ora lei chiede agli psicologi della piattaforma come dovrebbe approcciare la problematica, ma come professionisti siamo formati per offrire comprensione, conforto, punti di vista differenti, ma non consigli: questo non perchè non vogliamo aiutare chi ci sta davanti, ma perchè lei e lei soltanto può decidere in che direzione far proseguire questo rapporto, le scelte per il futuro e la sua vita.
Quello che mi sento di suggerirle è di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, per mettere ordine tra i pensieri e ricercare, insieme a una figura professionale che la supporti, le risposte che cerca.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero

Dott.ssa Elena Sinistrero Psicologo a Torino

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11 GIU 2024

Gentilissima Maya, grazie per la condivisione innanzitutto, molto dettagliata. Capisco la situazione che descrivi, e comprendo quanta fatica tu possa vivere in questa dinamica relazionale che coinvolge sia voi come coppia, sia i genitori del tuo compagno. Credo che, parlare in maniera chiara e costruttiva con il suo compagno circa la situazione potrebbe aiutarvi, soprattutto se l'altra persona non sembra capire e comprendere il tuo bisogno di lontananza da queste persone che talvolta potrebbero compromettere la vostra relazione.
Resto a disposizione!
AV

Dott.ssa Antea Viganò Psicologo a Pessano con Bornago

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11 GIU 2024

Salve Maya8879, percepisco la frustrazione che lei prova a causa di questa situazione e la conseguente preoccupazione circa il fatto che tale situazione possa portare ad avere problemi con il suo compagno; tuttavia, per poter cambiare e gestire al meglio questo invischiamento da parte dei suoi suoceri, sarebbe opportuno parlarne con il suo compagno, facendogli presente il suo punto di vista e ragionando insieme su come poter ridefinire i limiti e i confini che vengono costantemente oltrepassati. Ovviamente dico ciò supponendo che lei non lo abbia già fatto, in caso contrario, qualora lei abbia già affrontato questo discorso con il suo compagno, sarebbe interessate capire quale sia stata la sua reazione e apertura nei suoi confronti nel comprendere il suo punto di vista.
Un caro saluto!
Dott.ssa Mara Iannone

Dott.ssa Mara Iannone Psicologo a Napoli

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11 GIU 2024

Gentile Maya8879,
comprendo il suo disagio e le difficoltà che sta affrontando nella sua relazione a causa del comportamento dei familiari del suo compagno.
È importante affrontare questi problemi per mantenere un equilibrio sano e rispettoso nella vostra relazione.
La prima cosa da fare è parlare apertamente con il suo compagno dei suoi sentimenti per spiegare come il comportamento dei suoi genitori e della sorella influisca su di lei e sulla vostra relazione.
E' necessario anche che lei chiarisca a sè stessa quali sono gli obiettivi prima di comunicarli al suo compagno per stabilire confini chiari con la famiglia di origine.
Insieme al suo compagno, decidete quali sono le vostre priorità e come volete gestire il vostro tempo e le vostre decisioni.
Avete diritto a una casa di cui potrete disporre liberamente, se non è possibile utilizzare quella della famiglia nulla vi vieta di comprarne una solo vostra.
L'aiuto di uno psicologo potrebbe aiutarvi a crescere sia a livello personale che di coppia e a superare i conflitti.
Un cordiale saluto
Daniela Rega

Dott.ssa Daniela Rega Psicologo a Rimini

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11 GIU 2024

Buongiorno
Penso che lei dovrebbe dire al suo ragazzo, che lei ha un sentimento, con lui e non con la sua famiglia, che lui e opportuno che si rapporti con lei, e chieda un parere a lei.
Mi sembra , che non sia diventato un adulto, ma che sia rimasto, un bambino che chiede sempre un parere ai suoi genitori.
Gli chieda di scegliere un appartamento lontano da loro.
Perché questa elevata invasione,può compromettere la vostra storia di coppia.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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