Provo a spiegare la mia situazione. Sono un ragazzo di 31 anni, fidanzato da 13 anni con una ragazza di 32.
Il nostro rapporto negli anni è sempre stato molto intenso e stabile, con qualche crisi ma durata pochi giorni (cose nella normalità insomma).
Per diversi anni ho abitato in una città distante (ma tornavo a casa tutti i weekend). Abbiamo iniziato a convivere due anni fa, comprando una casa.
Ad agosto 2023 la mia ragazza ha iniziato a farmi domande strane, se avessi mai sentito la volontà di avere flirt con altri e cose simili. Non è mai stato tipa lei da queste cose, anzi è sempre stata molto gelosa e aveva paura che fossi io in realtà a provare determinati bisogni.
Nei mesi successivi sono stato molto sospettoso sull'argomento, cercando di affrontarlo più volte ma trovando un muro: lei mi ha sempre negato ogni volontà di farlo e, anzi, mi ha detto che non avrebbe mai fatto nulla che avesse potuto farmi del male.
In questi mesi il suo atteggiamento è stato molto più distaccato sia in generale che in contesti specifici: avevamo iniziato ad ottobre un corso che frequentavamo 2 volte a settimana e in cui lei era molto fredda, quasi come se la mia presenza le desse fastidio (risposte sgarbate, si ritraeva se abbracciata), anche se a volte si mostrava comunque normale nei miei confronti. Lei diceva che era solo perché eravamo in un contesto nuovo, ma poi confesserà che non era così.
In questi mesi ha iniziato a chiedermi più spazi, voleva fare cose da sola (lei non ha mai avuto amiche attive e mai fatto una vita "emozionante" in questi 12 anni, per sua scelta) e che era un periodo in cui era molto concentrata su se stessa. Io le ho concesso ogni cosa (forse anche troppo?) data la fiducia assoluta e cieca nei suo confronti.
A gennaio dopo l'ennesimo litigio sulla questione flirt lei sbotta e mi dice che cova dentro di sé un bisogno di stare sola che reprime, che però forse è solo un momento. I giorni successivi cambia versione e mi dice che era solo un pensiero e mi supplica di non lasciarla.
Due giorni dopo, anche se negato da sempre sotto vari spergiuri, scopro che aveva una sbandata forte per un compagno del corso che frequentavamo, che ci aveva provato lei per prima con dei messaggi "esca" e che pensava continuamente a lui. La tresca è durata un mesetto da quanto so.
In questi mesi (da gennaio a oggi) ha cambiato versione molte volte: prima erano stupidi messaggi, poi un gioco, poi una vera sbandata (niente di fisico) finalizzata però solo alla ricerca di una conferma esterna.
Dopo mesi mi confessa che sono 4 anni che prende sbandate periodiche in cui lei fantastica su altri, cerca di instaurare una relazione e cerca di piacere ad altri (è successo altre 2 volte).
Io riconosco che il nostro rapporto è iniziato molto presto, senza precedenti esperienze e che sicuramente la monotonia si era cominciata a fare sentire. Unita alla sua insicurezza, può aver scatenato il tutto.
Cercheremo di capire il perché, posso perdonarla e voglio starle accanto perché lei dice che mi ha sempre amato e che se ci lasciassimo sarebbe il più grande rimpianto della sua vita. E anche per me sarebbe lo stesso.
Fermo questo, volendo anche nel mentre recuperare una mia stabilità emotiva persa da mesi, vi chiedo un consiglio.
Il mio scoglio più grande al momento è: come posso superare l'umiliazione di aver avuto una ragazza che ci provava con un ragazzo che frequentavamo insieme regolarmente e che regolarmente incontriamo in città? Tutti al corso sanno cosa è accaduto, e la nostra città è piccola... Come posso perdonarla per avermi costretto a smettere il corso e aver dovuto abbandonare una passione? Come posso elaborare il fatto che era diventata una "seduttrice" seriale?
Grazie
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9 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno Jerry,
la ringrazio per la condivisione. Sicuramente in una terapia personale e/o di coppia, ci potrà essere l'opportunità di esplorare vissuti, desideri, fragilità, bisogni e aspettative di entrambi per aiutarvi a comprendere meglio voi stessi, il partner e il vostro rapporto.
Un saluto
Dott.ssa Romina Cantarini
12 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Jerry, ho ammirato la solidità con la quale ha scritto queste righe e sul finale, davanti alle sue domande, ho provato tenerezza.
La sua consapevolezza mi ha colpito molto, come il delineare degli step utili a ritrovare una nuova buona forma nel vostro rapporto!
Ho provato tenerezza quando ho letto che è lei che deve superare l'umiliazione, come se lei fosse mancante di qualcosa che invece possiede il ragazzo che frequentavate insieme al corso e in città.
Osservando la situazione da un'altra prospettiva, il paesaggio cambia!
Il perdono è cammino lungo, che le auguro di intraprendere in un percorso di supporto psicologico.
Spero si dia la possibilità di non affrontare il suo scoglio più grande da solo, sta già facendo tanta fatica!
10 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Jerry,
sarebbe interessante approfondire le vostre dinamiche di coppia in un percorso psicoterapeutico, alla luce dei vostri rispettivi contesti di appartenenza, fra i quali le famiglie d'origine; sono a vostra completa disposizione, anche online.
9 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Jerry,
non é una situazione semplice per tutti e due. Da una parte la partner le manifesta che ha bisogni e necessità di spazi personali più ampi e agisce dei comportamenti chiaramente non favorevoli all'unità di coppia. Dall'altra le dichiara che i sentimenti verso di lei sono forti e che non la lasci. Le dichiara che sono 4 anni che prende infatuazioni periodiche, però ha deciso di comprare casa insieme sapendo che ha questa situazione di instabilità e non comunicandogliela prima della convivenza. Senz'altro ha una grande confusione sul come risolvere questo stato di cose.
Lei invece prova un sentimento stabile e cerca di aiutarla come può, accettando il suo comportamento sociale e all'interno della relazione, in nome di una crisi momentanea che la ragazza dice che si risolverà e che ha timore di venire lasciata. Lei (Jerry) ha anche smesso di coltivare la sua passione, per i motivi di cui sopra, e chiede un consiglio sul perdonarla o meno e come elaborare la situazione. La cosa migliore é che vi prendiate una pausa riflessiva con un sostegno psicologico, ognuno per se o in coppia, ed è importante che si riprenda in mano la sua passione, che si renda consapevole di ciò che é disposto ad accettare, per la propria serenità mentale ed affettiva, e ciò che invece non risulta assolutamente accettabile. Occorre che si ristabiliscano dei confini comportamentali(specie per la ragazza) e un chiarimento sui progetti e esigenze comuni. Cerchi di capire se può reggere questo stato di cose e fino a dove, realmente, lei può contribuire affinché la "seduttrice seriale", dandovi un tempo, non continui a rimanere tale. Lei non deve continuare a mortificare le sue passioni, esigenze, bisogni in nome della coppia. Bisogna essere in due a volere una relazione, uno solo non basta. Se questa ragazza deve monitorare se piace o meno ad altri, ha un chiaro problema che però non ha fatto nulla per risolverlo, Jerry invece no, é leale e credo voglia che la ragazza, con cui convive, lo sia altrettanto. E' il momento di chiarire entrambi cosa volete per voi stessi e prendere decisioni in merito alla relazione: se continuarla o meno e a quali condizioni.
La saluto cordialmente e può contattarmi senza problemi. Il discorso sarebbe più articolato ma non é questa la sede e neppure per dare una risposta alle domande che ha poste.
Dott. Giancarlo Mellano
8 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao Jerry è evidente che la situazione ti crea disagio e ti mette in dubbio. L'ideale sarebbe dopo un incontro personale, fare una seduta di coppia con la tua compagna per esplorare i vostri vissuti e guardarci dentro con serenità. Se ti serve sono a tua disposizione online
Angelo
8 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Jerry
ho letto con molta attenzione la tua storia e la tua richiesta.
Credo che il tradimento fisico o mentale debba essere sempre letto in una chiave rivelatrice di un elemento di rottura di quello che e' il patto relazionale all'interno di una coppia e non deve essere sempre letto in una chiave totalmente negativo, perche' permette di prendere consapevolezza che qualcosa all'interno del rapporto vada compreso, analizzato e riletto anche in una chiave futura, per capire se ci siano o meno i presupposti e una volontà di entrambi i partner di proseguire la relazione.
Dalle tue parole, emerge sicuramente un bisogno di fare chiarezza interna su come oggi stai vivendo la tua storia, quelli che sono i tuoi sentimenti e le tue aspettative. Se ci sono anche da parte tua i desideri e le intenzioni a voler proseguire il rapporto, ti consiglierei anche un intervento che possa coinvolgere la tua partner, proprio per capire se ci sono i presupposti e il desiderio comune di voler ristabilire quella vostra alleanza che e' stata messa in discussione da questo tradimento.
Se vuoi resto a disposizione per parlarne insieme e inquadrare meglio il tutto.
Cordiali Saluti,
Dott. Federico Ciccarelli
8 GIU 2024
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Gentile Utente,
comprendo quanto sia dolorosa la situazione che sta vivendo. Affrontare il tradimento emotivo e l'umiliazione richiede tempo e pazienza. È essenziale riconoscere e accettare le proprie emozioni, mantenendo una comunicazione aperta e onesta con la sua ragazza. Considerare la terapia di coppia può essere molto utile per ricostruire la fiducia.
Lavorare sulla propria stabilità emotiva attraverso la terapia individuale e dedicare tempo a sé stesso può aiutare a ritrovare un equilibrio personale. È importante definire confini chiari insieme alla sua ragazza per evitare situazioni che possano riattivare il dolore.
Superare questa ferita richiede tempo. Ogni passo verso la guarigione deve rispettare i suoi tempi e bisogni emotivi. Si prenda cura di sé stesso e non prenda decisioni affrettate.
