Voglio smettere di soffrire ma non so' come fare

Inviata da Andre_1993 · 30 nov -1 Depressione

Buongiorno a tutti, mi chiamo Andrea, ho 31 anni, non sono più un ragazzino, eppure la mia salute mentale ed emotiva è pessima: soffro di sintomi depressivi e ansiosi, perlopiù legati ad aspetti della mia personalità.
Da sempre sono stato piuttosto timido, introverso, insicuro, vergognoso, ma dall'adolescenza in poi, in seguito a vari eventi, mi sono rinchiuso ancora di più in me stesso, ho perso amicizie, ho perso passioni, interessi personali, ho sviluppato pensieri autodistruttivi e molto autocritici, fino ad avere dei veri e propri disturbi depressivi e ansiosi che mi hanno portato a chiedere aiuto all'età di 21 anni al centro di salute mentale della mia zona. Purtroppo da quel momento ad oggi mi sono stati cambiati molti diversi psicofarmaci, ho fatto diversi percorsi di psicoterapia, ma senza ottenere dei benefici.
Infatti, ancora oggi, mi percepisco come una persona immatura, insicura, incapace, invalida; ho zero stima di me stesso, mi sento solo una persona debole, fragile, piena di problemi caratteriali...poi sento molto vuoto interiore, mi sento molto solo, impotente di fronte alle emozioni e ai sentimenti che vivo dai quali mi lascio travolgere, senza riuscire ad attuare delle strategie e dei modi di pensare che mi consentano di gestirli in modo funzionale. Ovviamente il vuoto, l'angoscia e la depressione che sento dentro di me, hanno un risvolto anche all'esterno, nel senso che nella mia quotidianità, nel tempo libero che ho, non ho più reali passioni, interessi, hobby; poi a livello relazionale è un disastro, nel senso che non sento amicizia vera verso nessuna persona che conosco, mi sento distante da tutti, probabilmente perché ritenendomi una persona inadeguata, che non ha niente di buono da offrire, mi vergogno così tanto di me stesso che non riesco ad instaurare dei rapporti sinceri con gli altri, infatti in qualsiasi tipo di relazione provo tanta vergogna, a livello fisico mi sento sempre molto teso, preoccupato, angosciato, ho paura che gli altri possano accorgersi di queste mie debolezze e giudicarmi negativamente, ho una fottuta paura di parlare con i miei pari perché io in primis credo di essere una persona vuota, noiosa, non interessante, che non ha nulla di bello da condividere, ed è anche vero visto che la mia vita esteriore è proprio così, perciò quando mi trovo davanti agli altri, molto spesso, faccio qualche domanda superficiale dimostrandomi interessato, ma poi la conversazione si blocca perché non mi viene più nulla da dire, mi blocco totalmente e perciò non riesco a proseguire la conversazione che potrebbe aiutare a stabilire una connessione più bella con l'altra persona. Io, avendo una bassissima autostima, poi non avendo fatto delle esperienze concrete arricchenti, sento tanto vuoto in me, mi sento una persona vuota, vuota di amore, di affetto di parole, di capacità, e nel rapporto con gli altri mi sento molto inferiore, non adeguato, non all'altezza, e percepisco mancanza di interesse degli altri verso di me, come se loro percepissero tutto ciò e mantengono le distanze, poiché mi reputano appunto una persona inferiore, o comunque che conta poco per loro. Poi quando sono in compagnia di altre persone e nel contempo provo tanta vergogna, provo un senso di nudità sgradevole, ho la sensazione appunto di essere disapprovato dagli altri, provo un senso di paralisi, di irrigidimento e quindi il conseguente desiderio di sparire, di nascondermi, anche se di solito in realtà fisicamente non scappo dalle situazioni, ma proprio mi blocco totalmente, mi zittisco, divento una persona anonima, morta, spenta.
Mi vergogno inoltre perché mi preoccupo così tanto di non riuscire a dare agli altri(ma anche a me stesso) una immagine buona e bella di me. E ho capito quindi che tutte le volte, praticamente sempre, che penso di non essere in grado di mantenere ad un livello adeguato l'mmagine sociale e l’autostima che voglio dimostrare a me stesso e agli altri, provo appunto molta vergogna.
In quest’ottica la vergogna diventa veramente eccessiva e difficile da controllare, e ciò avviene quando io giudico me stesso come sbagliato, imperfetto o brutto, favorendo così un senso di inferiorità e di impotenza. Anche solo l’idea di non riuscire a fare una cosa o fare una brutta figura riconfermerebbe la convinzione di non andare bene: sarebbe un fallimento troppo grande da sopportare per me.
Dunque, riassumendo, l'immagine che ho di me molto negativa mi causa molto dolore, sofferenza e frustrazione sia in relazione con gli altri provando tanta vergogna che non riesco a gestire e che mi porta quindi ad un forte stress e disagio a livello emotivo, sia anche quando sono da solo con me stesso, poiché mentre la sensazione di intensa vergogna e imbarazzo ce l'ho quando mi trovo a dovermi relazionare, quando invece mi trovo da solo, non avendo degli interessi da coltivare, sento di stare sprecando il tempo a non fare nulla che mi dia un po' di benessere, e perciò cado in stati depressivi, mi sento di cattivo umore e anche qui non trovo nulla che mi dia pace e serenità.
Ho voluto scrivere questo messaggio poiché mi trovo in balia di tutti questi vissuti dolorosi e molto fastidiosi, tali da pensare spesso di non aver più nessuna speranza di uscirne perché ormai la situazione si è cristallizzata e ciò poi mi porta a pensare al suicidio come desiderio per smettere di soffrire così tanto, ma io vorrei tanto realizzare che c'è ancora una possibilità di provare a stare bene, ad uscire da questo tunnel che sembra non aver mai fine, da questa condizione esistenziale che dura da troppo tempo che mi mantiene soltanto fermo nel mio dolore senza poter cambiare.
Cerco un aiuto da parte di un terapeuta che possa davvero comprendermi e aiutarmi a trovare delle soluzioni diverse da quelle provate finora, che mi possa davvero aiutarmi a smuovermi da questa bruttissima situazione e che mi trasmetta la speranza, la voglia e il coraggio di poter vivere me stesso e la mia vita in un modo più funzionale al mio benessere psicologico.
Ci tengo a precisare che io vivo a Brescia e sinceramente ci sono così tanti psicoterapeuti che non ho idea a chi rivolgermi, perciò ho scritto qui per vedere se qualcuno rispondesse e magari avesse lo studio nelle mie zone, anche perché per la mia situazione non so' se sarebbe fattibile una terapia on-line.
Ringrazio chiunque possa darmi un contributo

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