Vorrei tornare con lex ma sbaglio approccio e forse vedo solo quello che voglio.

Il mio ex mi ha lasciato due mesi fa a causa di incompatibilità caratteriale nonostante il giorno prima mi avesse detto di amarmi alla follia.
La nostra relazione è durata poco, ma è stata intensa. C'era passione, amore, progetti, presenza reciproca e a mio avviso comprensione. Nell'ultimo mese abbiamo litigato parecchio causa della sua ex ( devo ammettere che lui non mi dava molto sicurezze a riguardo, quindi io sono diventata molto gelosa, e ogni volta facevo le valigie per tornare a casa mia, facendolo soffrire).
Ma continuavano a stare insieme perché stavamo bene e C'era amore da entrambi. Finché un giorno, come ho detto prima decise di lasciarmi dicendomi anche che se avessimo continuato ci saremmo fatti male entrambi.
Da quel momento io ho alternato momenti di rabbia, scenate, tristezza, e paranoie che sfogavo con lui.
All'inizio della rottura cercavo di capire se lui provasse ancora qualcosa di me, ma non rispondeva mai, mi diceva che non mi doveva interessare e che non doveva riguardarmi nemmeno come stava affrontando il suo dolore. Ho provato a fargli ricordare i bei momenti ma lui si rifiutava, si agitava, non voleva ricordare. So che ha cancellato subito le nostre foto, buttato le mie cose che avevo a casa sua, strappato foto. Io questo lo interpreto come paura di vedere la realta, come se sotto sotto ci stesse male anche lui, lo vedo come se evitasse le sue emozioni. Comunque,non ho rispettato questi momenti e i suoi spazi (cosa di cui mi pento) ma sono stata molto molto insistente, pregandolo piangendo e diventando anche assillante, ( ho contattato persino la sua ex) alchè lui mi aveva anche bloccato su whatsapp.
Dopo 3 settimane riesco a contattarlo parliamo qualche volta, sempre per mia inziativa, gli chiedo se prova qualcosa per me e lui scocciato mi rispende che non prova piu niente, e se ho bisogno di sentirmelo dire me lo dirà perchè non sa più come fare. Gli chiedo di vederci e ovviamente dice di no. Fino a che jn giorno vado sotto casa sua, lui rimase sorpreso, finiamo all letto insieme dopo 10 minuti, ma lui continuava per la sua strada, cioè ripetendo che non vuole stare con me è che ha preso la decisione giusta!
Tornai ancora 2 volte a casa sua ( non perché me lo chiedesse, anzi...) e nonostante la sua arrabbiatura iniziale finivamo sempre a letto. A volte si agitava a detta sua per i sensi di colpa, a volte mi faceva le coccole, poi tornava distante, glaciale. Ho dormito una volta da lui, e ci siamo addormentati abbracciati mentre guardavamo un film. Ma poi la risposta era sempre la stessa. Non voglio stare con te.
Io quindi gli promettevo tra le lacrime che non l'avrei mai più cercato, ma non ho mai mantenuto la parola. Continuando ad essere insistente. Finché l'ultima volta che ci siamo visti, gli chiesi come fare per averlo nella mia vita e la sua risposta fu "sicuramente questo non è il modo". Mi sono vergognata tanto perché mi sentivo umiliata a elemosinare amore che non c'è da parte sua.

Però io ora non so il motivo ma non riesco ancora a credere che sia finita, credo che prima o poi torneremo insieme cioè lo spero. Soprattutto capendo che come ho fatto fino ad ora ho solo peggiorato la situazione, lui stesso mi ha detto che così facendo lo avrei allontanato sempre di più.

La mia domanda è questa: nella vostra esperienza professionale, ci sono casi in cui una coppia possa tornare insieme nonostante l'uomo dica di non provare più niente e di non volere stare con l'ex e dove la donna su è umiliata più volte per tornare con lui? Io sono sicura che se avessi agito in modo più saggio e funzionale a quest'ora eravamo insieme.
E poi un'altra domanda, questo suo rifiuto verso i nostri momenti belli, il fatto che non riesca manco a guardare una foto o a parlare di un qualcosa di carino successo tra noi che abbia buttato quasi tutte le nostre cose o quelle poche rimaste le abbia nascoste per esempio dietro un mobile come per evitare di vederle, può essere considerato come una sorta di "non voglio fare i conti con la realtà perché sennò capisco che ho sbagliato"? Come se evitasse le sue emozioni per paura di tornare indietro o capire che forse la nostra storia funzionava e poteva funzionare.?

Grazie e scusate se c'è confusione, ma lo sono anche io