Esiste l'istinto?
L'uomo non ha delle leggi innate di pensiero. I bambini fin da neonati sono guidati dalla legge di soddisfazione dei propri bisogni.
Aveva ragione Freud a scrivere di meta-psicologia: il bimbo è competente, sa muoversi con il proprio pensiero-azione verso coloro che lo gratificano e che gli danno retta.
A differenza dell’animale il bambino non è addomesticabile, ma ammaliabile: infatti non è un organismo della natura, ma un corpo nella natura che pensa come nominare ed organizzare il mondo a propria convenienza.
Il corpo pensante-agente uomo si pone ad un terzo livello rispetto ai primi due: inorganico ed organico: a quel livello appunto che conviene ad un pensiero che muove le cose a propria convenienza, che fa ruotare il mondo attorno al proprio asse. Non c’è nulla di prevedibile, né di innato nel bimbo, c’è un eccitamento corporeo che l’adulto non capisce e che tenta di spacciare per istinto, appellandosi alle scienze neurovegetative.
Purtroppo si può osservare nell’autismo come caso limite del tutto ambiente, dove nulla è universo del possibile accadimento: ciascun altro è cosa qualunque, dove tutto può essere pre-ordinato come in un programma computerizzato.
Le informazioni pubblicate da GuidaPsicologi.it non sostituiscono in nessun caso la relazione tra paziente e professionista. GuidaPsicologi.it non fa apologia di nessun trattamento specifico, prodotto commerciale o servizio.
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ