Il paradosso dell’ignoranza: l’effetto Dunning-Kruger

Vi siete mai chiesti da dove nasce l’idea di superiorità di certe persone? SI chiama effetto Dunning-Kruger e nasconde dei risvolti che non vi aspettereste mai.

31 OTT 2019 · Ultima modifica: 4 NOV 2019 · Tempo di lettura: min.
Il paradosso dell’ignoranza: l’effetto Dunning-Kruger

Uno studio del 2013 ha rivelato che il 93% dei guidatori si ritiene un guidatore sopra la media. Nella realtà ovviamente questo dato non ha riscontro: multe, incidenti e distrazioni sono all’ordine del giorno. Ma allora perché quasi tutti i guidatori si sentono superiori agli altri altri ?

Da dove arriva questo sentimento di superiorità?

Al giorno d’oggi sono molti i campi, soprattuto grazie alle piattaforme online che permettono di divulgare e partecipare attivamente a fori e discussioni vari, in cui le persone si sentono molto più capaci e culte di altre (anche se questo atteggiamento esisteva anche prima). Dai social network alle conversazioni da bar, da chi si professa esperto in materie di cui non sa nulla, alle bufale online che creano falsi miti.

Come fare per relazionarci con queste persone? Ma soprattutto, cosa dobbiamo fare per non cadere anche noi nella trappola dell’ignoranza e della disinformazione?

I primi studi di questo effetto risalgono al 1995.

Mc arthut Wheeler effetto dunning kruger

La rapina a Pittsburgh e McArthur Wheeler

Nel 1995 McArthur Wheeler decide di realizzare una rapina a viso scoperto, perché riteneva che il succo di limone di cui si era cosparso previamente il viso, lo rendesse invisibile.

Questo era dovuto al fatto che qualche giorno primo avesse visto utilizzare il succo di limone a modo di inchiostro simpatico da un suo amico: le scritte realizzate con il succo di limone su un foglio rimanevano invisibili fino al momento in cui non venivano avvicinate al calore. Per questo McArthur Wheeler decide di realizzare la rapina, ritenendo di essere invisibile e rimanendoci di stucco quando i poliziotti lo arrestarono.

A partire da questi fatti Dunning e Kruger decisero di iniziare i loro studi sulla stupidità umana e sulla valutazione della nostre capacità.

Cos’è l’effetto Dunning Kruger

L’effetto Dunning Kruger è un errore metacognitivo che riguarda sia le persone incompetenti in una data materia che gli esperti.

Da un lato gli incompetenti non riescono a riconoscere i proprio limiti ed errori, mentre chi è esperto in una materia molto spesso può arrivare alla distorsione inversa, ossia quella di sottostimare le proprie capacità, sovrastimando quelle degli altri e ritenendoli in grado di giudicare e di comprenderli.

Dunning e Kruger sottolineano come l’errore di valutazione dell’incompetente sia un errore verso le proprie capacita, mentre quello della persona competente derivi da un errore di valutazione nei confronti degli altri.

Ovvero chi veramente è informato, formato e competente, in un dato settore, tende sempre a dubitare delle sue conoscenze, perché sa che comunque potrebbero esserci dei limiti: seguendo il detto di Socrate “Io so di non sapere”. Chi invece è incompetente, ignora molto spesso non solo l’argomento di discussione, ma anche la propria incompetenza.

il paradosso dell'ignoranza

L’ipotesi e gli studi

Krugere e Dunning, iniziano i loro studi alla Cornell University, sottoponendo i soggetti a una serie di autovalutazioni inerenti alcuni temi come il ragionamento, la logica, l’ironia o la padronanza della lingua.

Dopo aver fatto conoscere i risultati dei test, la parte competente stimava correttamente il proprio livello, mentre la parte incompetente continuava a sovrastimare il proprio livello anche dopo il “voto” negativo del test.

In particolare questi test sembrarono confermare le seguenti ipotesi, quando ci si trova coinvolti in una data competenza, il gruppo degli inesperti:

  • sopravvaluta le proprie capacità
  • Non riesce a concepire le effettive capacità e competenze degli esperti
  • Non si rende conto della propria ignoranza e inadeguatezza 
  • Solo nel caso di una formazione e di una adeguata preparazione, potrebbero riconoscere la loro previa mancanza e ignoranza

Questi studi sono diventati una base per studi psicologici successivi, sulla coscienza che abbiamo di noi stessi.

Questo significa che molto spesso chi è incompetente soffre delle seguenti caratteristiche:

  • fiducia eccessiva nella proprie (in)competenze e supponenza
  • Non concepiscono né i proprio limiti né i propri errori
  • Non riconoscono le persone realmente competenti e possono arrivare a disprezzarle
  • L’apprendimento può aiutare a far riconoscere a tali persone i propri limiti e la loro supponenza, man a mano che diventano più competenti in materia.
  • Può essere complicato fare capire alle persone incompetenti che devono approfondire di più il tema.

Bias Cognitivi ed errori di giudizio

Questi tipi di mancanza cognitive vengono definite bias cognitivi, ossia giudizi che non sono né necessariamente né logicamente veri, ma che vengono espressi a partire dalle conoscenze che si hanno.

Esistono diversi tipi di distorsioni cognitive o bias, tra cui per esempio la predizione a scegliere il piacer immediato rispetto al piacere a lungo termine, o seguire quello che dice la maggioranza delle persone perché lo riteniamo vero, o percepire la realtà a seconda di quello che desideriamo davvero.

Il paradosso dell’ignoranza o effetto Dunning-Kruger rientra in questa casistica. Sembra tra l’altro che questi bias cognitivi siano contestuali, ossia derivanti dalla società in cui ci troviamo: per esempio studi realizzati in Asia sull’effetto Dunning-Kruger hanno avuto risultati opposti a quelli realizzati negli stati Uniti.

Consigli per non cadere nella trappola dell’incompetenza

L’effetto Dunning-Kruger è alla base di due tipologie di sindromi: l’illusione della competenza, che coinvolge chi appunto è incompetente ma non lo nota, e la sindrome dell’impostore, che riguarda chi è competente, ma lo mette in dubbio, sopravvalutando le comepetenze dell’altro.

Per imparare a non cadere né in una né nell’altra situazione possiamo mettere in atto 3 strategie:

  • Sviluppa il tuo pensiero critico. Scegli bene le tue fonti e cerca di informarti sempre attraverso fonti autorevoli. Per raccogliere delle informazioni bisogna agire sempre come un buon giornalista che cerca la verificabilità delle sue fonti.
  • Leggi. Leggi i libri e informati, analizzando bene le informazioni che passano su internet, senza dare per scontato che ciò che leggi sia vero. Il mondo online è pieno di bufale, verità parziali e tentativi di vendita: bisogna imparare a riconoscere bene tutte queste informazioni erronee.
  • Ritorna a forme di sapere analogico verificato per cercare di approfondire alcuni argomenti. Non credere di saper tutto. Il mondo è pieno di cose da scoprire e molto spesso la realtà deriva da un’interpretazione soggettiva dei fatti. Pertanto sii aperto ad altre voci e opinioni, per cercare di tracciare un’interpretazione il più oggettiva possibile.

combattere illusione della competenza

Haters ed esperti incompetenti

Il mondo digitale è pieno di esperti incompetenti, che ritengono di potersi permettere di giudicare e sfornare opinioni su qualsiasi cosa, molto spesso in maniera arrogante e aggressiva.

A livello digitale questo effetto si fa ulteriormente più potente, dal momento che le persone si nascondono dietro un dispositivo e non sono pertanto obbligate a prestare la faccia alle loro azioni e opinioni. Reagire a questi commenti e attacchi d’odio, ira e supponenza, non è sempre facile. Anche nel mondo digitale esistono strumenti di denuncia per chi diventa offensivo, da utilizzare nel momento in cui vi sentiste vittima di haters o atteggiamenti aggressivi online. 

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Bibliografia

  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3835346/
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Dunning-Kruger
  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10626367

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