Le 7 cause dei problemi di concentrazione: come affrontarli?
Cosa possiamo fare per affrontare i problemi di concentrazione? Perché sorgono? Scopri come affrontare questa mancanza di attenzione il prima possibile.
Ti capita che, anche se ti impegni, non riesci a concentrarti sui compiti che ti interessano? Questo potrebbe essere un segno che soffri di difficoltà di concentrazione. Quando ciò accade e interferisce con la tua vita, è probabile che possa essere la spia di un problema più serio. Perché succede? Come faccio a sapere se dietro ai miei problemi di concentrazione si cela un problema più grande?
Ogni persona può sperimentare diverse difficoltà nel concentrarsi. Pertanto, possono manifestarsi sintomi differenti. Tra i più comuni possiamo trovare i seguenti:
- Stanchezza e mancanza di energia;
- Difficoltà nel prendere decisioni;
- Scarsa memoria;
- Mancanza di chiarezza e idee poco critiche;
- Commettere più errori.
Cause dei problemi di concentrazione
Vediamo ora le possibili cause dei problemi di concentrazione, naturalmente ce ne sono molte altre, per cui si consiglia sempre di riflettere singolarmente caso per caso.
- Disturbi dell'attenzione (ADHD): questo può influenzare la concentrazione delle persone, causando effetti sulla loro produttività sia nelle attività domestiche, scolastiche o lavorative.
- Depressione: i disturbi depressivi hanno effetti anche sulla nostra concentrazione. In realtà, questo è legato al sentirsi tristi, poiché questi sentimenti negativi possono influenzare il modo in cui gestiamo i nostri pensieri.
- Ansia: le persone che soffrono di un disturbo d’ansia possono avere difficoltà a concentrarsi su un singolo compito. Il motivo è che l’ansia implica avere pensieri su preoccupazioni che possono apparire in qualsiasi momento.
- Stress: soffrire di stress, sia esso cronico o una stagione con livelli di stress molto elevati, può ostacolare la concentrazione, rendendo più difficile portare a termine attività o compiti.
- Mancanza di sonno: dormire bene la notte è fondamentale per riprendersi da una dura giornata. Pertanto, se non riposiamo adeguatamente possiamo avere difficoltà di concentrazione perché il nostro cervello non ha recuperato completamente le energie.
- Burnout: il burnout è uno stato in cui le persone si sentono emotivamente esauste perché sono crollate a seguito di un periodo di tante responsabilità.
- Età: man mano che le persone invecchiano, la nostra capacità di mantenere l’attenzione e la concentrazione può peggiorare. In questi casi è fondamentale saper distinguere se questi problemi sono dovuti all’età o all’insorgenza della demenza.
Come affrontare le difficoltà di concentrazione?
Come si può ipotizzare, sono molte le cause che possono provocarci un calo di concentrazione; diventa, quindi, di fondamentale importanza che se questo accade anche a te, tu possa recarti da uno psicologo, al fine di comprendere meglio il problema e ragionare sulla possibile causa. Tenendo a mente questa informazione, intanto per gestire efficacemente questa difficoltà puoi prendere in considerazione i suggerimenti che seguono:
- Monitora le tue abitudini di sonno e creane di più sane: avere un sonno ristoratore può aiutarci a migliorare la nostra attenzione nei compiti impegnativi.
- Concentrati sulla cura personale: un altro modo in cui puoi padroneggiare i problemi di concentrazione è quello di concentrarti sulla cura della tua interiorità. Ciò può significare dedicare tempo di qualità a te stesso (ad esempio, fare attività fisica, prenotarsi un massaggio o riservare un momento ai tuoi hobby preferiti).
- Gestisci meglio le tue energie durante la giornata, ritagliandoti momenti di riposo: una buona iniziativa è provare a fare più pause perché, in molti casi, la mancanza di energia può essere dovuta al fatto che non si gestisce bene il proprio tempo a disposizione, il che implica spesso un maggiore stato psicofisico di stress.
- Ri-organizza la tua giornata: se ti senti eccessivamente sopraffatto a causa del superlavoro, potrebbe essere un’ottima idea quella di ripensare alla tua giornata in un modo più efficiente. Ciò comporterebbe il cambio della propria routine: d’altronde, come insegna la matematica, cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia.
- Esercitati nella pratica di tecniche specifiche per reindirizzare la tua attenzione e per riorientare la tua concentrazione. Ad esempio, le tecniche di respirazione diaframmatica possono aiutarti ad affrontare i pensieri invadenti legati all’ansia o al nervosismo.
- Eliminare le distrazioni: se vuoi mantenere la tua attenzione su un compito importante, ti aiuterà eliminare tutte quelle distrazioni che possono impedirti di concentrarti, come i social network, i rumori, la cucina, gli animali.
Per concludere, di fronte a questi problemi, è comunque sempre consigliabile rivolgersi a un professionista della salute per scovare la causa e affrontarla in modo appropriato. Col tempo vedrai che attraverso l’autoanalisi e la psicoterapia la tua concentrazione migliorerà.
Le informazioni pubblicate da GuidaPsicologi.it non sostituiscono in nessun caso la relazione tra paziente e professionista. GuidaPsicologi.it non fa apologia di nessun trattamento specifico, prodotto commerciale o servizio.
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ
Grazie per i consigli.Maria Pierluca. PS,: devo riconoscere che dopo 42 anni di lavoro stress e burn out sono in pensione da 7 anni ed è un po' un disastro .