Lo stress da esperienze piacevoli
Pensavate che lo stress potesse essere legato solo alle esperienze spiacevoli o non desiderabili? Beh, vi sbagliate.
Anche le esperienze piacevoli o desiderabili per la persona rappresentano un mutamento e richiedono che l'organismo, nella sua interezza, si adatti ad una nuova condizione.
Lo stress non si accompagna necessariamente a disagio e angoscia, infatti sposarsi o avere un figlio, ad esempio, portano uno stress associato ad emozioni piacevoli. Allora accade che un miglioramento delle condizioni economiche e l'insorgenza di difficoltà sessuali, possano avere lo stesso valore come eventi stressanti. Tutti i mutamenti di vita, poiché richiedono un adattamento psicofisico, sono agenti stressanti; è chiaro però, che ogni persona risponde secondo meccanismi propri che agiscono da "filtro".
Infatti, la reazione di stress dipende soprattutto da come la persona valuta l'avvenimento e la sua influenza sulla propria vita. Ne consegue che gli stessi avvenimenti possono scatenare reazioni differenti in persone diverse. Ad esempio, non si può negare che la gravidanza sia vissuta in modo diverso da chi ha desiderato ardentemente un figlio e da una persona la cui relazione di coppia sta andando a rotoli. La variabile filtro è legata quindi alla singola persona, al suo modo di valutare le cose della vita, le sue esperienze passate e dipende dai meccanismi di difesa che ha sviluppato nei confronti delle esperienze difficili della vita.
Un filtro per lo stress
Di fronte alla medesima circostanza, come ad esempio iniziare un nuovo lavoro, una persona può avvertire solo una leggera euforia mentre un altro può sentirsi teso fino al punto di perdere il controllo, avere lo stomaco in gola e accusare anche uno stato febbrile. Alcune persone vanno in tilt o si ammalano in risposta a fatti che di norma sono affrontati con disinvoltura o relativa tranquillità. Altre persone reagiscono con grande calma anche di fronte ad avversità notevoli. In poche parole, la risposta agli eventi stressanti è in gran parte una questione soggettiva, in cui un ruolo notevole è svolto dalla personalità individuale, con i suoi vari modi di affrontare la vita.
Infatti le persone differiscono tra loro anche nel bisogno che hanno di essere stimolate. C'è chi ha necessità di fare tante cose in un tempo concentrato, ci sono persone che stanno male quando non hanno qualcosa da fare e ci sono persone che hanno bisogno di fare le cose con più lentezza e che non amano affollare il proprio tempo di attività. Si tratta di "ritmi di vita" differenti, caratterizzati dalla ricerca di stimolazioni con una certa varietà ed intensità; modi diversi di regolare il ritmo della propria vita, che corrisponde poi anche al ritmo di esposizione agli eventi stressanti.
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