Gentili dottori,
mi chiamo Astrid.
C’è un ragazzo che mi piace da un po’ di tempo (M), lui ha 21 anni ed è super carino e gentile. Ci siamo sempre conosciuti di vista perché lui è un grande amico dei vicini di casa della mia migliore amica (scusate il gioco di parole), quindi quando vado da lei a volte vedo anche lui.
Sono una ragazza molto timida, ma grazie all’aiuto della mia migliore amica sono riuscita ad attirare l’attenzione di M e a stringere un legame con lui. Approfondire la sua conoscenza mi ha confermato ancora di più quanto possa essere gentile e affabile, è davvero un ragazzo d’oro e ultimamente in giro non se ne vedono tanti così…
Fin qui tutto bene, il problema è una terza persona. La migliore amica di M. (Nonché vicina di casa della mia migliore amica).
La conosco molto bene (la chiameremo G), soprattutto perché nel corso degli anni non è mai corso buon sangue tra lei e la mia amica. È una ragazza oggettivamente antipatica, superficiale, arrogante e presuntuosa. Per un motivo o per un altro sembra che G non voglia far sbocciare qualcosa di più di un’amicizia tra me e M, e mi domando perché.
Sono arrivata a pensare che magari lei prova qualcosa per lui e si sente minacciata da me, ma è solo un’ipotesi…
Da quando è venuta a sapere che io e M siamo usciti diverse volte insieme e che abbiamo avuto anche il nostro primo bacio sembra che voglia rendermi la vita impossibile: arruola le sue amiche per farmi i dispetti e prendermi in giro, inventa cose false su di me e racconta balle a M per farci allontanare.
Lei e M hanno litigato di recente per questo, perché lui non vuole che G si comporti in maniera ostile con me.
Pochi giorni fa invece sono venuta a sapere che hanno fatto ‘pace’ perché M dice di non voler avere problemi con nessuno.
Ora vi chiedo: come posso comportarmi?
Io sono una ragazza molto mite e tranquilla e in certe situazioni mi sento molto a disagio, perché non voglio essere in contrasto con nessuno.
Io qualche ipotesi l’ho già avanzata, voi cosa ne pensate? Secondo voi il comportamento di G nasconde una cotta segreta per M proprio come ho pensato io?
Vi prego, aiutatemi …
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10 GIU 2024
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Buongiorno, credo sia importante che lei si concentri nel viversi il bello della relazione che si sta creando con questo ragazzo. A mio modo di vedere è importante che creiate una relazione chiara, trasparente e basata sulla fiducia senza che nessuno possa mettersi in mezzo con le maldicenze.
Eviti di cadere nelle provocazioni che le fanno altre persone e di speculare su chi ha "arruolato" chi per fargliele. In questo modo chi è in cattiva fede sarà impotente. Perché i dispetti possono solo avere l'effetto di provocare reazioni scomposte in lei che potrebbero amareggiare questo periodo in cui la bellezza dell'innamoramento dovrebbe essere l'unica cosa di cui si lascerà pervadere.
10 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Astrid,
le suggerisco di dare voce ai suoi sentimenti nel modo che è sostenibile e possibile per lei senza crearsi pensieri e preoccupazioni che la distoglierebbero dai suoi obiettivi. In ogni caso a tutti piace sentirsi interessanti per qualc'uno!
9 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Astrid,
Mi sembra che tutto il problema ruoti intorno ad una questione di non comunicazione e conseguente ovvia incomprensione e malintesi.
Il mio consiglio, dunque, è aprirsi alla comunicazione con M e G e chiarire le intenzioni. Soprattutto con la figura di M: qualora dovesse nascere una relazione seria, ritengo che la possibilità che nasca un rapporto chiaro e caratterizzato dall'evitamento del silenzio possa essere solo il presupposto per una relazione sana.
Rispetto alla figura di G., è importante impostare un dialogo fatto di comprensione e non ostile, in cui lei per prima si mette nella posizione di non sfida ma accettazione delle intenzioni di tutti i personaggi in gioco, pur continuando a rispettare per prima lei stessa. Qualora "i dispetti" dovessero continuare, sarà lei Astrid a potersi sentire comunque "a posto con la coscienza", e provare a rimanere in qualche modo indifferente ai comportamenti immaturi di chi la circonda.
9 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Astrid,
grazie per aver condiviso la sua storia.
La situazione che hai descritto è sicuramente complessa poichè è difficile capire e prevedere i pensieri, le emozioni e i comportamenti altrui, anche se è molto probabile che comportamento di G potrebbe nascondere una cotta per M. ,
Il tuo disagio è assolutamente normale, visto che hai descritto in maniera molto consapevole la tua timidezza e la tua natura mite e tranquilla. Capisco che potrebbe metterti ansia ma perchè non provi a parlare apertamente con M delle tue preoccupazioni? Comunicare in modo chiaro e sincero sicuramente potrebbe aiutarvi a mettere fine a eventuali fraintendimenti e rafforzare il vostro legame. Il suo atteggiamento consapevole, il fatto che è disposto a difendere il vostro rapporto, non va sottovalutato ma preso come un segnale positivo.
Mentre la descrizione che hai fatto di G mi ha fatto pensare a un atteggiamento da "bulla" , motivo per cui va tenuta gentilmente a debita distanza come hai fatto fino ad oggi, senza esserne intimoriti, credo che tu abbia tutte le risorse per difenderti, eventualmente se i suoi comportamenti dovessero spingersi oltre a quello che ha fatto. fino ad oggi, parlane con i tuoi genitori.
La riflessione che invece mi è venuta spontanea è questa: Astrid quanto vede le sue qualità? l'autostima non mi sembra sia ad alti livelli, forse potrebbe esserti utile la vorare su quest'aspetto per iniziare a valorizzare di più i tuoi punti forza.
Rimanendo a disposizione anche online, saluti
Dott.ssa Simona Adorni
8 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Astrid,
se il rapporto con M é come lo descrive,non mi porrei domande sul come comportarmi, perchè sembra che M stesso non abbia gradito le modalità comportamentali di G nei suoi confronti. E' molto probabile che G provi qualcosa di diverso da una semplice conoscenza amicale di M e che covi una forma di invidia, portandola a cercare di svalutarla (senza successo) agli occhi di M, ma questi sono problemi di G, vista la reazione di M descritta sopra. Ora M ha detto, che chiarita la situazione, non vuole problemi, per cui é cessato quello che poteva diventare un conflitto a tre. M ha baciato lei (Astrid) per cui una sua scelta l'ha fatta . Lei continui ad essere come é, come si sente di fare, coltivi un buon dialogo con M e aumenti di più l'autostima che non mi sembra sia ad alti livelli. Non possiamo che prendere atto che a volte, la nostra presenza o esistenza, possa diventare una spina nel fianco di chi vorrebbe essere al posto nostro.
La timidezza però é una forma di paura di non essere adeguate/i a certe situazioni, per questo le consiglio di parlare, oltre che con la sua amica, anche con un/a professionista che le fornisca un sostegno psicologico atto a mettere in luce le radici di questa poca autostima e timidezza, l'insicurezza che la porta a chiedere come comportarsi, specie dopo che M si é avvicinato a lei in virtù anche del suo comportamento, per cui, dove pensa di dover cambiare?. Lei forse non ha una sufficiente consapevolezza delle sue qualità in senso generale e sociale, qualità che la portano ad avere amicizie anche profonde e a riuscire ad intessere rapporti affettivi , anche se ,in questo caso, in via di costruzione, con persone che le piacciono non solo in senso amicale. Non ponga attenzione a G, perchè per ora ha raccolto (scusi la frase fatta) "ciò che ha seminato" ed i suoi tentativi di mettersi tra Astrid e M sono sfumati. Chi cerca di diffondere disaccordi viene, in genere, individuata/o
e valutata/ per ciò che dimostra di essere.
Prenda atto che non si può evitare sempre il contrasto, l'importante é non cercarlo, ma non si deve subire, inerti, comportamenti che possano portare a questo, perciò se viene costretta a difendersi lei lo farà, mettendo da parte timidezze e timori vari.
Io lavoro anche online e, se lo ritiene utile, può contattarmi
La invito pertanto a continuare a coltivare questa iniziale relazione ed iniziare un lavoro su sé stessa, per conoscersi meglio, per valutarsi di più e per tramutare la timidezza in consapevolezza delle sue qualità e punti di forza o di fragilità.
Cordialmente
Dott. Giancarlo Mellano,
8 GIU 2024
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Gentile Astrid,
la sua ipotesi sull'ostilità di G può essere valida ma tale ostilità potrebbe anche essere spiegata dal semplice fatto che lei è amica di una sua nemica.
In ogni caso, le consiglio di non dare importanza a questa cosa, non mostrare rancore e andare avanti per la sua strada.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
8 GIU 2024
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Buongiorno Astrid, è molto difficile affrontare le motivazioni che muovono le azioni altrui. In questo caso possiamo certamente pensare che G. abbia un "cotta segreta per M." e sia gelosa di te, ma non ne abbiamo la certezza. E' possibile che G. sia persona disturbata e con problemi di relazione e che ciò che mette in atto nei tuoi confronti sia l'espressione del suo disagio, ma qualunque siano le sue motivazioni l'importante è come puoi difenderti TU senza farti coinvolgere in questi meccanismi. Proprio il tuo carattere mite e tranquillo rischia di farti diventare vittima di questa persona se non è unito ad una forte consapevolezza di sè e autostima. Quello che puoi fare è parlare con il ragazzo che ti piace e con la tua migliore amica di quello che accade chiedendo il loro sostegno, chiedendo che ti aiutino e non farti prendere dall'emotività o dal vittimismo. E insieme a loro cerca di non alimentare il conflitto, ma di sedarlo per quanto possibile. E' possibile che G. si rassegni e si abitui all'idea se vede che non provoca le reazioni che si aspetta, ma se questo non accade e continua con i suoi atteggiamenti da "bulla", allora ti consiglio di confidarti con un adulto ( i tuoi genitori o una persona di riferimento di cui ti fidi. Spero in qualche modo di averti aiutato. Un cordiale saluto
Dott.ssa Marzia Mazzavillani
8 GIU 2024
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Gentile Astrid,
grazie per aver condiviso la sua storia. La situazione descritta è certamente complessa e comprensibile risulti difficile affrontare tali dinamiche interpersonali.
Il comportamento di G potrebbe effettivamente celare una cotta per M, ma è importante considerare che le motivazioni delle persone possono essere variegate e non sempre immediatamente comprensibili.
Il disagio che prova in queste situazioni è assolutamente normale, soprattutto considerando la sua natura mite e tranquilla. È fondamentale che continui a mantenere la propria integrità e non si lasci coinvolgere in comportamenti negativi.
Potrebbe essere utile parlare apertamente con M delle sue preoccupazioni, qualora non lo avesse già fatto. Una comunicazione sincera e diretta potrebbe aiutare a chiarire eventuali malintesi e rafforzare il vostro legame. M sembra già consapevole della situazione e disposto a difendere il vostro rapporto, il che è un segnale positivo.
Per quanto riguarda G, potrebbe essere vantaggioso mantenere un atteggiamento cortese senza però permetterle di influenzare negativamente il suo stato d'animo. Se le sue azioni diventano particolarmente invasive o dannose, potrebbe essere necessario discuterne con un adulto di fiducia o cercare un supporto esterno per gestire la situazione.
Il comportamento di G riflette le sue insicurezze e problemi personali, non il valore di Astrid come persona. Continuare a essere se stessi e a costruire il rapporto con M basato su sincerità e rispetto reciproco è fondamentale.