Salve, sono una ragazza di quasi 18 anni che sta vivendo una situazione un po complicata. Mia sorella di 20 anni sta vivendo una situazione di ansia per una ragione che non riesce a spiegare. Si tratta di una sensazione che ricompare ogni tanto, fin da piccola, ma che in questo periodo è diventata molto più intensa, e tra pensieri e ansia non vive del tutto serenamente la sua vita quotidiana, nonostante riesca comunque a trovare momenti di svago dove non pensa.
Si tratta di una focalizzazione sulla sulla vagina che gli provoca ansia. Circa tre settimane fa è iniziata l'ansia forte che non si presentava, così intensamente, da quando era piccola. Io gli sono stata acconto e ho provato a motivarla in tutti i modi, cercando di fargli vedere le cose in maniera positiva, anche perché lui aveva anche pensieri di morte. Sono stata molto giù anche io la sua condizione mi ha influenzata molto e quest'ansia è salita anche a me, non intensa come la sua, ma comunque ogni tanto mi tornava in mente la sua ansia e veniva anche a me.
Qualche giorno dopo la situazione sembrava essere migliorata, lei stava molto meglio e io mi ero fatta l'idea che quest'ansia gli stesse passando, di conseguenza anche io mi sentivo molto meglio e non avevo quasi più ansia, mi veniva sporadicamente e in modo piuttosto leggero quando ci pensavo.
Ero arrivata quasi sul punto di non pensarci più e non avere più sensazioni di ansia fin quando l'altra sera mia sorella mi ha confidato che in effetti questi pensieri e quest'ansia non se ne erano andati, certo non pensa più alla morte ma comunque questa sensazione gli provoca disagio.
E così anche io ci sono tornata a pensare, quando vado a letto la sera mi viene un po d'ansia e non capisco perché succede anche a me che non ho mai avuto questo tipo di problema come lei, non ci ho mai pensato e non ci avrei mai pensato se lei non me lo avesse raccontato.
Questa cosa mi provoca tristezza ma anche disagio perché non capisco come sia possibile che abbia coinvolto anche me, anche se in maniera più lieve, provo fastidio perché prima stavo serena e ora ho questa preoccupazione che i pensieri non cesseranno anche se non sono dei pensieri così intrusivi, comunque non mi permettono di restare rilassata del tutto e soprattutto mi fanno sentire impotente e preoccupata.
Spero che qualcuno mi risponda, grazie della disponibilità
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
17 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara ragazza,
Mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Sostenere chi sta male è una sfida nobile e spesso ci mette in secondo piano. Le consiglio di trovare uno spazio suo, andando da uno psicologo per lavorare sul disagio e sull'ansia che sta vivendo in questo momento. La aspetto volentieri per un primo colloquio online gratuito. Mi scriva in privato se interessata.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita
26 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente
Dalla sua storia sicuramente traspare l'affetto che prova per sua sorella, ma traspare allo stesso modo, come detto anche da altri colleghi/e una sorta di "contagio emotivo"
È più comune di quanto si pensi fare propri i sentimenti e le paure delle persone a cui teniamo molto, rendendoli in parte nostri, come se fosse una sorta di "nostra responsabilità /colpa" se non stanno bene o comunque se non migliorano nonostante la vicinanza che gli offriamo.
Potrei consigliare sia a lei di trovare uno spazio in cui poter condividere i suoi vissuti, sia incoraggiare sua sorella a fsre altrettanto, vista la lunga data di questi episodi.
Spero di averle fornito un po' di sostegno e ascolto, rimango comunque a disposizione.
Un caro saluto
19 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
È una cosa bella che lei voglia Aiutare sua sorella. Però bisogna fare attenzione a non lasciarsi troppo coinvolgere.
Sua sorella per affrontare Il suo problema potrebbe essere utile iniziare un percorso Terapeutico con un sessuologo.
Lei cerchi di non farsi coinvolgere troppo altrimenti rischiate di essere La causa Del mantenimento dell’ansia l’una per l’altra.
Se lo ritiene opportuno anche lei può iniziare un percorso psicologico che l’aiuta a superare la situazione
18 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera,
la situazione non é così complicata, cioé lei deve prendere la giusta distanza dal problema psicosessuale che affligge sua sorella, in quanto lei é troppo coinvolta emotivamente, appunto come sorella. Però può invitarla e sollecitarla, magari con l'aiuto dei vostri genitori, a entrare in un percorso terapeutico di tipo psicologico, per affrontare e risolvere questa situazione che può, se non risolta, diventare un problema in una probabile relazione sentimentale.
Vi é inoltre il rischio del contagio emotivo ( la sua serenità mentale ora é leggermente perturbata), data la vicinanza e il suo coinvolgimento, nel cercar di aiutare a risolvere il problema che lei non ha minimamente.
Lei può aiutare sua sorella, e lei stessa, più concretamente riflettendo sulle indicazioni e pareri che ha ricevuto in questa sede, ed agendo in tale direzione.
Cordialmente la saluto e può contattarmi senza problemi.
Dott. Giancarlo Mellano
17 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentilissima, lei porta una situazione d'ansia vissuta da sua sorella, ansia che sembra 'contagiarla' o che empaticamente la coinvolge profondamente. Il fatto che coinvolga la sessualità porterebbe a pensare a delle problematiche inerenti l'organo genitale e/o il sesso in genere. Un approfondimento per entrambe sarebbe opportuno. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
16 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile utente,
è comprensibile che lei subisca una sorta di "contagio emotivo" assorbendo indirettamente una parte dell'ansia di sua sorella derivante probabilmente da problemi inerenti la sfera della sessualità.
Pertanto, anzichè coinvolgersi personalmente, sarebbe opportuno che lei suggerisse a sua sorella di affrontare questa tematica in un percorso di psicoterapia con un professionista psicosessuologo.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
16 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente, lei ha provato come poteva ad aiutare sua sorella. Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia per sostenerla in questa fase di dubbi. Sono a disposizione, un abbraccio
15 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve ragazza, leggo (tra le righe) molta apprensione e preoccupazione e, in un certo qual modo, è normale che lei al momento si senta così, proprio perché è vicina a sua sorella. Sicuramente sarebbe ottimale che sua sorella in primis inizi un percorso psicologico per indagare la natura di questa ansia costante.. l'ansia è, apparentemente, inspiegabile ma cela certamente altro che, dall'esterno ma anche a sua sorella stessa, appare invisibile. Avendo natura così remota l'ansia stessa ha imparato a mascherarsi bene. Inoltre invito anche lei a considerare la stessa soluzione perché si percepisce il disagio che prova e il peso che ha nella sua vita.
Un caro saluto,
Dott.ssa Mara Iannone
15 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissima,
quando l'ansia influenza significativamente la quotidianità, è di grande aiuto intraprendere un percorso psicologico per poter approfondire le cause scatenanti dell'ansia, apparentemente inspiegabile.
Le consiglio di tenere in considerazione questa opzione per poter approfondire e affrontare le sue preoccupazioni.
Rimango a disposizione anche online
Dott.ssa Francesca Ravagli
15 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buon sabato cara!
Grazie per questo racconto delicato, dalle tue parole effettivamente si riesce a percepire la tua preoccupazione.
Come prima cosa, spero che tua sorella abbia avuto modo di parlare di questa forte ansia con un* professionista perchè mi sembra una situazione molto molto seria e pervasiva che credo sia fondamentale affrontare con un* psicolog*. Se non lo ha mai fatto, potresti provare a proporglielo se dovesse mai parlarti di nuovo di queste sue sensazioni negative: potrebbe stare molto meglio!
Dev'essere molto difficile cercare di aiutare una persona che ti è così vicina e alla tua età, vero? Sai, forse è proprio per questo che ora senti su di te quell'ansia, ma forse, in realtà, non è la tua! Quando si vuole bene ad una persona, spesso l'empatia purtroppo si "esaspera" e ci fa vivere gli stati d'animo degli altri come se fossero i nostri. Quando ti capita di avere questi pensieri, prova a pensare "questa sensazione non è la mia" e cerca di sintonizzarti sul tuo presente, cerca di sentire l'ambiente che ti circonda e concentrati su qualcosa di bello che hai vissuto.
Mi sembra di capire che quando tua sorella te ne parla tu stia (comprensibilmente) peggio, proprio per questo potresti suggerirle di parlarne con qualcun* di esperto, in modo che possiate entrambe trarne sollievo!
Spero che queste poche parole che posso lasciarti ti siano anche solo di minimo supporto.
Buon weekend!
Dott.ssa Valeria Carbone ☾
⧽ Psicologa, Consulente sessuologa e Counselor professionista
⧽ Coppie e singoli
⧽ Torino e online
15 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno
ho letto con attenzione tutta la sua storia.
Sicuramente lei e' una sorella presente e accogliente, cosi' accogliente che sta cominciando anche a condividere l'ansia di sua sorella, cosa del tutto normale, in quanto situazioni e contesti ansiosi tendono a coinvolgere tutti gli attori ed elementi di quel contesto e di quel clima, soprattutto quando parliamo di persone per noi significative.
Le consiglierei di parlare con sua sorella e suggerirle un confronto con un psicologo perche' possa aiutarla a comprendere quali sono le sue paure, le sue preoccupazioni e andare ad analizzare la sua preoccupazione di fondo in tema vagina. Sicuramente anche una competenza psicossesuologica potrebbe essere un valore aggiunto per aiutare sua sorella e quindi anche lei a far luce su tutto .
Se vuole resto a disposizione per approfondire insieme.
Cordiali saluti,
Dott. Federico Ciccarelli
Cordiali saluti,
dott. Federico Ciccarelli
15 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno vi consiglio ad entrambi dei colloqui con uno psicoterapeuta, per superare le vostre problematiche..
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma