Attaccamento mamma figlio e altri membri della famiglia
Gentili dottori, credo di trovarmi in una situazione particolare, ma che mi fa soffrire e temo possa allontanarmi da mia moglie. Io e lei abbiamo avuto un figlio concepito con fivet, in questo momento ha un mese. Sospetto che mia moglie non abbia mai raggiunto quel tipo di relazione tanto desiderata da me con i miei genitori, io che ho sempre vissuto la famiglia (intesa non solo come mamma e papà ma nonni e zii e cugini) con molto attaccamento e amore. Tuttavia i miei genitori sono un po’ particolari a livello di educazione e comportamento e di questo mi rendo conto anche io. Faccio questa premessa per arrivare ora al dunque. Dopo la nascita di nostro figlio lei che è sempre stata molto gelosa anche con il cane, sta facendo molta fatica a lasciare che qualcun’altro possa accudire nostro figlio, mi dice di fare difficoltà anche con la propria madre. Premesso che è una psicoterapeuta quindi mi mette sul piano tutte le teorie di attaccamento per cui nostro figlio debba essere accudito esclusivamente da lei e talvolta da me. Tuttavia io credo che una coccola dei nonni o degli zii di pochi minuti o di un’ora non nuoccia al bambino e che possa apportare a lui benefici nel cominciare a prendere confidenza con persone che non siano lei o me. In tutto questo i miei genitori, che da qui ad un mese hanno preso in braccio nostro figlio solo un paio di volte e per pochi minuti, si sentono esclusi oltre che non sentirsi nemmeno nonni. Perché biologicamente di fatto non lo sono. Mi trovo tra due fuochi, per cui non vorrei che i miei genitori vivano male questo momento, vorrei far capire loro che alcuni bisogni debbano essere soddisfatti da noi almeno per i primi mesi. Ma dall’altra parte mi trovo d’accordo con loro sulla questione delle coccole per pochi minuti o sull’’accudirlo per il tempo di una doccia e sul non avere la possibilità di poter apprezzare appieno il loro nipote perché la madre è “ossessiva” nei suoi confronti. Leggo sui vai forum le varie scelte di una madre. Però in questo io e lei non troviamo un punto di incontro. Per me nonni e zii potrebbero coccolarlo, per lei no perché è un mammifero e nessuno dovrebbe toccarlo. Abbiamo più volte affrontato questo argomento ma temo di farmi andare bene le sue argomentazioni solo perché è una psicoterapeuta trascurando però le mie esigenze.