Come perdere il bisogno della propria moglie

Buonasera Loco,
La situazione che descrive e' certamente dolorosa e difficile da affrontare. Infatti, pur avendo chiara la via d'uscita, come ci dice nel suo messaggio, non riesce a intraprendere i passi necessari per attuarla. Un esempio molto chiaro di come comprendere qualcosa a livello razionale e processarlo a livello emotivo siano due cose completamente diverse, che raramente vanno di pari passo. Sarebbe facile imputare le difficolta' presenti ad una sua mancanza di determinazione o ad egoismo da parte di sua moglie. Probabilmente ci ha gia' pensato da solo o qualcuno glielo ha fatto notare. Il problema reale e' che nessuno dei due ha ancora elaborato la fine della relazione. Lei ha inserito il suo messaggio nella sezione dedicata alla terapia di coppia, che certamente puo' essere utile anche in caso si sia gia' deciso per una separazione, per affrontarla meglio. Nel caso questa non fosse un'opzione disponibile, Le raccomando un percordo individuale in cui trovare lo spazio ed il supporto per elaborare le sue emozioni e un piano d'azione per il suo futuro.
Un caro saluto,
dott.ssa Francesca Calvano

Buongiorno,

La tua situazione è profondamente complessa e carica di emozioni contrastanti. Sentirsi in trappola tra il desiderio di mantenere un legame con i propri figli e il dolore causato dalla rottura con tua moglie è una condizione che può logorare sia emotivamente che mentalmente. Dal punto di vista psicodinamico, questa situazione può essere vista come un terreno fertile per esplorare i conflitti interiori e le dinamiche relazionali che hanno portato a questo punto.

La decisione di restare in casa per il bene dei tuoi figli è comprensibile, dato l'amore e la responsabilità che provi nei loro confronti. Tuttavia, vivere da separati in casa può creare un ambiente carico di tensioni e non sempre è il migliore per il benessere emotivo di tutti i coinvolti, inclusi i bambini. È importante considerare che i bambini percepiscono e sono influenzati dalle tensioni tra i genitori, anche se non comprendono appieno la situazione.

Il "no contact" che hai deciso di attuare durante la vacanza di tua moglie potrebbe offrirti un'opportunità preziosa per riflettere e per capire meglio cosa desideri e di cosa hai bisogno. Può essere un momento per te di recuperare un po' di serenità e di fare chiarezza sui tuoi sentimenti e sulle tue priorità.

Un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarti ad affrontare queste emozioni complesse e a prendere decisioni più consapevoli. In terapia, possiamo esplorare i tuoi sentimenti di dolore e di intrappolamento, aiutarti a elaborare la fine della tua relazione con tua moglie e trovare modi per costruire un futuro che tenga conto sia del tuo benessere che di quello dei tuoi figli. Potrebbe anche essere utile lavorare su strategie di comunicazione più efficaci con tua moglie, per garantire che, qualunque decisione prendiate, sia nel migliore interesse di tutta la famiglia.

Ti invito a considerare un consulto per poter approfondire questi aspetti e trovare un modo per affrontare questa situazione in modo più equilibrato e meno doloroso. Il supporto terapeutico può fornirti gli strumenti necessari per navigare questo periodo difficile e per trovare una nuova stabilità emotiva. Sono qui per aiutarti in questo percorso, offrendo uno spazio sicuro e di ascolto per tutte le tue preoccupazioni e i tuoi sentimenti.
M.G.

Gentile utente, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Le difficoltà emotive che sta affrontando sono comprensibili e la sua volontà di fare ciò che è meglio per i suoi figli è ammirevole. Tuttavia, è importante anche prendersi cura di se stessi per poter essere un sostegno efficace per loro. Le consiglio di provare a parlare apertamente con sua moglie. Anche se il contatto limitato può dare un po' di sollievo temporaneo, a lungo termine potrebbe essere necessario affrontare direttamente le questioni in sospeso. Chieda chiarimenti su ciò che lei intende con "soffrirebbe troppo vedermi lontano dai nostri tre figli" e cerchi di capire meglio le sue esigenze e preoccupazioni. È importante definire dei confini chiari. Vivere da separati in casa può creare confusione e tensione. Consideri la possibilità di stabilire regole chiare su spazi e tempi per evitare ulteriori conflitti e per creare un ambiente più sereno per tutti, soprattutto per i bambini. Non dimentichi di prendersi cura di se stesso. Dedichi del tempo a fare attività che le piacciono e che la rilassano. Mantenere un buon equilibrio psicofisico è fondamentale per affrontare la situazione con maggiore lucidità e forza.
Spero di esserle stata d'aiuto. Cordialmente, dott.ssa Eleonora Mocetti

Salve,
capisco che la situazione in cui si trova sia estremamente difficile e dolorosa.
È fondamentale prendersi del tempo per riflettere su cosa desidera veramente dalla sua vita e dalla sua relazione. Considerare attentamente cosa è meglio per lei e per i suoi figli a lungo termine può aiutarla a prendere decisioni più chiare e consapevoli. Questo processo di riflessione può aiutarla a capire meglio i suoi bisogni e le sue priorità, e a fare scelte che siano in linea con i suoi valori e le sue aspirazioni.
La decisione di adottare un periodo di "no contact" potrebbe offrirle una pausa necessaria per rivedere la situazione con maggiore chiarezza. Questo tempo senza l’influenza diretta della sua moglie può essere prezioso per riflettere e fare il punto della situazione. Tuttavia, è importante anche considerare come questo spazio possa influenzare le dinamiche familiari e il benessere dei suoi figli. Si assicuri che il periodo di distacco non crei ulteriori tensioni o confusione per loro è altrettanto cruciale.
Cercare un supporto psicologico può offrirle un sostegno prezioso in questo momento in quanto un professionista può aiutarla a esplorare i suoi sentimenti, gestire il dolore e trovare strategie per affrontare la separazione in modo costruttivo. Avere qualcuno con cui discutere le proprie emozioni e preoccupazioni può essere un grande aiuto per elaborare e affrontare le difficoltà.
Anche se la situazione è complessa, cerchi di essere presente e coinvolto nella vita dei bambini perchè può fare una grande differenza per il loro benessere emotivo. I bambini possono percepire il conflitto e l'instabilità, quindi il suo impegno a mantenerli al centro delle sue preoccupazioni può contribuire a creare un ambiente più stabile per loro.
Non dimentichi di prendersi cura di sé durante questo periodo stressante. Il dolore e lo stress possono essere estenuanti, quindi è importante trovare modi per rilassarsi, dedicarsi a attività che le piacciono e cercare di mantenere un equilibrio nella sua vita. Prendersi cura del proprio benessere fisico ed emotivo è essenziale per affrontare le sfide in modo efficace.
Anche se ha deciso di fare "no contact" per ora, prepararsi a una comunicazione futura potrebbe essere utile. Discutere apertamente dei sentimenti e delle aspettative, quando sarà il momento giusto, può aiutare a chiarire le posizioni e a gestire la situazione in modo più costruttivo.
Le auguro tutto il meglio e spero che possa trovare la forza e le risorse per affrontare questa difficile fase della sua vita.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Pinella Chionna

Buongiorno Loco,

capisco che la situazione è molto complicata e soprattutto dolorosa. Dopo anni di matrimonio e con tre figli pensare al distacco e ad uscire di casa non è affatto semplice, in particolare per lei che, in qualche modo, ha subito la decisione di sua moglie. Allo stesso tempo penso che rimanere in quella casa non faccia bene a nessuno di voi due, né ai vostri figli che sicuramente percepiscono le vostre emozioni e le vostre difficoltà e non si trovano a vivere un clima sereno.

E' vero, separarsi realmente e fisicamente non è e non sarà facile, ma è di sicuro la strada che può consentirvi di uscire da questa situazione poco definita e ambivalente che state vivendo.

Penso abbiate bisogno di trovare un nuovo equilibrio tra voi due che rimarrete sempre genitori di tre bambini, ma che dovrete capire come coppia se potrete ritrovarvi o dovrete lasciarvi andare. Penso che il distacco e il centrarvi su voi stessi vi potrà aiutare a fare più chiarezza.

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Buonasera,
sarebbe consigliabile analizzare come la vostra coppia sia arrivata a questa situazione. Un lavoro teso a scoprire le possibilità residue di ripresa, la concretizzazione della separazione effettiva e vari eventuali sviluppi del rapporto ora non preventivabili.
Le auguro una buona risoluzione,
Cordialità
Eliseo

Buongiorno sig. Loco,
Innanzi tutto mi dispiace moltissimo per la situazione che sta vivendo.
Vivere insieme a sua moglie che la quale le ha confessato determinate cose immagino provochi dolore e vivere sotto lo stesso tetto di sicuro non aiuta a migliorare ciò che si prova.
il processo che si compie nell'accettare la fine di una relazione purtroppo è paragonabile al processo di lutto. La sofferenza è rivolta alla perdita di una situazione che avevamo costruito, su cui avevamo investito emotivamente, finanziariamente e psicologicamente.
Rivivere in continuazione il dolore in modo disfunzionale non aiuta. Nella sofferenza bisogna passarci dentro interamente ma in modo sano. Adottando degli strumenti che ci aiutino ad elaborare meglio la perdita di un qualcosa a cui tenevamo profondamente, in modo da poterci riscoprire e reinventare come persone nuove.
Io attualmente le consiglierei un percorso di sostegno principalmente per la gestione attuale della separazione, un grande investimento emotivo, e successivamente per la ricostruzione di lei come uomo prima ancora che come marito.

Per qualsiasi ulteriore informazione o consiglio rimango a disposizione.
Dott.ssa Chiara Patrizi

Gentile utente, le relazioni con l’altro sono complesse e la comunicazione è alla base, specie in un contesto di coppia, ma non sempre è facile attuarla. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso sia alla possibile perdita di una persona a cui sembra tenere sia al tema dei figli che sembra sentire molto.
Una terapia di coppia potrebbe essere utile a entrambi, tuttavia se sua moglie non fosse d'accordo suggerirei a lei di valutare comunque un percorso psicologico personale al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà e sentirsi più efficace nella sua quotidianità.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero

Buongiorno, capisco che sia una situazione difficile da gestire. Per questo le consiglio un’approfondimento personale psicologico, così da fare chiarezza dentro di lei ed avere il giusto supporto per poter affrontare al meglio questo momento di cambiamento. Importante ora, che affronti queste grandi decisioni con un Tecnico che la possa accompagnare nelle scelte più funzionali. Ecco perché è importante la/il Professionista che sceglierà per farsi seguire, provi a capire chi la farà sentire più a suo agio in questo spazio sicuro e riservato, che è il colloquio psicologico. Così da creare una buona alleanza terapeutica.

Cordialità
Dott. Maurizio Di Benedetto

Buongiorno Loco,

la ringrazio di aver condiviso la sua esperienza. Le separazioni purtroppo sono momenti molto dolorosi e di cambiamento del nucleo familiare. É importante in queste situazioni prendersi cura di sé e del proprio benessere personale, così da farlo indirettamente anche con i propri bambini. Le auguro di trovare uno spazio suo ove poter piano piano ricostruire ed essere libero di elaborare questo importante cambiamento della sua vita.

Resto a disposizione,
Dott.ssa Martina La Torre

Buongiorno,
la fine delle relazioni è dolorosa e difficile da affrontare, molto simile a un lutto.
Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico che la possa aiutare a navigare questo vissuto e trovare una soluzione che possa andare incontro alle sue esigenze.
cordialmente
dott.ssa Giorgia Sapienza

Gentile utente,
mi sembra importante innanzitutto che sia lei che sua moglie cerchiate di capire cosa ha provocato la crisi tra di voi e se ci sono ancora margini per un possibile recupero della relazione : per fare questo è necessario il supporto di una psicoterapia di coppia.
Se sua moglie si dichiara indisponibile, è consigliabile allora che si prenda cura di se stesso mediante un percorso di psicoterapia individuale e trovi il miglior modo possibile di tutelare il rapporto con i suoi figli ma contemporaneamente definisca uffiucialmente e legalmente la chiusura della relazione coniugale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Gentile utente,
mi sembra importante innanzitutto che sia lei che sua moglie cerchiate di capire cosa ha provocato la crisi coniugale e se ci sono margini per un possibile recupero della relazione. Per questo è necessaria una psicoterapia di coppia.
In caso di indisponibilità di sua moglie, è consigliabile per lei stesso un percorso di psicoterapia individuale allo scopo di prendersi cura emotivamente di sè e trovare il miglior modio possibile di tutelare il rapporto con i suoi figli ma allo stesso tempo definire ufficialmente e legalmente la chiusura della relazione coniugale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Buongiorno,
Le consiglierei di mettere a fuoco in maniera più chiara per lei che cosa sia questo "dolore": a quale/i emozione/i corrisponde e che significati si porta; un percorso di supporto psicologico può essere utile in questo senso, e nel riuscire poi a gestire in maniera funzionale le stesse.
La separazione di una coppia non coincide con quella dai propri figli: ridefinire abitudini e modalità sulla scia di questa convinzione potrebbe esserle d'aiuto.

Resto a disposizione,
Un abbraccio,
Dott.ssa Federica Favro

Ciao Loco. La tua dicotomia è comprensibile, posso immaginare che non solo ami i tuoi figli ma, forse, provi ancora dei sentimenti per tua moglie. Anche se lei stato onesta con te riguardo ai suoi sentimenti per qualcun altro. Ti dico che non esiste una scelta facile in questi casi.
Posso solo dire che ci sono molte possibilità per ridurre la tua sofferenza, so che è difficile visualizzare le possibilità quando ti senti direttamente colpito. Secondo J.L. Moreno, guariamo o ci ammaliamo nelle relazioni. Credi che questo rapporto con tua moglie e i tuoi figli ti stia guarendo o facendoti ammalarsi? Da solo è difficile creare una versione migliore di te stesso, ma posso aiutarti nel tuo processo in cui la tua spontaneità e creatività sta bloccatta per sbloccare contattami.
Geilma Belli (Psicologa specializzanda in Psicodramma)

Buongiorno Loco,
Grazie per aver condiviso quanto sta vivendo.
La separazione è un momento difficile, comporta cambiamenti nella coppia, nella famiglia e anche nei singoli, sicuramente per il bene vostro e anche dei vostri figli ,è bene cercare di fronteggiare questa situazione il prima possibile, consapevole che non è facile specialmente per le emozioni che si vivono.
Le suggerisco, di rivolgersi a un professionista per farsi aiutare in questa delicata fase di vita, potrebbe essere utile, se non c’è conflittualità, anche la presenza dell’altro coniuge, così che insieme, potete essere guidati anche nella riorganizzazione familiare e come comunicarlo ai vostri figli.
Cordialmente
Dott.ssa Pisani Alessia

Intanto volevo farti i complimenti per la consapevolezza che stai acquisendo. Infatti hai detto tu stesso " so cosa fare". Ti vorrei invitare ad immaginarti sempre di più come sarebbe fare quello che pensi di voler fare , come sarebbe una volta che tu avrei raggiunto quell'obiettivo e risolto il problema e superato il dolore che ti affligge, pensa a come sarebbe nei dettagli. Dopodiché nota cosa già avviene nella tua vita che va verso questo futuro che vuoi e come lo vuoi, le più piccole cose. Credo ciò possa aiutarti. Resto a disposizione.

Buonasera,
Capisco la situazione che sta affrontando e condivido i suoi stati emotivi.
Purtroppo però bisogna accettare che le storie possono finire ma l importante è reagire ed andare avanti continuando a svolgere il ruolo di genitore. Attraverso un percorso di aiuto potrebbe farsi guidare nella delicata fase della separazione e soprattutto nella riorganizzazione familiare. Sono disponibile ad ascoltarla anche on line. Buon pomeriggio, saluti.
Dott.ssa Carmelina Proietto

Buongiorno,

La situazione da Lei descritta è molto complicata e difficile da gestire, pertanto, consiglio di parlare in modo aperto con suo moglie per capire quali sono i vostri intendimenti e se del caso rivolgervi ad un supporto esterno per una terapia di coppia, indipendentemente dall'esito di questo percorso ma che vi aiuterà soprattutto nelle fase di transizione eventuale verso una separazione, anche nell'interesse dei vostri figli che percepiscono un cambiamento familiare e potrebbero provare una sensazione di confusione.
Resto a disposizione per qualsiasi integrazione e/o chiarimento.
Un caro saluto da Dott.ssa Federica Zunino

Buongiorno, la situazione che sta vivendo ormai da un po' di tempo sembra davvero difficile e al contempo è difficile anche poter pensare a delle soluzioni, immagino e mi dispiace molto. Credo che sarebbe importante capire prima di tutto di cosa lei ha bisogno oggi e muoversi passo passo a seconda delle sensazioni che prova, ascoltandosi bene dentro e cercando di capire quale sia la strada migliore per lei, almeno per il momento. Nonostante il dolore sia inevitabile, sicuramente ascoltandolo potrà aiutarla a capire cosa fare e come farlo, per fare le cose come sente di doverle fare lei. Lei è l'esperto della sua vita e solo con la sua conoscenza interiore e l'aiuto di qualcuno di esterno potrà capire cosa sente di dover fare.

Buongiorno Loco,
Mi spiace molto per la sua sofferenza.
Non esistono tecniche o consigli universali per passare attraverso il dolore e la sofferenza di una relazione che finisce, è un passaggio che ha tutte le caratteristiche del lutto: rimozione, rabbia, rassegnazione, ripresa della vita…

Quello che può esserle d’aiuto e vivere questo percorso accompagnato da un/una professionista a cui lei possa portare tutta la sua fatica senza rischiare di caricarla su figli o sulla sua ex e rovinare la relazione.

Sono disponibile a seguirla, online o in studio a Torino.

la saluto cordialmente

Dott.ssa Barbara Durand

Buongiorno,
Innanzitutto esprimo la mia comprensione rispetto alla difficile situazione che sta vivendo.
Ritengo importante che lei entri in contatto con i suoi reali bisogni. Ha affermato di sapere cosa fare, questo non è da trascurare o sottovalutare, in quanto potrebbe trattarsi del primo importante passo nella direzione di prendere una decisione più consonante ai suoi reali desideri.
Una psicoterapia ad orientamento breve le potrebbe essere d'aiuto per riflettere assieme rispetto quali bisogni suoi individuali preservare, al fine di prendere, nel momento attuale, decisioni importanti che riflettano realmente la sua persona.
Consideri anche come nessuna scelta non comporti anche conseguenze, a volte, spiacevoli, ciò nonostante, spesso, per dei figli, è meglio vivere in situazioni familiari con genitori separati ma in cui è assente la dimensione della conflittualità o della non-comunicazione.

Sperando di esserle stata d'aiuto,
Dott.ssa Elisa Folliero

Gentile utente, tanta forza e coraggio e cambia alloggio. Dopo ti farà star bene, all'inizio sarà difficile. Potrebbe essere d'aiuto una terapia che possa supportarti in questa difficile momento. Io sono disponibile anche online, un forte abbraccio

Buongiorno,
La situazione che descrive sembrerebbe ristagnare da circa 10 mesi. Sicuramente convivere così senza affrontare possibili sviluppi, non aiuta il sistema familiare e neppure voi come coppia. Sembra che non abbiate affrontato alcuna questione relativa al separarvi e al come. Anche sua moglie, da quel che lei dice, non vuole affrontare il discorso e sembra mettere avanti il problema dei figli. Lei come partner sembra soffrire per tutto ciò. Credo che sia necessaria una consulenza di coppia per capire cosa volete per voi stessi e per comunicarvelo direttamente. Il terapeuta di coppia potrà guidarvi in questo e poi eventualmente seguirvi in un percorso di coppia strutturato. Questo potrebbe poi portare ad un percorso personale dei singoli.
Dott. Pietro Salemme

Buongiorno,

Grazie per aver condiviso la sua situazione così difficile e dolorosa. Capisco quanto sia difficile vivere in una situazione di incertezza e sofferenza come quella che descrivi. Vorrei offrirti alcune riflessioni che potrebbero aiutarti a trovare un po’ di chiarezza e sollievo.

Innanzitutto, è importante riconoscere che i tuoi sentimenti di dolore e confusione sono del tutto normali in una situazione di separazione e di cambiamento così grande. La tua decisione di fare “no contact” per alcuni giorni può essere un’opportunità per riflettere e prendere un po’ di distanza emotiva dalla situazione attuale, permettendoti di capire meglio i tuoi bisogni e desideri.

Per quanto riguarda la convivenza forzata, è cruciale trovare un equilibrio che possa minimizzare la sofferenza per te, per tua moglie e soprattutto per i vostri figli. Mantenere una comunicazione aperta e rispettosa con tua moglie, magari con l’aiuto di un mediatore familiare, può facilitare la gestione della separazione in modo più sereno per tutti.

Infine, vorrei sottolineare l’importanza di prenderti cura di te stesso in questo periodo. Potrebbe essere utile parlare con un professionista che possa offrirti supporto emotivo e aiutarti a esplorare le tue opzioni in modo più chiaro.

Rimango a disposizione e ti auguro il meglio in questo momento difficile.

Cordiali saluti,

Fabrizio Paone