Buongiorno, mi chiamo Marina e ho 26 anni. Sono in una relazione dove mi ritengo fortunata dal primo giorno ad aver incontrato un uomo di 29 anni con valori e principi morali uguali ai miei. Siamo molto complici e comprensivi tra di noi, abbiamo sempre la battuta pronta, il che rende la nostra relazione molto vivace e mai monotona. Come tutte le coppie, delle volte, abbiamo avuto confronti costruttivi su delle dinamiche che davano fastidio all’altra persona, ma mai sfociate in litigate. In questi quasi 2 anni di fidanzamento c’è sempre stata una grande intesa mentale e sessuale, da quando conviviamo però (ormai da 7 mesi) io riconosco che ho ancora questa intesa con lui, ma riesco a concedermi solo quando lo sento emotivamente vicino a me. Lui invece lo ritiene più un bisogno fisiologico e troppa attrazione nei miei confronti, che risalta anche solo nei momenti di coccole dolci. Siamo molto diversi come persone: io sono più introspettiva, empatica, sensibile, lui invece superficiale, materiale, con una corazza che con me sta sciogliendo perché dice che gli viene naturale essendo davanti ad una persona pulita e sincera, ma nonostante ciò delle volte è come se fosse bloccato nel sentirsi vulnerabile con me. Ora che ho fatto un quadro generale di noi, vado al succo del problema. 4 giorni fa, ho scoperto casualmente dopo che non mi andava telegram, dove ho fatto delle prove con il suo di telegram, scoprendo così che faceva sexting con una donna trans. Io disgustata di quello che avevo letto, volevo farmi una passeggiata per schiarire le idee e chiedermi se davvero mi sentissi così tradita da lui e quanto poteva essere tradimento in una scala avendolo fatto con una persona che non conosce presa da un sito di scambisti. Lui ha reagito chiedendo di parlarne subito, e mi ha ammesso che lo faceva da prima che io e lui fossimo insieme e che non pensava che per me fosse un problema dato che sapevo del suo interesse nel masturbarsi con i porno e anche trans a volte, dato che per lui è la stessa cosa. Ora io mi ritrovo in questa situazione molto conflittuale perché non so cosa fare. Lui si è dimostrato molto propenso a rivolgersi ad un esperto poiché siamo arrivati ad una conclusione dove lui si sente deviato dalla pornografia, infastidito dal senso di noia in cui lui non riesce a starci (frenetico e iperattivo) e di sollievo ad un dolore che nell’ultimo mese persiste perché abbiamo appena avuto un incidente in moto, dove si sente meglio solo dopo aver soddisfatto questo impulso sessuale. Io più di così non riesco a fare, anche perché mi ha risvegliato un tradimento passato dal mio ex ragazzo. Sono molto combattuta tra ragione e sentimento in questi giorni, passo da momenti in cui siamo come sempre a momenti in cui mi viene voglia di approfondire con questo argomento.
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22 OTT 2024
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Ciao Marina,
premesso il fatto che non esistono relazioni "normali" e "anormali" ma solo situazioni che consensualmente mettono d'accordo le persone nella coppia c'è da dire che le intossicazioni (anche quelle che riguardano i comportamenti sessuali) compensano qualcosa che nella vita sentiamo come soggettivamente disagevole.
Siccome questo tipo di dinamica diventa facilmente un circolo vizioso bisognerebbe iniziare una riflessione profonda: a cosa il suo compagno serca sollievo tramite il porno? Cosa di sé lo spinge a trovare quel genere specifico di soddisfazione e quale posto trova nella vostra relazione?
Iniziando da queste domande questa potrebbe essere per voi anche l'occasione per approfondire voi stessi e il vostro modo di stere nel rapporto.
IERI, 23 OTT 2024
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Gentile Marina, la situazione che narra è una situazione di coppia e come in tutte le coppie al suo interno vi sono degli incastri, alcuni coscienti, altri meno. Le diversità tra lei e il suo partner di cui parla non è detto che siano un limite o un ostacolo a una ricca e soddisfacente vita di coppia; possono anzi essere indicative di una complementarità tra lei il suo partner. Mi spiego meglio, potrebbero esserci aspetti di sé (o di sé in relazione ad altri) che lei non riconosce bene in sé stessa ma che ritrova nel suo partner e viceversa potrebbe accadere lo stesso per il suo partner con lei. Lei infatti parla di un'intesa che nonostante problemi concreti attraversati dalla coppia sembra non scemare. In un contesto di consultazione psicologica non credo sia utile adottare atteggiamenti moralistici o di giudizio nei confronti di un determinato comportamento sessuale, perché sicuramente non aiuterebbe a comprendere e spiegarsi le cose come realmente stanno. Dalla sua domanda, tuttavia, non risulta ancora chiaro se lei senta il desiderio di intraprendere un percorso o una consultazione psicologica per sé stessa, per la coppia o senta invece il desiderio di far intraprendere un percorso al suo partner. Le diverse cose non per forza si escludono vicendevolmente, tuttavia forse avrebbe bisogno di maturare prima bene una richiesta. Resto a disposizione per qualsiasi altro dubbio o chiarimento.
22 OTT 2024
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Buongiorno Marina, prima di tutto volevo complimentarmi per l'analisi oggettiva della situazione che hai fatto, dove per "oggettiva" non intendo la verità assoluta ma la capacità di mettere in evidenza risorse e limiti di ciascuno e delle varie situazioni.
Detto questo, il primo passaggio su cui mi sono venute domande non conoscendo la situazione è quando dici di riconoscere che questa intesa da parte tua c'è ma di riuscirti a concedere solo se lo senti emotivamente vicino. Questo ha cambiato delle variabili nella vostra sfera sessuale o nella vostra relazione? Prima della convivenza avevi già provato qualcosa di simile e, se la risposta è no, è successo qualcosa secondo te che ha fatto avvenire questo cambiamento? E' un cambiamento che ti provoca disagio?
A questo tuo cambiamento non ho ben capito se si contrappone un atteggiamento del tuo ragazzo che invece vive la sessualità come un bisogno fisiologico che esce fuori anche nei momenti di dolcezza? Questa cosa ti infastidisce? Perché non comprendo molto bene questi passaggi.
Inoltre, il senso di noia a cui fai riferimento quando parli dell'aspetto pulsionale del tuo ragazzo è un senso di noia che deriva da cosa? In effetti, sosterrei la disponibilità di rivolgervi a qualcuno in modo da approfondire delle dinamiche che potrebbero non essere trapelate e per affrontare questo conflitto che la pone in una situazione di confusione sul come si sente e il tradimento subito, sostenendo anche quella che potrebbe essere la sua volontà di approfondire l'argomento.
22 OTT 2024
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Buongiorno Marina
ha esordito dicendo di considerarsi fortunata ad aver incontrato un uomo con cui condividere valori e principi morali uguali ai suoi, siete complici e comprensivi l'uno con l'altra, scherzate, vi divertite e pure la convivenza sta andando bene.
Il fatto che il suo ragazzo si sia dimostrato propenso a rivolgersi ad un esperto, disponibile al dialogo senza nascondendo quelle che sono le sue esigenze sessuali direi che è fondamentale nel rapporto di coppia e accoglierei senza troppi indugia la proposta di rivolgersi ad un terapeuta.
Altra cosa importante da non sottovalutare è che sottolinea di essersi sentita tradita perché l'accaduto le ha risvegliato un tradimento subito in passato dall'ex fidanzato. Probabilmente lei ha bisogno di elaborare questa sua sofferenza perché la fa sentire insicura e fragile allo stesso tempo.
Spero di esserle stata d'aiuto.
Rimango a disposizione
22 OTT 2024
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La pornografia e la masturbazione sono comportamenti che anche se apparentemente innocui creano forte disagio nella persona e nella coppia
Primo fra tutti, come effetto collaterale, c’è da dire che sono comportamenti che danno dipendenza fino al punto che non puoi farne a meno e ti spengano a cercare sempre modi diversi, trovare piacere tra cui il sexiting.
Chi fa uso di porno e masturbazione col tempo sviluppa una dipendenza più o meno accentuata per questo che mi mette in pratica questo comportamenti vede la sessualità come un impulso fisiologico da soddisfare e basta. Tralasciando la parte emotiva.
La sessualità, come tutte le cose bisogna viverle in maniera sana, considerando anche la parte emotiva e non vedere l’altro o l’altra come un mero oggetto di piacere con cui scaricare la tensione sessuale
La sessualità coinvolge tutte le persone anche nel suo intimo nei suoi sentimenti nelle sue emozioni del suo essere non è soltanto un mero sfogo di piacere.
È comprensibile, è giusto il fatto che lei si senta tradita per aver scoperto che il suo compagno faccia altre pratiche.
Per una persona fidanzata convivente, sposata, guardare porno, masturbarsi e fare altre pratiche sessuali con altre persone è comunque anche adesso a livello mentale dire la persona che si ha accanto.
Il tradimento non è soltanto fisico nel senso stretto del termine. Provare certi desideri e assumere certi comportamenti, che si dovrebbero provare a compiere soltanto con la persona amata, è un comunque un tradimento perché per il partner o la partner che subisce questa cosa.
Nella mia esperienza professionale ho notato che le donne dopo aver scoperto che il proprio fidanzato compagno o marito mette in pratica certi comportamenti con altre persone si sentono tradite.
Ed hanno ragione.
Queste problematiche non sono nate adesso c’erano già da prima solo che non era state affrontate.
Cosa fare adesso?
Il suo ragazzo dice di rivolgersi a lui esperto questo significa che ammette che ci siano situazioni, da affrontare e che vuole affrontare. Questo è un buon punto di partenza.
Iniziare una terapia di coppia puoi aiutare il suo ragazzo ad uscire da questa situazione, a vivere la sessualità in maniera più sana e migliorerete il vostro rapporto di coppia.
