Salve a tutti.
Ho 32 anni... stavo con I. Da 3 anni.. relazione tra liberi professionisti di una professione simile. Quindi rapporto con tanto lavoro in mezzo (inteso argomentazioni quotidiane.. qualche trasferta ecc.) E non moltissimo tempo libero per noi come coppia.
Lei fondamentale ha sempre detto di amarmi... ma mentre io (specie i primi due anni) volevo far decollare la coppia (acquisto di casa o altre cose) ho sempre trovato davanti a me una persona molto "rallentata" che voleva sempre fare le cose a modo suo e tempi suoi. Lei è un anno più grande di me.
Premesso che questa è la seconda volta che mi allontano seriamente... la nostra "convivenza" è stata sempre atipica. Nel senso che vivevamo in un appartamento praticamente attaccato a quello della madre con cucina in comune.. ne è sempre conseguito che lei con gli impegni del lavoro ha delegato tante cose alla madre (roba come cucinare o stirare alcune cose ecc). In tutto ciò.. lei è una che si dedica tantissimo alla famiglia.. forse più che a me almeno dal punto di vista mentale. Dopo l'ennesima estate in cui mi sono sentito in secondo piano (vuoi che lei tra lavoro e attività estiva di famiglia mi sono sentito così) ho deciso per la seconda volta di chiudere. Mi sento ferito nell'orgoglio e di non meritare evidentemente sue attenzioni. Sono passati ora 2 mesi. Non ci sentiamo e vediamo. In questo momento scrivo da vienna dove sono con un'altra ragazza ed ogni tanto penso a lei... paragono lei alla mia attuale frequentazione cercando di capire chi mi da cosa rispetto a prima. E lotto tra la voglia di non tornare indietro e la paura di non provare più niente con nessuno.. grazie.. sempre.
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15 OTT 2024
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Gentile Antonio Andrea,
Da ciò che racconti, sembra che tu abbia vissuto una relazione in cui le priorità e i tempi di ciascuno erano molto diversi. Sentirsi in secondo piano e non ricevere l'attenzione desiderata può essere doloroso, soprattutto quando si cerca di far progredire la coppia.
Ora stai vivendo un momento di riflessione, confrontando il passato con il presente e cercando di capire cosa ti fa sentire più appagato. È normale avere dubbi e chiedersi se si possa provare lo stesso con un’altra persona.
Prenditi del tempo per ascoltare i tuoi sentimenti senza fretta di decidere soprattutto perché in situazioni come queste è utile confrontarsi per riuscire a comprendere a pieno ciò che desideri.
Resto a disposizione se ne volessi parlare ancora.
Un caro saluto,
Dott.ssa Claudia Cianchi
16 OTT 2024
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Salve Antonio Andrea,
Grazie per aver condiviso un pezzo della sua vita qui con noi.
Tre anni sono molti e, visto l'investimento emotivo che ha avuto con la sua ex ragazza, è normale che lei possa pensarla ogni tanto.
Mi colpisce molto il modo in cui avevate costruito il vostro nido, la vostra casa, che spesso racconta molto di una relazione; dovrei tornare indietro e non scrivere solo vostra, perché nel rapporto che avevate senza dubbio c'erano altri elementi. Il fatto che viveste con la famiglia di lei letteralmente può indicarci che in lei ci fosse una difficoltà a staccarsi dalla sua famiglia di origine, a tal punto che continuasse a vivere esattamente come quando si vive con i propri genitori. Se ci riflette lo racconta lei stesso: volevate due cose diverse, probabilmente lei era pronto mentre la sua ex ragazza no.
E' importante però riflettere su ciò che lei vive e porta in queste righe che ci ha scritto, perché di fatto in un rapporto dove evidentemente c'era poco posto per lei ci è stato per tre anni. Le faccio dunque delle domande che possono aiutarla a riflettere:
Come mai secondo lei è stato in una relazione con così poco spazio per se stesso e i suoi bisogni? E come mai, nonostante questo oggi ripensa alla sua ex compagnia? (Ci tengo a precisare che può essere assolutamente normale, ma può interrogarsi sul perché ne abbia bisogno, le faccio un esempio che resta assolutamente tale: può darsi che lei non sia abituato a mettere davanti i suoi bisogni e che ora che è in una relazione dove c'è maggiormente spazio per lei, non è abituato, quindi il pensiero torna a ciò che considera una confort zone).
Spero Antonio Andrea di averle dato uno spunto e qualora desiderasse prendersi uno spazio per se stesso per parlarne, resto a sua disposizione.
Dott.ssa Giorgia Tanda.
16 OTT 2024
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Salve, capisco che si trova in una situazione complessa e carica di emozioni. La sua relazione con I. ha evidenziato delle difficoltà significative, soprattutto in termini di tempistiche e priorità, è naturale sentirsi feriti quando ci si sente trascurati o messi in secondo piano, specialmente in un contesto in cui ci si aspetta una maggiore attenzione e condivisione.
La sua decisione di allontanarsi è stata un modo per proteggere il suo benessere emotivo, ma ora si trova a riflettere su ciò che è accaduto e su come la sua attuale frequentazione si confronta con il passato. È normale sentire nostalgia o fare confronti, poiché ogni relazione porta con sé emozioni e dinamiche uniche. Questo processo di valutazione è importante per capire cosa desidera veramente e quali sono le sue esigenze in una relazione.
Le consiglio di prendersi del tempo per esplorare i suoi sentimenti senza affrettarsi a prendere decisioni. È fondamentale chiarire cosa cerca in una relazione e se è disposto a tornare a un dinamismo che, fino ad ora, lo ha fatto sentire in secondo piano. La comunicazione è cruciale: quando si sentirà pronto, potrebbe essere utile avere un confronto aperto con I. per discutere delle sue esigenze e delle sue aspettative. Questo potrebbe aiutarlo a comprendere meglio se ci sono margini di miglioramento o se è meglio proseguire su strade separate.
Rimanere consapevoli delle proprie emozioni e dei propri desideri è un passo importante per costruire relazioni sane in futuro. Sia che scelga di tornare con I. sia che continui a esplorare nuove possibilità, ricordi di mettere al primo posto il suo benessere emotivo.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Camilla Persico
15 OTT 2024
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Caro Andrea,
Da quello che racconti il rapporto con la tua ex compagna era caratterizzato da una visione del mondo della coppia diverso. Il motivo del distacco sembra essere stato dettato dal fatto che non si sentiva “visto” come desiderava, sentiva una mancanza.
Sentire delle mancanze nei rapporti d’amore è in parte una questione strutturale, l’altro non ci completa. Certo è che in un rapporto duraturo è necessario avere degli obiettivi comuni.
Come sta andando la nuova relazione? Pensa che ci siano delle dinamiche che si ripetono rispetto a quella passata?
Si prenda un tempo per riflettere e, nel caso, valuti un percorso di sostegno per mettere chiarezza dove non c’è.
15 OTT 2024
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Salve, grazie per aver condiviso la sua situazione, immagino che non sia semplice per lei riuscire a trovare la serenità. Provo a fare qualche riflessione con lei, non potendole dare una risposta secca e precisa. Innanzitutto, trovo comprensibile che possa avere ancora la voglia di tornare indietro e la difficoltà ad andare avanti, a livello emotivo, quando si decide di interrompere una relazione di coppia, bisogna fare un vero e proprio lavoro su un lutto, che non è sempre immediato e rapido, ma che comporta una serie di aspetti da metabolizzare e integrare con la propria vita presente. Nessuno meglio di lei può capire cosa potrebbe essere giusto o sbagliato per lei, se tornare o meno con la sua ex, stare da solo, conoscere altre persone in amicizia, provare a instaurare una nuova relazione di coppia, nessuno potrebbe essere in grado di dirlo dall'esterno. Quello che le posso suggerire è di provare a parlarne con un professionista che può accompagnarla nel capire meglio cosa desidera e cosa potrebbe funzionare per lei, aiutandola ad esplorare le varie opzioni cercando di alleggerire il peso emotivo che si sta portando in questa fase della sua vita. La cosa migliore che potrebbe fare e cercare di far luce sui suoi bisogni e sulle emozioni che prova, provando a mettere a fuoco cosa le darebbe serenità. Se posso aiutarla in qualche modo, non esiti a contattarmi, spero di esserle stato utile, pur non avendo una risposta immediata sul cosa dovrebbe fare.
Dott. Carlo Rispoli - Psicologo e Sessuologo
15 OTT 2024
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Per poter costruire una relazione sana e un futuro insieme, la coppia deve essere sulla stessa lunghezza d’onda
Forse nel rapporto con la sua ex fidanzata, per quanto vi potevate trovare accordo su certi aspetti, su altri avevate una mentalità di affrontarla in maniera diversa
Lei “tendeva a far decollare la coppia” la sua ex fidanzata“ aveva suoi tempi per fare le cose“
Può succedere di iniziare una relazione che all’inizio parte bene, ma poi ci si scopre che non siamo fatti l’uno per l’altra per motivi caratteriali o ambientali.
È assolutamente normale che quando si esce da una relazione e se inizia un’altra, se abbia 1000 paure, 1000 dubbi su cosa ci ci potrà offrire questa nuova relazione, si andrà bene o cliccherà le cose successe in passato.
Questi pensieri normali che ci siano tuttavia non sono prove di verità né profezie.
Se lei si trova bene con la sua attuale ragazza, le consiglia di procedere per gravi piano piano senza affrettare le cose giorno per giorno, cercare costruire una relazione sana e salda senza affrettare le cose.
Se ne sentono la necessità interne, un percorso psicologico che l’aiuti affrontare la situazione.