Madre che dorme con figli #2

Inviata da GM · 25 set 2024 Terapia di coppia

Salve,

Mia moglie dorme ormai da 8 anni con i bambini (3/7/11 anni nella stessa camera, 3/7 nel Letto matrimoniale insieme a lei e quella di 11 in un letto singolo addossato a quello matrimoniale) e io in un altra stanza. Ma a voi sembra una cosa normale ? Per i bambini è sano? Sana per la coppia? I genitori di mia moglie dormono in camera separate da una vita , emula inconsciamente?

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Miglior risposta 26 SET 2024

Gentile GM,
la ringrazio per la condivisione di questi suoi dubbi, chiarirli ha una certa rilevanza in quanto ciò che descrive è un comportamento diffuso ma non per questo consigliato.

Dandole una risposta sul piano psicoeducativo è importante sapere che nonostante il “co-sleeping” sia praticato in alcune culture, un legame eccessivo al letto matrimoniale oltre i primi anni potrebbe limitare lo sviluppo dell’autonomia. Bambini di 7 e 11 anni dovrebbero iniziare a sperimentare una maggiore indipendenza, soprattutto durante il sonno. Vari studi dimostrano che l’autonomia durante l’infanzia è essenziale per lo sviluppo della sicurezza emotiva e dell’autosufficienza. In questo contesto, incoraggiare la transizione dei bambini a letti o stanze separate può rafforzare la loro capacità di sentirsi sicuri in spazi personali.

Mentre per quanto riguarda il suo rapporto coniugale, dormire separati per così tanti anni può influenzare negativamente l’intimità e la connessione. Uno degli effetti principali è la riduzione del tempo passato insieme come coppia, che è essenziale per la salute della relazione. Lei, GM, potrebbe sollevare la questione con sua moglie, ma in un modo che non la faccia sentire giudicata o attaccata. Ad esempio, potrebbe iniziare il dialogo parlando dei propri sentimenti e bisogni, dicendo qualcosa come: “Mi manca condividere il letto con te e penso che questo ci aiuti a essere più uniti come coppia. Che ne pensi se iniziamo a discutere su come fare dei piccoli cambiamenti per recuperare questa vicinanza?”.
Probabilmente ci sono delle motivazioni che guidano il comportamento di sua moglie, ma un primo passo sarebbe quello di condividerle con lei. A seguire, è possibile che il bisogno di dormire con i figli, non parta tanto da loro quanto da sua moglie ed è per questo che potrebbe nascere da esigenze profonde e non stia solamente riproducendo uno schema familiare, per questo è consigliabile non farla sentire criticata ma, piuttosto, compresa.

Personalmente le suggerisco un approccio graduale per la transizione, magari iniziando con i bambini che dormono in una stanza separata, ma con la rassicurazione della madre o sua, in quanto anche lei ha un ruolo importante in questo processo, attraverso una routine notturna o l’uso di una luce notturna.
Infine, non meno importante, un supporto psicologico di coppia potrebbe anche aiutare a esplorare il ruolo della dinamica familiare e promuovere un dialogo più aperto e costruttivo.

Le auguro che riusciate ad affrontare la situazione in maniera costruttiva e di tenere a mente le esigenze dei bambini per un sano sviluppo.
Cordialmente,
dott.ssa Silvia Bicciato

Dott.ssa Silvia Bicciato Psicologo a Padova

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26 SET 2024

Per una corretta valutazione la situazione da lei descritta necessita di approfondimento.

La situazione lei descritta non è salutare né per i bambini né per la vostra vita di coppia e soprattutto da un punto di vista dell’intimità.

Le consiglio di chiedere spiegazioni a sua moglie di questo suo comportamento, esprimendole anche da parte sua il disagio che sta vivendo e cercare insieme una possibile soluzione.

I bambini di sette e l’11 anni potrebbero dormire in una stanza a se. Considerando la loro età

Un percorso psicologico potrebbe aiutare a fare chiarezza sulle motivazioni e a risolvere situazione.

Resto a disposizione se ha necessità mi contatti

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Ponsacco

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26 SET 2024

Salve,
Non le darò una risposta, ma le porrò delle domande, perché il nostro lavoro consiste nel porre le domande giuste.
Dice che sua moglie adotta questa usanza da 8 anni, quindi sembra essere iniziata con la prima figlia, quella che ora ha 11 anni. Forse ha iniziato quando era incinta del secondo?
Che gravidanza è stata? Succedevano altre cose importanti in quel periodo?
Sembra che più si è grandi e più si può dormire lontani.
Inoltre, mi domando con chi sia sposata sua moglie e di cosa abbia paura.
La madre di sua moglie dormiva insieme ai figli? Potrebbe averlo imparato da lei.
Ad ogni modo, questo suo comportamento parla del rapporto con i vostri figli, del rapporto tra di voi, di alcune paure di sua moglie e di molto altro.
Spero che queste domande le sia state d'aiuto e che abbiano suscitato in lei la voglia di approfondire.
Cordialmente
Dott.ssa Giulia Beconcini

Giulia Beconcini Psicologo a Firenze

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26 SET 2024

Caro GM,
Se ti dicessi che è sano o meno starei operando sulla base di teorie o mie convinzioni.
Invece ti chiedo: come ti senti tu in questa situazione?
Quali effetti vi sono nella vostra relazione di coppia?
La relazione di coppia è fondamentale per la salute dell'intera famiglia. Parti da qui: senti bene quali sono le tue esigenze e poi parlane con tua moglie ascoltando anche quali sono i suoi bisogni. Assieme potrete trovare una soluzione che comprenda anche dei cambiamenti nella situazione attuale.
Buon cammino.

Dr.ssa Dal Balcon

Dott.ssa Francesca Dal Balcon Psicologo a Thiene

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26 SET 2024

È normale che situazioni come la sua sollevino dubbi. Dormire con i bambini, soprattutto a lungo termine, può avere impatti diversi. Per i più piccoli, il "co-sleeping" offre sicurezza, ma con l’età sarebbe utile favorire la loro autonomia, soprattutto per quello di 11 anni, che sta entrando nell’adolescenza e potrebbe beneficiare di uno spazio tutto suo. Anche per la coppia, dormire separati può influire sull’intimità e ridurre i momenti di connessione, e questo potrebbe diventare un problema nel tempo. Se sua moglie ha interiorizzato il modello dei suoi genitori, dormire separati potrebbe essere una replica inconscia di ciò che ha visto crescere, ma questo non significa che sia la scelta migliore per voi. Sarebbe utile parlarne con lei in modo aperto, cercando di capire le sue motivazioni e spiegando le sue preoccupazioni sia per i bambini che per la vostra relazione. Potreste pensare a una transizione graduale per i bambini e, al tempo stesso, cercare di ritagliarvi momenti di intimità e connessione durante la giornata. Se la situazione vi crea disagio, valutare il supporto di un professionista potrebbe essere d’aiuto per trovare un nuovo equilibrio.


Luca Mancusi Psicologo a Sarno

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26 SET 2024

Caro GM,

percepisco la sua preoccupazione e la sua paura rispetto a ciò che sta accadendo nella vostra famiglia.

Certamente quando c'è un nuovo nato, gli equilibri della coppia si spostano e devono in qualche maniera rimodularsi per poter trovare un nuova modalità di interazione sia di coppia che genitoriale.

Nel vostro caso, ci sono stati ben tre figli che sicuramente hanno modificato tempi, priorità, doveri ecc.

Le suggerirei di provare a parlare apertamente con sua moglie rispetto al disagio che lei sta provando in questo momento della sua vita e nel caso non si dovesse riuscire a trovare una soluzione che possa mettere d'accordo entrambi di intraprendere un percorso di coppia per potervi far supportare nella ricerca di una nuova modalità relazionale di coppia nonché genitoriale.

Le faccio i miei migliori auguri e resto a disposizione per un eventuale consulto online.

A presto,

Dott.ssa Giada Abbas.

Dott.ssa Giada Abbas Psicologo a Bari

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26 SET 2024

Caro GM,
la situazione è comprensibilmente atipica, nel senso che non favorisce il benessere e lo sviluppo del sistema famiglia e dei suoi membri. Non è infrequente, d'altra parte, per cui capisco come possa destare dei dubbi: già è stata portata avanti per generazioni, come lei descrive.
In realtà il bambino può essere abituato a dormire da solo fin da subito: in particolare, dai 6 mesi, inizia un processo che in psicologia viene chiamato di "separazione-individuazione". Ciò significa che da questa età il bambino inizia sempre di più ad agire dei tentativi di autonomia, per separarsi gradualmente dalle figure genitoriali ed acquisire, pian piano, una propria identità e un proprio Sè personali.
Al di là di ciò, le chiederei se lei riesce ad avere una voce su questa questione: la presenza paterna è importantissima nel bilanciare il rapporto madre-figli, che spesso è molto intenso anche a partire dalla gravidanza stessa.
In seconda battuta, il ragionamento può essere orientato non solo sul suo essere padre, ma anche sul suo essere coniuge: lei accetta tale situazione di mescolamento di ruoli?
Un suggerimento generale potrebbe essere quello di rivolgervi ad un professionista di coppia.
Spero di esserle stata utile!
Un caro saluto,
dott.ssa Di Tillio

Dott.ssa Tania Di Tillio Psicologo a Padova

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26 SET 2024

Come scrive Françoise Dolto nel libro 'come allevare un bambino felice' è preferibile che il bambino non sia la notte mescolato all'intimità e al sonno dei suoi genitori. Se è impossibile fare altrimenti, bisogna soprattutto che non vada nel letto dei genitori ma non lo si deve sgridare perché lo desidera; gli si deve parlare e dirgli che quando per esempio suo padre era piccolo (se è un maschio il figlio) aveva il suo letto e se è una femmina che deve accettare di essere una bambina e che non giochi al papà o alla mamma con l'altro come se fosse un adulta. È importante in questa storia poter capire anche il perché e come i suoi figli sono arrivati o anzi sono rimasti a dormire con sua moglie quindi se ci sono state delle problematiche da piccoli per cui hanno fatto spaventare sua moglie, oppure la casa è piccola e non c'è una stanz anche per loro o semplicemente c'è stato un discorso di pigrizia e di abitudine che ha fatto rimanere tutti insieme tranne lei, che è stato messo da parte. È importante in questo caso poter parlare innanzitutto con sua moglie per capire se ci sono delle paure nei confronti dei vostri figli e ragionare sul rapporto coniugale per poi poterne parlare con i figli e poter dare la possibilità a tutti e tre di avere una propria stanza, con una propria indipendenza e una propria privacy.

Dott.ssa Emanuela Grosso Psicologo a Salerno

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26 SET 2024

Gentile utente,
Comprendo i suoi dubbi, sicuramente la situazione che descrive merita uno spazio più ampio di questo. Sarebbe opportuno approfondire con un professionista sia l'aspetto genitoriale che si riflette sui figli, sia l'aspetto di coppia, sia l'aspetto emotivo individuale di ognuno di voi adulti. Ogni comportamento ha un significato, al di là di sano/malsano, e per poter risolvere le situazioni è importante esplorarlo con la guida di un terapeuta.
Cari saluti

Dott.ssa Jessica Di Tommaso Psicologo a Fano

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26 SET 2024

Buongiorno
Che cosa e successo tra lei e sua moglie?
Il vostro rapporto come lo avete instaurato?
Ha parlato con sua moglie?
Se fossi in voi farei dei colloqui con uno psicoterapeuta, per capire eventuali problemi della coppia.
E come mai i bambini non dormono ognuno nel letto proprio?
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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26 SET 2024

Buongiorno GM.
Io credo che questo comportamento non sia sano nè per i bambini, che rischiano di sviluppare un attaccamento dipendente dalla mamma, nè per la coppia, che non ha più nessun momento di intimità o di condivisione di uno spazio. Dovrebbe parlare di questo con la moglie e invitarla a fare un percorso per comprendere il perché sente il bisogno di condividere anche la notte con i bambini e la sua difficoltà nello staccarsi da loro.

Dott.ssa Selene Spigolon Psicologo a Monza

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26 SET 2024

Salve..sano e normale sono parole di estrema relatività e ogni comportamento, sebbene apparentemente bizzarro e incomprensibile, ha un senso ed è funzionale in un' ottica di equilibrio (funzionale o disfunzionale). Di conseguenza la sua richiesta, seppur legittima, andrebbe approfondita e indagata sua con la diretta interessata (ma immagino che lo abbia già fatto) o in sede di colloquio con uno psicologo, magari in coppia o in famiglia. Auguro a lei e la sua famiglia di trovare equilibrio e serenità;) saluti!

Dott. Gianmario Galano Psicologo a Salerno

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26 SET 2024

Buongiorno,
è importante che i bambini acquisiscano autonomia, seppur la fase dello svezzamento potrebbe essere un momento delicato per alcuni. Tale dinamica dovrebbe essere approfondita, anche riguardo al quesito posto riguardo la coppia.

Cordialmente,
Dott.ssa Angelica Venanzetti

Dott.ssa Angelica Venanzetti Psicologo a Roma

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26 SET 2024

Buongiorno GM ☺️
Potrebbe essere una situazione da attenzionare non tanto per la "normalità" o meno della stessa, quanto più per il disagio che sembrerebbe causarle, o anche semplicemente per attenzionare delle dinamiche di coppia e genitoriali che comunque sembrerebbero procurarle disagio.

Dott.ssa Ilaria Francomano Psicologo a Verona

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26 SET 2024

Buongiorno GM.
Rispondere alle sue domande senza avere altri dati, non è così facile.
Sicuramente è un sistema famigliare che andrebbe indagato. Così come chiedere alla moglie quale sia la vera motivazione. Si chieda se lei ne soffre? Quali sono le sue emozioni? Come è la vostra relazione di coppia.
Bisognerebbe capire qual è la MOTIVAZIONE anche del perché i genitori di sua moglie dormono in camere separate?
Le consiglierei di valutare di approfondire la ricerca delle risposte ai suoi quesiti o con me o con un collega per capire l'approccio alla situazione e le cause profonde.
Se lo ritiene opportuno non esiti a contattarmi. Un cordiale saluto. dr. Gugiana Nicola

Dott. Nicola Gugiana Psicologo a Como

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26 SET 2024

Buongiorno,

Cercherei un confronto strutturato, magari con la presenza di una professionista che vi sappia supportare in modo costruttivo. Non direi che ci sia nulla di “poco sano” o “pericoloso”, senza dubbio però ci sono degli aspetti relazionali familiari da affrontare. In primo luogo il fatto che lei ci stia pensando e che non si senta allineato a sua moglie. (Non penserei in modo particolare alla emulazione della coppia genitoriale).

Spero di essere stata di supporto.
Buona giornata
Francesca Santini

Dott.ssa Francesca Santini Psicologo a Lissone

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