Vorrei un consiglio su come affrontare la mia situazione

Inviata da Ilaria Cassaneti · 4 giu 2024 Terapia di coppia

Buongiorno, sono Ilaria, una ragazza di 26 anni. In questo periodo sto avendo dei problemi con il mio ragazzo: io vivo a Napoli e lui di Foggia, quindi dobbiamo spostarci continuamente per vederci e questo è molto destabilizzante per entrambi, senza contare che suo padre è morto qualche mese fa e lui ha paura di lasciare la madre da sola...ci siamo resi conto che questa situazione non può andare avanti per sempre, e che prima o poi uno dei due dovrà per forza trasferirsi nella città dell'altro, ma allo stesso tempo nessuno di noi ne ha il coraggio. Prima che il padre si ammalasse per noi era molto più facile vederci, perché lui stava quasi sempre a Napoli per frequentare l'università, ma comunque mi diceva che subito dopo la laurea sarebbe voluto tornare nella sua città e portarmi con lui...io ho provato a stare nella sua città per un periodo e sono stata male perché mi mancavano troppo i miei affetti e la mia università, quindi sono tornata a Napoli e sento tanto la sua mancanza quando lui non c'è...ora che il padre non c'è più lui mi dice di essere ancora più convinto a voler restare a Foggia sia perché si sente responsabile della madre, che soffre di diabete, sia perché Napoli non gli piace e non ha intenzione di trasferirsi in nessun'altra città, nemmeno in un futuro lontano...io sono sicura che lui mi voglia bene, perché nonostante le difficoltà fa il possibile per vedermi ogni volta che può, ma allo stesso tempo sono caduta in depressione perché ho paura per il futuro...io non credo di riuscire a sopportare un trasferimento, perché a prescindere da questa situazione penso di essere molto debole caratterialmente, ho sempre sofferto di ansia, depressione e ansia da separazione, e ogni volta che penso a come sarà il nostro futuro inizio a piangere e non mi fermo più, è diventato un rituale quotidiano...seguendo una terapia per 5 anni sono migliorata tantissimo rispetto a quando ero più piccola, ma questa situazione continua ad essere troppo pesante per me...ho paura per il futuro perché se nessuno dei due prenderà la decisione di trasferirsi saremo costretti a fare avanti e indietro per tutta la vita e non riusciremo mai ad avere una vita di coppia stabile...pensate che ci sia qualche speranza che in futuro, magari dopo aver superato il lutto, lui cambierà idea? Sono disperata, confido nel vostro aiuto

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Miglior risposta 5 GIU 2024

Gentile Ilaria, purtroppo nessuno potrà dirle con certezza come procederà la sua relazione. Cerchi di rimanere e di concentrarsi sul momento presente: nel futuro le vostre vite e anche le vostre priorità potrebbero cambiare, sono sicura che il percorso con la collega la aiuterà sempre di più a prediligere il qui e ora rispetto al passato o a un futuro incerto. In ogni caso, mi permetto di lanciarle uno stimolo per aprirle lo sguardo su più scenari: e se invece che Napoli o Foggia, ci fosse un'altra città? Data la vostra giovane età e le possibilità lavorative che questa fase di vita vi offre, potrebbe non essere così improbabile.
In bocca al lupo!!
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Francesca Gastaldo

Dott.ssa Francesca Gastaldo Psicologo a Milano

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20 GIU 2024

tante volte il problema è nelle relazioni a distanza è la distanza stessa.

Da quello che scrive mi sembra di capire che ognuno di voi ha delle proprie Necessità allegata al posto in cui vivete.
A lei non piace vivere a Foggia E il suo fidanzato, Anche dopo aver superato il lutto ha sempre la necessità di assistere sua Madre.

Stando così le cose è oggettivamente complicato portare avanti una relazione in modo sano.

Per quanto vi vogliate bene forse è il momento di fermarsi un attimo e valutare se è il caso di portare avanti questa relazione, con tutte le difficoltà che essa comporta, oppure no.

Un percorso psicologico Individuale di coppia potrebbe Aiutarla/Aiutarvi a fare chiarezza.

Resto a disposizione.

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Ponsacco

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6 GIU 2024

Cara Ilaria, mi dispiace per quello che stai affrontando. Se la situazione fosse troppo dura per te ti consiglio un periodo di riflessione per aiutarti a scegliere. Continua la terapia, un abbraccio

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli Psicologo a Palermo

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5 GIU 2024

Buonasera Ilaria,
mi sembra che al momento attuale le situazioni siano chiare: lui non pensa di trasferirsi a Napoli (a parte il lutto) e lei a Foggia.
Detto questo cercate di vivervi il presente che esiste e coltivare il rapporto (dovete ancora ottenere le lauree), e non a progettare, rassicurarvi (da parte sua specialmente), su un futuro che invece deve ancora avvenire. Dice che il lavoro in terapia l'ha aiutata molto, continui, alla luce di questa realtà. Quando sente che sta arrivando uno stato di tristezza, esca e vada a fare una camminata rapida, scriva anche ciò che prova e usi dei colori per disegnare o dipingere le sue emozioni, qualunque esse siano e porti tutto ciò a colloquio. I colori sono frequenze che interagiscono con noi e i nostri stati umorali, ed aiutano a non tenere compresse dentro noi le energie "negative", i pensieri troppo intrusivi.
Non si può dire "speriamo di si o no", ma si può iniziare a costruire ed a far emergere le nostre qualità, capacità, insicurezze, aspettative ( che è meglio non coltivare in genere), ambizioni e la capacità di coltivare il presente, vedendone le opportunità migliori, e non porre attenzione ad un futuro che per ora non c'è. Se lei continua a lavorare su sé stessa e lui pure (sul fatto che non vuole andare a vivere da nessun'altra parte oltre Foggia) si potrà arrivare ad un accordo che soddisferà entrambi sul dove dar seguito al vostro amore.
Buon lavoro a tutt'e due e la saluto molto cordialmente.
Dott. Giancarlo Mellano

Dott. Giancarlo Mellano Psicologo a Padova

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5 GIU 2024

Cara Ilaria,

sembra che entrambi siate intrappolati in un reciproco conflitto di lealta' fra la vostra famiglia d'origine e la coppia; chi tradisco se non sono fedele a? Il punto e' pensare di darvi eventualmente un tempo di verifica reciprocamente condiviso, rispetto al quale nella considerazione del lutto che il suo partner sta affrontando da pochi mesi, continuate a portare avanti gli spostamenti.
Al contempo, la invito a intraprendere un percorso di psicoterapia, che la aiuti a riattivare le sue preziose risorse e a lavorare su ansia da separazione e per la gestione delle sue emozioni.
Sono a sua/vostra completa disposizione, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

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5 GIU 2024

Cara Ilaria,

siete entrambi intrappolati in reciproci conflitti di lealta' fra la fedelta' alla vostra famiglia di origine e quella verso la vostra relazione.
Il punto e' riuscire a concepire un "e, e" piuttosto che un "o, o", ovvero darvi la possibilita' di non sacrificare una delle due parti, dandovi un tempo di verifica reciprocamente condiviso, nel quale provate a portare avanti questo avanti e indietro, nel rispetto del lutto che il suo partner sta affrontando e di cui evidentemente sente tutto il peso, se non ha una rete di supporto.
Al contempo, le suggerisco di riprendere un percorso di psicoterapia nel quale riattivare le sue preziose risorse; a questo proposito, sono a sua completa disposizione, anche in modalita' online.

Dott.ssa Francesca Orefice

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

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5 GIU 2024

Cara Ilaria,
mi dispiace molto per ciò che sta affrontando, posso consigliarle in questo momento di provare a stabilire dei piccoli obiettivi giornalieri o intermedi, senza prefigurare necessariamente la vostra storia futura. Purtroppo il futuro non è programmabile e, pensarci intensamente, con un coinvolgimento emotivo tale da provocarle questa enorme tristezza quotidiana potrebbe non essere produttivo né per il suo benessere né per la vostra relazione. Colga l'occasione per comprendere meglio quali potrebbero essere le sue esigenze ed i suoi bisogni attuali per poterli coltivare, indipendentemente dall'altra persona. Dia del tempo al suo compagno di affrontare questo momento per lui molto difficile così da poterne parlare con una consapevolezza diversa tra qualche tempo.

Spero di esserle stata d'aiuto e le auguro un buon proseguimento

Dott.ssa Melania Melito Psicologo a Parma

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5 GIU 2024

Cara Ilaria, mi dispiace molto per questa situazione.
Non possiamo sapere come e se lui cambierà in un futuro.
Quello che credo sia importante in questo momento è capire cosa desideri tu da questa storia.
Sento molto dolore leggendo le tue parole e un blocco da entrambe le parti.
Ti consiglierei di intraprendere un percorso di psicoterapia per approfondire le paure che stanno affiorando da questa situazione.

Rimango a tua disposizione anche online
Dott.ssa Francesca Ravagli

Dott.ssa Francesca Ravagli Psicologo a Quarrata

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5 GIU 2024

Buongiorno Ilaria,
In un percorso di terapia ad hoc sarebbe utile e importante per lei, a mio avviso, indagare più approfonditamente l'entità delle preoccupazioni e paure sul futuro; spesso queste sono in qualche modo "sopravvalutate" dal nostro cervello, inducendoci all'evitamento, "bloccandoci" e impedendoci una presa di decisioni lucida e libera da "filtri mentali disfunzionali"; tuttavia, l'ansia per il futuro è qualcosa che può essere trattato in terapia, lavorando su pensieri e credenze "poco utili" che possono essere flessibilizzati e modificati in direzione dei suoi obiettivi orientati ad un maggior benessere generale per lei. In questo modo, potrebbe lavorare anche su questo aspetto della sua vita legato alla relazione di coppia di cui parla. Resto a disposizione,
Un caro saluto,
Dott.ssa Federica Favro

Dott.ssa Federica Favro Psicologo a Busto Arsizio

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5 GIU 2024

Salve Ilaria

Descrive un momento molto delicato per la coppia e per il suo fidanzato che ora si sente maggiormente responsabile per la sua famiglia.
Sicuramente è una fase difficile per prendere delle decisioni di carattere così importante, allo stesso tempo, non potete forzarvi a fare qualcosa che non volete.
Io procederei a piccoli passi, lasciando innanzitutto il tempo al suo fidanzato di elaborare il lutto del padre.
Inoltre, attraverso un percorso di terapia, lavorerei sulle sue priorità e bisogni per capire se è possibile che trovino spazio in questa coppia, in questa forma.

Resto a disposizione.
In bocca al lupo.

Dott.ssa Maria Chiara Del Mastro Psicologo a Portici

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5 GIU 2024

Gentile Ilaria,
comprendo la difficoltà che sta passando. Quello che secondo me può essere funzionale in questo momento è il valutare le aspettative che lei ripone nei confronti di una relazione con un partner. In base ai suoi valori e le sue aspettative potrebbe capire più razionalmente cosa le fa del bene e cosa no, permettendole di prendere la scelta più adatta, senza sentirsi frastornata da ondate di ansia e tristezza.
è un bene aggiuntivo il fatto che continui a lavorare sulle sue paure più profonde dell'ansia da separazione.
Non si focalizzi troppo sulla scelta dell'altro ma su quello che lei stessa vuole realmente.
Non è da sola ad affrontare tutto ciò.

Rimango a disposizione ,
Cordialmente
Dott.ssa Covini Sofia

Dott.ssa Sofia Covini Psicologo a Milano

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5 GIU 2024

Buongiorno Ilaria. Da quello che racconti state attraversando un periodo molto difficile. La morte di suo padre vi ha messo di fronte alla questione del trasferimento, del vostro futuro insieme. In questo momento sembra non esserci un punto di incontro tra di voi, ma la cosa importante è parlarne e confrontarvi. Cosa la spaventa di più del vostro futuro insieme?
Ha portato queste sue paure dentro la stanza di terapia? Quello è il suo spazio, lo usi per affrontare questo dolore, per esporre tutti i suoi dubbi.

Purtroppo non le posso rispondere alla sua domanda, perché non so se lui cambierà idea, questo non posso saperlo. Ma si ricordi che la cosa importante è avere un dialogo aperto e sincero con il suo partner. Magari potrebbe considerare l'idea di cominciare una terapia di coppia.

Le auguro una buona giornata.
Dottssa Cristina Asero

Dottoressa Cristina Asero Psicologo a Catania

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5 GIU 2024

Ciao Ilaria, mi dispiace molto per la situazione che stai affrontando. Le relazioni a distanza non solo facili, si deve fare i conti con l'assenza dell'altro che non può essere fisicamente presente quanto vorremmo e per stare insieme bisogna fare dei sacrifici. Si oscilla tra la gioia della relazione e la frustrazione di non poter avere la quotidianità di una relazione. Sicuramente la morte del padre del tuo ragazzo sta incidendo molto su di voi come coppia, sia per il lutto in sé sia per le conseguenze pratiche, come il fatto che il tuo ragazzo si senta in dovere di prendersi cura della madre. Non possiamo sapere se lui cambierà idea oppure no, purtroppo questo te lo dirà solo il tempo. Il punto è che sia tu che lui vivete la situazione nello stesso modo: entrambi sembrate molto legati all' altro tanto da fare dei sacrifici per vederci appena possibile e tanto da provare a considerare l'idea di trasferirvi, ma se ho capito bene a nessuno dei due la cosa andrebbe a genio: tu hai provato a trasferirti da lui ma ti mancano molto i tuoi affetti e anche lui, anche prima della morte del padre, non considerava molto fattibile cambiare città. Sarebbe interessante sapere da quanto tempo state insieme, perché da ciò che scrivi si direbbe che avete uno sguardo al futuro ed a eventuali progetti insieme, come se foste arrivati ad un punto di svolta da cui non si può tornare indietro. La domanda è: come ti immagineresti, non so, tra cinque anni? E come VORRESTI che fosse la tua vita? Trasferirsi per amore è possibile, ma implica un cambiamento molto netto della propria vita e della propria quotidianità: casa diversa, amici diversi, famiglia lontana, lavoro o studio differenti.... può essere devastante oppure può essere una bellissima opportunità. Ma cambierebbe la vita di chi lo fa, che deve essere davvero convinto di cogliere il trasferimento come un'occasione di crescita personale e non solo come un "sacrificio" che fa per l'altro, questo potrebbe compromettere la relazione. Ti faccio i miei complimenti per il percorso personale che hai fatto e stai facendo per le tue difficoltà di ansia e depressione, hai dimostrato a te stessa quanto forte tu possa essere e quanto tu possa diventarlo ulteriormente. Non ho una soluzione alla tua situazione, ma c'è molto amore tra voi e comprensione, potete davvero confrontarvi circa ciò che provate e comunicare senza giudizio le vostre aspettative sul futuro. Non è colpa di nessuno se state vivendo questo. Ma prima di parlarne con lui allo stesso modo parlane con te stessa, senza giudizio. Prova a pensare a cosa è prioritario per te: rimanere nella tua città, la vicinanza con lui...prova a immaginare i due scenari, uno in cui ti trasferisci uno in cui non lo fai: sono grosso modo gli stessi scenari che vivrebbe anche il tuo ragazzo, questo ti aiuterebbe anche a comprendere come sarebbe il trasferimento per lui.
In bocca al lupo!
Resto a disposizione.

Dr.ssa Francesca Di Luzio

Francesca Di Luzio Psicologo a Bologna

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5 GIU 2024

Buongiorno Ilaria,
la ringrazio per la condivisione. Si percepisce che questa situazione è difficile per entrambi e, forse, superata l'elaborazione del lutto, un percorso di sostegno psicologico di coppia potrebbe aiutarvi a trovare nuovi bisogni e obiettivi in comune, nuove esperienze da condividere, nuove emozioni, con qualche piccola rinuncia da parte di entrambi per arrivare ad un compromesso che soddisfi le esigenze di entrambi, creando un nuovo equilibrio.
Un saluto
Dott.ssa Romina Cantarini

Dott.ssa Romina Cantarini Psicologo a Arzago d'Adda

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5 GIU 2024

Buongiorno Ilaria
Sarà difficile fare avanti e indietro per tutta la vita... finché la madre avrà bisogno di lui (figlio unico?) potresti riprovare a stare nella sua città. In ogni caso ritorneresti a casa spesso per l'università e per la tua famiglia.
Se entrambi siete convinti di voler rimanere nelle vostre città forse è meglio non portare avanti una storia destinata a finire.

Dott.ssa Miriam Abdou Psicologo a Lamezia Terme

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