Come riconoscere la depressione nascosta?
Avete mai sentito parlare di depressione nascosta? Ci sono persone che vivono occultando la propria depressione agli altri oppure non sanno neppure (o non vogliono ammettere) di soffrirne.
"La depressione indica che in te, da qualche parte, c'è rabbia in uno stato negativo. La depressione è lo stato negativo della rabbia; il termine stesso è eloquente: dice che c'è qualcosa di compresso, è questo il significato di depresso. Stai comprimendo qualcosa dentro di te e, quando la rabbia è troppo repressa, diventa tristezza: la tristezza è un modo negativo di essere arrabbiati", Osho.
La depressione si estende a macchia d'olio a livello internazionale tanto che, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel 2030 questa sarà la malattia cronica più diffusa nel mondo.
Tuttavia, non sempre la depressione si manifesta apertamente. In alcuni casi, infatti, questa malattia si presenta in maniera meno visibile, per questo si parla di depressione nascosta.
I sintomi di questo tipo di depressione, dunque, possono passare inosservati sia dall'esterno che dalla stessa persona che ne soffre. Ovviamente, la persona interessata non si trova in una situazione ottimale però non collega il suo stato d'animo a questa malattia. Dall'esterno, non si individuano i tipici sintomi di questo disturbo come tristezza, stanchezza, apatia o dolori fisici.
Questa condizione può essere piuttosto pericolosa in quanto, con il passare del tempo, la depressione può inasprirsi e rendere ancora più complessa la vita di chi ne soffre.
Quali sono i sintomi che ci permettono di riconoscere una depressione nascosta? Ecco alcuni dei principali.
Difficoltà a uscire dalla routine
Nonostante le abitudini siano un rifugio sicuro per tutti e servano a mantenere una certa stabilità, chi soffre di depressione nascosta non riesce a sopportare i più piccoli cambiamenti all'interno della propria giornata.
Abitudini di sonno e alimentari diverse
Gli individui con depressione nascosta tendono ad avere un rapporto poco sano con il sonno e con il cibo. Possono tendere a dormire o mangiare troppo o, al contrario, a dormire e mangiare troppo poco. Queste abitudini hanno ripercussioni sul loro benessere psico-fisico e, per questo, sembrano sempre stanchi, irritati e senza energie.
Difficoltà a parlare del proprio stato d'animo
Le persone con depressione nascosta tendono a schivare le domande sul proprio stato d'animo, mascherando la loro sofferenza con un'apparente allegria e ottimismo. Tendono, infatti, a mentire per sembrare allegri e per evitare situazioni sociali o situazioni che siano al di fuori della loro routine.
Preferire la solitudine
La depressione nascosta porta a fuggire dalle situazioni sociali. Si preferisce l'isolamento al dover stare con altre persone. Non è una questione di timidezza ma di un vero e proprio fastidio. Se ci si trova con gli altri, inoltre, si tende a essere simpatici e gentili, ma si cerca di non approfondire mai le conversazioni per evitare domande personali.
Consumo di sostanze
La sensazione di tristezza e di vuoto tipica di chi soffre di depressione viene colmata spesso dall'utilizzo di sostanze come droghe o alcol o, più semplicemente, molto cibo.
Richieste d'aiuto
Nonostante la depressione sia nascosta, chi ne soffre tende a inviare richieste d'aiuto anche se molto deboli. Tuttavia, se l'altra persona non recepisce questa richiesta, ci si può sentire abbandonati e chiudersi ulteriormente in sé stessi.
Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in depressione.
Articolo rivisto e corretto dalla dottoressa Patrizia Mattioli
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30 anni di depressione, mente bloccata rinascono ma poi ci sn momenti e ricordi che prendono il sopravvento e ricadi, questo è un incubooooo
Fin quando non ho avuto un vero e proprio crollo psicofisico non mi sono accorta di avere una depressione che il neuropsichiatra al quale mi sono poi rivolta ha definito “mascherata”, ma la maschera è caduta permettendomi di riconoscere i sintomi della depressione. Fino a lì, continuavo a lavorare, a prendermi cura del figlio, della casa, ma avevo una stanchezza cronica che mi portava appena potevo a dormire, mangiavo pochissimo, avevo ridotto drasticamente le relazioni sociali evitando qualsiasi amicizia stretta, ero meno attenta alla cura personale, qualsiasi cambio di routine mi destabilizzava e si era fatta spazio una profonda tristezza “immotivata”. Sentivo che qualcosa in me era cambiato, si era “rotto”, che da qualche stavo attraversando un periodo via via più difficile. Quando mi è stata diagnosticata questa depressione, sono caduta dal pero, avevo minimizzato il mio stato proprio perché continuavo a fare tutto quello che c’era da fare e andavo avanti come un caterpillar, che purtroppo ha distrutto anche la percezione profonda di me stessa. La depressione nascosta è più subdola perché non è palese. Il mio consiglio è di non prendere sotto gamba quei segnali che sono dei campanelli d’allarme, anche se la vostra vita rimane attiva. Se sentite che qualcosa non va, fermatevi, fate un bel respiro e contattate uno psicologo prima di dover finire in terapia farmacologica ( il mio medico di base ha ritenuto opportuno un neuropsichiatra, ma se avessi riconosciuto prima i sintomi, magari avrei potuto evitare i farmaci e le iniziare un percorso psicoterapico).
Articolo scritto in modo semplice e chiaro ed è brutto ritrovarmi in buona parte di quegli aspetti ....manca solo l odio per la vita a completare il quadro
Bene. Ho tutti questi sintomi.
Eccomi. È brutto ritrovarsi
È brutto ritrovarsi tra queste frasi!
Sto in depressione, la mia vita è uno schifo.
Sono interessata a ricevere informazioni, visto che anche io ne soffro tantissimo.