Ho bisogno di aiuto psicologico?
Come il corpo può risentire del logorio della vita quotidiana, anche la mente è vulnerabile; infatti, se la mente funziona, può funzionare anche male; ma spesso è possibile porvi rimedio.
C’è qualcosa che non va? E’ normale provare queste sensazioni? C’è qualcuno che può aiutarmi? Chi ha dolore ad un dente o mal di stomaco spesso sa o può con facilità sapere di che cosa si tratta, che cosa può fare e se è il caso di farsi visitare da un medico. I sentimenti ed i pensieri però sono invisibili, intangibili, effimeri: non possono essere radiografati o sottoposti ad una biopsia, sono più difficili da valutare. Tuttavia, una continua sofferenza emotiva, se ignorata, può arrivare a compromettere la capacità di lavorare, di instaurare rapporti con gli altri e di svolgere le normali attività quotidiane.
Ho bisogno di aiuto psicologico?
In linea di massima, i soggetti in buono stato di salute mentale si stimano, percepiscono la realtà così come è, accettano i propri limiti e le proprie capacità, sanno rispondere alle sfide assumendosi le proprie responsabilità e sono in grado di stabilire e portare avanti relazioni sentimentali, riuscendo a stare in buoni rapporti con gli altri, desiderano un lavoro in cui possono esprimere il proprio talento, la propria preparazione avvertono un senso di appagamento per cui ritengono che valga la pena sopportare le fatiche del vivere.
E’ quindi chiaro che è assai difficile individuare dove stia la linea di confine tra gli alti ed i bassi di tutti i giorni ed i gravi disturbi che necessitano di assistenza. Nonostante le persone parlino di “esaurimento nervoso” o di “pazzia”, questi non sono termini scientifici e non hanno una definizione ufficiale. Gli specialisti utilizzano il termine di “disturbo mentale”: esso viene correntemente definito come “una sindrome o una forma comportamentale o psicologica clinicamente rilevante che si manifesta in un individuo e che è associata ad una sofferenza attuale, a invalidità, o ad un rischio notevolmente elevato di morire, soffrire, rimanere invalido, o perdere la propria libertà”.
Un importante studio epidemiologico americano ha rilevato che il 28% della popolazione - circa 52 milioni di americani – soffre di un disturbo mentale nel corso di un anno. Nove milioni sviluppano un nuovo disturbo, otto milioni hanno delle ricadute e 35 milioni soffrono di sintomi cronici.
Il numero effettivo di persone colpite da problemi mentali ed emotivi gravi potrebbe però essere molto più alto: infatti, gli studi epidemiologici prendono solitamente in esame solamente i soggetti che corrispondono esattamente ai criteri psichiatrici ufficiali per i disturbi mentali. Le persone che presentano una profonda sofferenza ma si discostano dalla definizione e dai criteri diagnostici per uno o due sintomi non vengono incluse nelle statistiche, ma – come dimostrato da latri studi – corrono in realtà seri rischi di sviluppare veri e propri disturbi mentali.
I problemi che gran parte di noi si trova ad affrontare nella quotidianità non sono malattie mentali, ma difficoltà che ostacolano il cammino verso la felicità e la realizzazione; spesso, anche se non sono gravi e così invalidanti come la depressione maggiore e l’ansia, possono influire sulla vita di tutti i giorni e sulle relazioni personali. Ricordo i problemi più comuni che spingono a chiedere aiuto:
- Sentimenti negativi
- Stress
- Problemi legati al lavoro
- Cambiamenti e le crisi
- Problemi coniugali e familiari
- Lutto
Come è possibile capire allora se si ha bisogno di aiuto?
- Problemi emotivi cominciano ad interferire con il vostro lavoro, con le vostre relazioni o con altri aspetti della vostra vita privata?
- Da varie settimane vi sentite meno felici, meno sicuri o con una minore capacità di controllo rispetto al solito?
- Vi sentite così infelici da avere deciso di fare qualcosa per modificare questa situazione?
- Amici intimi, familiari hanno notato nel vostro comportamento o nella vostra personalità dei cambiamenti?
- I vostri sforzi per risolvere un problema si sono rivelati inutili?
- Affrontare i problemi di tutti i giorni vi risulta più difficoltoso rispetto al passato?
- Vi concentrate meno sulle circostanze esterne che provocano stress e più su voi stessi e sulla vostra inadeguatezza?
- Vi sentite emotivamente confusi e incapaci di modificare il vostro comportamento o le circostanze esterne?
In sostanza, la domanda da porsi non è “ho una malattia mentale?” o “ho dei problemi seri?”, ma piuttosto “ho bisogno di aiuto in questo momento?”. Se la risposta è affermativa, rivolgetevi ad uno specialista: la terapia può rivelarsi uno strumento di cambiamento o una fonte di sostegno nel momento in cui ne avete più bisogno. Per lo meno l’equivalente psicologico di un check-up può assicurarvi che un problema è meno grave di quanto temevate.
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