Il tempo

Il tempo è beffardo, ci scivola velocemente tra le dita quando meno vorremmo.

14 OTT 2016 · Tempo di lettura: min.
Il tempo

Il tempo può esserci nemico, se siamo abituati a guardare al domani con obiettivi troppo alti e con una lista infinita di cose da dover fare, pensando che ci sentiremo più fieri di noi stessi solo se avremo rispettato esattamente ciò che ci eravamo prefissati, e soprattutto nei tempi previsti.

Il tempo è beffardo, ci scivola velocemente tra le dita quando meno vorremmo e rallenta pesantemente nei momenti in cui stiamo male. Negli stati d'ansia, nel disagio, nel dolore. Quando ci costa un'enorme fatica restare a contatto con noi stessi il tempo non passa mai. In questi casi è beffardo davvero, ma è anche estremamente importante: ci costringe ad ascoltarci.

I secondi scorrono lenti, tutto si fa pesante, difficile.

Vorremmo accelerare, correre, scappare dalla nostra parte più buia e rifugiarci nella ricerca frenetica di facili riempitivi. Siamo abituati costantemente a trovare delle alternative a noi stessi, certi che ci sarà pur un modo per continuare a fuggire. A volte però, e aggiungerei per fortuna, questo non è possibile. A volte, qualcosa ci costringe a restare.

Dilatandosi, lo scorrere del tempo afferra il dolore e gli impedisce di camuffarsi. In alcuni momenti, anche se non vogliamo, il tempo a disposizione è lì solo per noi. Come uno specchio ci obbliga a guardarci dentro e a riflettere, a chiederci come stiamo veramente. Senza finzioni. E allora è inevitabile stare con noi stessi, provare ad entrare nel nostro dolore e nella sofferenza. Le vie di fuga stavolta non ci sono.

Eppure, anche quando ci assale lo sconforto, non siamo soli. Anche se fatichiamo a riconoscerla, qualcosa ci rimane accanto. Uno spiraglio, un appiglio. È la nostra anima, la nostra guida interiore. Vuole ricordarci quanto siamo importanti e quanto meritiamo di ascoltarci, di darci la giusta attenzione.

Dobbiamo essere grati al tempo, poiché costringendoci a stare ci permette di conoscerci, e quindi di distinguere, un po' alla volta, ciò che facciamo solo per tentare di fuggire da qualcos'altro, e ciò che invece scegliamo di fare.

Da nemico, il tempo può diventare un buon alleato, anche se non ce ne rendiamo conto. Alleniamoci a riconoscere come ci comportiamo ogni giorno e come gestiamo l'affiorare della nostra parte più profonda.. quante volte scappiamo e quante invece ci fermiamo ad ascoltarla? È utile iniziare e rifletterci.

Facciamolo per noi. Prendendoci tutto il tempo che ci serve.

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Scritto da

Dott.ssa Giulia Dal Zovo

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