L'altro sulla sua mappa tre generazionali: l'uso del genogramma nella terapia di coppia

"Anche se si è lasciata la casa paterna sbattendo la porta o saltando la finestra, bisogna sempre tornare indietro a prendere le proprie valigie"

31 MAG 2024 · Tempo di lettura: min.
L'altro sulla sua mappa tre generazionali: l'uso del genogramma nella terapia di coppia

Nella psicoterapia sistemico relazionale, uno strumento d'elezione che si può usare nel lavoro individuale, di coppia e familiare è il Genogramma.

Cos'è il genogramma?

Con il termine Genogramma indichiamo "la rappresentazione grafica e visiva dell'evoluzione storica della famiglia nell'arco di tre o più generazioni, una sorta di radiografia delle sue relazioni più significative" (Andolfi, 2021).

Il pioniere dell'utilizzo del genogramma è stato Murray Bowen (1979) che per primo ha posto l'attenzione alla sua storia familiare andando a ritroso per più di cento anni nel suo albero genealogico, scoprendo e sottolineando come alcune modalità relazionali familiari si trasmettono da una generazione all'altra. Lo studio della propria storia trigenerazionale è stato definito come un viaggio alla ricerca delle proprie origini, un viaggio di ritorno a casa.

Il genogramma è un diagramma che organizza le informazioni sul ciclo vitale della famiglia o della coppia; è composto da una serie di simboli, quadrati e cerchi che rappresentano le persone e linee continue o tratteggiate che ci danno indicazioni sulle relazioni. Attraverso il genogramma andiamo a ricercare gli eventi significativi di una storia familiare e le connessioni tra le generazioni. Rispetto all'anamnesi normale, il suo vantaggio è che comprende una rete di eventi e personaggi più ampia e non si limita solo a ciò che il paziente ritiene importante, ma il suo disegno permette di organizzare il materiale, prendendone distanza e calibrando le emozioni con il procedere del racconto, aprendo a segreti, non detti e dinamiche che potevano essere trascurati (Berman, Hof).

Come può il genogramma aiutare una coppia?

In particolare mi soffermerò sull'uso del genogramma nella terapia di coppia. Il genogramma permette di conoscere più a fondo la trama familiare di ogni partner, il suo background culturale di appartenenza, la provenienza geografica e le dinamiche relazionali. Inoltre, può avere l'obiettivo terapeutico di far sperimentare ad ogni partner l'esperienza di raccontare le proprie verità e le proprie emozioni, e attraverso le domande muovere riflessioni profonde sul passato. Inoltre dà la possibilità di costruire confini, punteggiare i ricordi ed i significati in maniera diversa.

Come può il genogramma aiutare una coppia?

Il racconto facilita l'emergere di nuove ipotesi, permettendo la scoperta di connessioni emotive nuove e di significati diversi da attribuire a fatti e vicende familiari (Andolfi, 2021). Raccontarsi in presenza dell'altro facilita la condivisione nella coppia, l'altro si pone in un una posizione di ascolto empatico e non giudicante per rendergli più chiaro il proprio vissuto. Ognuno ha così occasione di rileggere le difficoltà coniugali, proprie e del partner alla luce della propria esperienza non solo di coniuge ma anche di figlio, nipote, padre o madre...

Il racconto del genogramma permette ad ogni partner di interrogarsi sulle connessioni del proprio vissuto e gli eventi della propria vita, ma soprattutto concede una facilitazione alla comprensione del funzionamento del coniuge, aiutandolo a ricostruire i vincoli della sua storia evolutiva (Canevaro, 1999).

Si offre ad entrambi i coniugi una prospettiva visiva delle loro difficoltà, ma anche delle loro risorse presenti nelle loro famiglie di origine. La consapevolezza delle storie permette di ridefinire i confini della coppia rispetto alle loro famiglie di origine, facilita il recupero di memorie implicite transgenerazionali per darvi nuovi significati, e infine aiuta la coppia a focalizzarsi sulle risorse che hanno costruito alla luce delle loro storie. Come affermava Virginia Satir (in Andolfi 2021), il racconto della propria storia trigenerazionale ci dà la possibilità di "guardare a vecchie situazioni con nuovi occhi".

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Scritto da

Dott.ssa Michela Eusepi

Bibliografia

  • Andolfi M., (1999) (a cura di) "La crisi della coppia. Una prospettiva sistemico-relazionale". Raffaello Cortina Editore, Milano
  • Andolfi M., (2021), "Il dono della verità. Il percorso interiore del terapeuta". Raffaello Cortina Editore, Milano.
  • Andolfi M., Mascellani A. (2019), "Intimità di coppia e trame familiari". Raffaello Cortina Editore, Milano.
  • Bowen M. (1979), "Dalla famiglia all'individuo", Astrolabio, Roma.
  • Canevaro A. (1999) "Nec sine te nec tecum vivere possum", in Andolfi M. (a cura di) "La crisi della coppia", Raffaello Cortina Editore, Milano.

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