Cos'è l'autismo?
L'autismo, o Disturbo dello Spettro Autistico, è un disturbo del neurosviluppo e fa parte dei disturbi dello spettro autistico. Solitamente colpisce in maggior misura le persone di sesso maschile. Si manifesta attraverso difficoltà di comunicazione e complessità nell'avere relazioni sociali. In più, gli individui affetti da autismo hanno bisogno di attenersi a una routine ben determinata: hanno spesso comportamenti ripetitivi e interessi specifici per attività molte volte poco comuni. L'autismo può essere accompagnato da disabilità intellettiva. Solitamente, la diagnosi può essere fatta a partire dai tre anni.
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Quali sono le cause dell'autismo?
Le cause dell'autismo non sono ancora totalmente chiare. Tuttavia, secondo gli studiosi, questo disturbo ha origine multifattoriale. Fattori genetici, biologici e ambientali concorrono alla costruzione del Disturbo::
- cause genetiche;
- nascita prematura del bambino;
- assunzione di farmaci o altre sostanze durante la gravidanza;
- infezioni durante la gravidanza;
- concepimento avvenuto in età avanzata dei genitori;
- esposizione a sostanze tossiche e a inquinamento.
Quali sono i sintomi dell'autismo?
Pur manifestandosi in maniera più evidente dopo i primi tre anni di vita del bambino, diversi sintomi dell'autismo possono essere osservati dai genitori fin dai primi mesi di vita. Fra i principali sintomi di questo disturbo troviamo:
- problemi a livello comunicativo e sociale;
- mancanza di contatto visivo e di contatto fisico;
- interessi e hobby fuori dal comune;
- comportamenti ripetitivi;
- problemi a livello motorio;
- mancanza di empatia;
- difficoltà nel giocare con gli altri bambini;
- presenza, in alcuni casi, di ritardo mentale.
Quali disturbi dello spettro autistico esistono?
Attualmente nel DSM V (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), si parla di Disturbo dello Spettro Autistico, comprendendo in questo anche disturbi che nella precedente edizione del Manuale (DSM IV) venivano distinti in:
- Sindrome di Asperger che si differenziava dalla precedente categoria di Autismo per l’assenza di ritardo mentale e presenza di buone capacità intellettive. presentando comunque le caratteristiche difficoltà nell’interazione sociale, la tendenza a comportamenti ripetitivi e allo sviluppo di interessi ristretti;
- Disturbo disintegrativo dell'infanzia: denominato anche autismo regressivo, dove il bambino ha una regressione dello sviluppo dopo aver vissuto una crescita del tutto normale nei primi anni di vita.
Quali sono le conseguenze dell'autismo?
L'autismo ha conseguenze non solo sulle persone che ne sono affette, ma anche sulla famiglia e sulle persone vicine. Fra le conseguenze che si possono presentare con questo disturbo troviamo:
- difficoltà relazionali;
- isolamento;
- difficoltà scolastiche o lavorative;
- difficoltà di comunicazione;
- difficoltà nel cambiare routine;
- ipersensibilità a rumori, odori e sapori;
- vittima di bullismo;
- difficoltà nel vivere una vita totalmente indipendente;
- riduzione della vita sociale della famiglia.
Come aiutare una persona che soffre di autismo?
Innanzitutto, sia la famiglia che la società dovrebbero essere più informati su cosa sia l'autismo, sulle sue cause e sui suoi sintomi. Essendo una sindrome e non una malattia, non si può guarire. I familiari dei bambini affetti da autismo dovrebbero imparare tecniche e strategie per poter comunicare in maniera efficace con i propri figli, in modo tale da poter avvicinarsi, il più possibile, alla loro maniera di vedere il mondo circostante. Allo stesso tempo il bambino affetto da autismo, attraverso una terapia mirata, può imparare a migliorare le sue abilità comunicative.
Chi ti può aiutare?
Sono diversi gli specialisti che possono aiutare un bambino o un adulto affetto da autismo, dal neuropsichiatra al logopedista, dagli educatori agli psicologi. Il compito di questi professionisti è quello di aiutare sia la famiglia che il bambino autistico a migliorare la comunicazione e ad affrontare le eventuali conseguenze di questa sindrome. In alcuni casi, inoltre, può essere utile l'utilizzo di farmaci per ridurre i sintomi dell'autismo, anche se non esistono medicine specifiche per questo disturbo.
Contenuto rivisto e corretto dalla dottoressa Patrizia Mattioli
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Bibliografia
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