Ciao ho 21 anni e sono una relazione da due. È tutto partito una sera che sono andata a casa del mio datore di lavoro con due americane, perché lui voleva andare a letto con loro (lavoro in un pub e chiudo alle 2 di notte). Il mio capo è parecchio viscido, quindi io ci sono andata consapevole che avrebbe dato fastidio al mio ragazzo, però mi giustificavo dicendomi non c’è niente di male ci lavoro insieme. Cosa che ho detto a lui quando abbiamo discusso, ma in realtà mi sentivo in colpa perché sapevo che non ne valeva la pena. Poi tre giorni fa siamo usciti insieme con i suoi amici e ci stavano un po’ stuzzicando e mi sono alzata e sono andata a ballare con tre conoscenti. Sapevo anche qui che non dovevo e forse nemmeno lo volevo fare, era un momento sbagliato l’ho fatto nel modo sbagliato, mi sono alzata e sono andata via, giustificandomi con sto solo andando a ballare, senza vedere il contesto. La cosa che ha aggravato il tutto è che arriva un suo amico mentre stavamo ballando, che poi vengo a scoprire che riferisce che ballavo e sembrava che stavo cercando “attenzioni” da altri, cosa che dicono anche le altre ragazze che nemmeno mi conoscono. Forse ballo molto libertina mi diverto ma da sola non per gli altri o con gli altri, quindi non mi crede è deluso e io non so che fare perché è stato sempre difficile avere la sua fiducia per colpa del suo passato. Mi sento che l’ho persa per sempre e non capisco perché mi sono comportata così anche se sapevo e forse nemmeno volevo fare queste due cose e avrebbero fatto stare solo male lui.
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15 GIU 2022
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Ciao Lilli, è plausibile che ora tu sia in uno stato di sofferenza: in fin dei conti, respirare e sentire che la fiducia dell'altro ti riempie i polmoni è la cosa che rende una coppia una coppia. Hai raccontato della tua situazione e di come ti senti, ma senza porre una domanda specifica. Ipotizzo che tu senta quindi il bisogno di poterne parlare e capire cosa sta succedendo, quali sono le tue emozioni e avere l'occasione di comprenderle. Penso che il consulto con uno Psicologo possa essere l'ideale, anche perché ci sono delle incongruità che non riesci a spiegarti: ad esempio, hai sviluppato certe consapevolezze, eppure il tuo comportamento si muove in un'altra direzione. Magari, mediante delle sedute psicologiche hai l'occasione di poter avere un gentile contatto con te stessa, in modo che tu possa conoscerti meglio e capire cosa vuoi davvero. La consapevolezza è la chiave per prendere decisioni funzionali. Valutala l'idea di sentire uno Psicologo, potrebbe davvero farti bene.
Resto a disposizione per qualsiasi dubbio, anche online. Un abbraccio virtuale.
22 GIU 2022
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Buongiorno Lilli, il tuo racconto mi fa pensare che ci sia un conflitto dentro di te che si gioca sul seguire il tuo desiderio di "ballare da sola" e quello di essere la ragazza che risponde alle aspettative del partner e queste potrebbero autoalimentarsi creando un circolo vizioso ( più il partner richiede di non fare determinate azioni, più questo veto mi spinge a compierle pur non trovandole del tutto appaganti, salvo poi nutrire il senso di colpa per avere deluso l'altra persona). Potrebbe valer la pena approfondire questo meccanismo e da cosa viene innescato per comprendere anche se è una situazione legata a questa particolare relazione o se è uno schema che si ripete in diversi ambiti relazionali.
A disposizione, cordiali saluti Dr.ssa Michela Campioli
16 GIU 2022
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Ciao!
Anche se difficile che sia non continuare sempre a tormentarti proviamo a lavorare su questi due aspetti di te che in qualche modo ti influenzano.
È bene iniziare a capire e conoscere come mai e cosa ti spinge a fare queste cose, non perchè sia sbagliate (ovviamente) ma se poi muovono dei sensi di colpa vuol dire che non siamo totalmente centrate con noi stesse.
Rispetto poi a cosa dover fare o voler fare quando si è insieme a qualcuno, un punto di incontro con la giusta comunicazione si trova sempre.
Saluti
Rimango a disposizione per poter lavorare sulla tua autodeterminazione e questi sensi di colpa.
16 GIU 2022
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Buongiorno,
sarebbe interessante andare oltre il suo comportamento e capire che cos'è che l'ha spinta a mettere in atto quegli agiti che poi l'hanno fatta star male e hanno fatto star male anche il suo compagno. Ne aveva bisogno? Voleva chiedere qualcosa facendo così? Stava cercando attenzioni?
15 GIU 2022
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Sembra avere difficoltà a decidere tra la sua libertà assoluta ed il fatto di poter decidere di non fare certe cose in quanto potrebbero dare fastidio al suo ragazzo. Non si tratta tanto di giusto o sbagliato ma di cercare di decidere come mediare tra queste due istanze. Da quello che descrive sembra prevalere il concetto della sua libertà quindi dovrebbe cercare di capire se questo aspetto è vitale per lei in una relazione e se non è disposta a giungere a compromessi. Questo potrebbe parzialmente rispondere all'interrogativo che si faceva rispetto al non sapere perchè si sia comportata nel modo descritto.
15 GIU 2022
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Gentile utente, la possibilità per voi e quella di elaborare e contenere le dinamiche descritte. Dinamiche che vedono una coppia coinvolta e quindi sarebbe utile un percorso che veda coinvolti e entrambi.
Laddove non fosse possibile, suggeriamo un lavoro sui suoi vissuti interni, legati alla colpa e alla vergogna e che si elicitano nella relazione con l altro
Saluti
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli
15 GIU 2022
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Cara Lilli,
posso immaginare il suo disagio, non deve essere semplice da gestire. Ogni nostra azione ha un senso e significato, potrebbe essere utile per lei comprendere le sue dinamiche interiori in modo da avere più chiaro il suo modo di funzionare e agire. Potrebbe essere di aiuto per lei ma soprattutto per la relazione. Le dovrei fare delle domande più approfondite per comprendere se per lei possa essere necessario un percorso psicologico,
Se vuole resto a disposizione anche online.
15 GIU 2022
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Salve Lilli, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
