lasciare casa per andare all’università

Inviata da azzurra · 4 set 2024 Ansia

L'idea di andare all'università mi riempie di ansia e paura. Non è solo per il cambiamento in sé, ma soprattutto per il fatto di dover lasciare la mia casa e le persone a cui tengo di più. Ho paura di non essere pronta per questo grande passo, di non riuscire ad adattarmi a un ambiente nuovo e di sentirmi sola lontano da tutto ciò che conosco.

So che è un'opportunità importante per il mio futuro, ma in questo momento mi sembra davvero difficile immaginare di lasciare tutto ciò che mi è familiare e confortevole.
Ho paura di non essere all’altezza.
dovrei trasferirmi tra un mese.

come posso tranquillizzarmi?

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Miglior risposta 5 SET 2024

Cara Azzurra, grazie per la perfetta descrizione che hai dato di un momento così delicato e allo stesso tempo così fondamentalmente per la crescita di ognuno. I cambiamenti portano inevitabilmente ad una crisi, ma una crisi non sempre porta ad un peggioramento. La paura, che in questo momento sta lì accanto a te in modo abbastanza invadente, vuole solo accertarsi che tu stia bene e al sicuro. Nessuno di noi ha il potere di eliminarla, sarebbe solamente dannoso, ma forse vedere da un altra angolazione le risorse che hai attorno potrebbe aiutarti a sentirti meno sola. Hai già provato a condividere questa paura con qualcuno? Spesso tendiamo a sentirci soli, come se questa riguardasse solo noi, facendoci sentire sbagliati per quello che sentiamo. Lo hai detto tu stessa, "So che è un'opportunità importante per il mio futuro, ma..." Quel ma è come se mi urlasse "non è giusto che provi queste emozioni". Invece ti stupirò... Non sei sola ed è giustissimo che la paura sia lì con te e che ti protegga.
Se noti che questa paura tende a bloccarti, prova a parlarne con un professionista che sicuramente saprà camminare insieme a te lungo questo pezzetto di strada.

Dr. Matteo Bonomo Psicologo a Foligno

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OGGI, 16 SET 2024

Buon pomeriggio Azzurra,

grazie intanto per aver condiviso questi tuoi pensieri e le tue emozioni, sei molto coraggiosa a legittimartele e a dirle ad alta voce.

E' normalissimo provare ciò che hai appena descritto e sicuramente non sarai l'unica. Molti ragazzi possono vivere un conflitto interiore quando devono affrontare un grande cambiamento come appunto la partenza per l'università. Hai qualcuno con cui condividere questa situazione? Potrebbe farti sentire meno sola. Inoltre, mi sento di dirti che, nel caso in cui tu dovessi partire, cercherei di vederla comunque come una soluzione provvisoria e non per forza irreversibile (si è sempre in tempo per chiedere aiuto e per tornare indietro o, comunque, per cercare di cambiare le carte in tavola).

Potrebbe essere utile, per te, chiedere un sostegno ad un professionista durante questo periodo di transizione o magari cercare di approfondire altre variabili che potrebbero esserci dietro queste legittime emozioni di ansia e paura.

Spero tu possa trovare la tua strada e resto a disposizione per qualsiasi approfondimento.

Dott.ssa Roberta Zito

Dott.ssa Roberta Zito Psicologo a Milano

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12 SET 2024

Capisco perfettamente come ti senti. È normale provare ansia e paura di fronte a un cambiamento così grande. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a tranquillizzarti:

Parla con qualcuno: Condividere le tue preoccupazioni con amici, familiari o un consulente può aiutarti a sentirti meno sola e a ottenere supporto emotivo.
Preparati gradualmente: Inizia a fare piccoli passi verso il cambiamento. Ad esempio, visita il campus prima di trasferirti, familiarizza con la città e cerca di conoscere alcune persone che frequenteranno la tua stessa università.
Mantieni i contatti: Ricorda che puoi sempre mantenere i contatti con le persone a cui tieni. Pianifica chiamate o videochiamate regolari con amici e familiari per sentirti più vicina a loro.
Trova attività che ti piacciono: Cerca di coinvolgerti in attività che ti interessano e che ti permettano di conoscere nuove persone. Cara azzurra, questo può aiutarti a sentirti più a tuo agio nel nuovo ambiente.
Prenditi cura di te stessa: Assicurati di dedicare del tempo a te stessa, facendo attività che ti rilassano e ti fanno sentire bene, come leggere, fare esercizio fisico o meditare.
Ricorda il motivo per cui lo stai facendo: Tieni a mente i tuoi obiettivi e il motivo per cui hai scelto di andare all’università. Questo può darti la motivazione necessaria per affrontare le difficoltà iniziali.
È normale sentirsi spaventati, ma ricorda che sei più forte di quanto pensi. Ogni grande cambiamento porta con sé opportunità di crescita e nuove esperienze. Sei pronta per questo passo e, con il tempo, ti adatterai e troverai il tuo posto.
AC

Dott. Alessandro Cancellieri Psicologo a Genova

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12 SET 2024

Le tue paure sono del tutto naturali, lasciare per la prima volta la propria casa nella quale ci si è sentiti sempre protetti può generare uno stato d' ansia. I legami con la tua famiglia, gli amici, le tue abitudini. Sappi che loro resteranno sempre e saranno il tuo porto sicuro. I cambiamenti fanno sempre paura, ma se non si cambia si rischia anche di restare fossilizzati in un posto. La paura la gestirai appena ti troverai sul luogo e capirai che stai solo crescendo. Datti degli obiettivi e degli scopi ben precisi, vedrai che quando li supererai capirai che quelle paure non erano così enormi alla fine. In bocca a lupo

Dott.ssa Ada Palma Psicologo a Giugliano in Campania

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11 SET 2024

Gentile utente, molto spesso le situazioni nuove che dobbiamo affrontare nella nostra vita ci spaventano a tal punto che tendiamo a rispondere con un atteggiamento di congelamento.
Pensiamo che una volta presa una decisione, non si possa mai pianto tornare indietro.
Per lei, compiere questo passo significherà molto. Direi che la posta in gioco è alta perché ne vale del suo futuro.
Essere insicuri sulle scelte è molto normale alla sua età. Non si sa come andrà né se sarà il percorso più giusto per lei, ma d'altronde è un qualcosa che non possiamo sapere a priori.
Percepisco che è come se lei si sentisse tra due fuochi o vivesse un conflitto tra il rimanere nella sua zona di comfort e il darsi un'opportunità nuova, che sì certo spaventa ma possibilmente la attrae (diversamente la sua decisione sarebbe stata quella di rimanere senza ulteriori ripensamenti).
Valuti tutte le possibilità che ha. Rimanere nella città in cui è attualmente le consentirebbe comunque di studiare quello che più le piace? Ci sono altri amici o conoscenti che come lei stanno attraversando questo rito di passaggio e si trovano nella sua stessa situazione?
Può provare a confrontarsi con i suoi coetanei o sentire esperienze di persone che ci sono già passate per provare a tranquillizzarsi, sapendo che comunque vada quella che lascerebbe momentaneamente è casa e che in qualsiasi momento sarebbe pronta ad accoglierla nuovamente.
Cordialità.

Dott.ssa Letizia Lo Cascio Psicologo a Milano

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11 SET 2024

Salve Azzurra,
è proprio così: i momenti di passaggio e cambiamento generano possono generare ansia. Soprattutto se si tratta di iniziare un nuovo percorso di vita e "lasciare" la propria famiglia. E' difficile immaginarlo perché di fatto tutto questo non è ancora avvenuto e possiamo sapere come ci sentiamo davvero di fronte ad alcune situazioni solo quando arriviamo a viverle. Il consiglio che le dò è che di fatto la sua paura e la sua ansia per ciò che vivrà sono totalmente normali, quindi non le reprima. Piuttosto le esprima, con chiunque desideri, se riesce anche con quelle persone che ha più paura di lasciare.

Se dovesse sentire però che le sensazioni che prova arrivano a bloccarla, allora può pensare di valutare di essere aiutata nel comprendere di cosa questo blocco le parla.

Resto a disposizione qualora abbia bisogno,
Dott.ssa Giorgia Tanda.

Dott.ssa Giorgia Tanda Psicologo a Roma

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10 SET 2024

Cara Azzurra
L’unico modo per trovare la tranquillità è affrontare questo cambiamento importante.
Tutto quello che conosci è protettivo e confortevole ma se si vuole essere qualcosa di più di quello che sei ora ed avere molto di più di quello che hai ora a livello di crescita personale è necessario correre il rischio di scoprire cosa puoi riuscire a fare fuori dalla tua gabbia dorata.
Se non sei disposta a correre il rischio di iniziare questo viaggio non saprai mai quanto lontano potrai arrivare.
Non aspettare di essere pronta per affrontare questo cambiamento, competente e capace lo diventerai durante il percorso.
Le risposte che cerchi le troverai soltanto entrando in azione.
Saluti

Dott.ssa Michela Mariani Psicologo a Macerata

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10 SET 2024

Gentile utente, Comprendo quanto possa essere difficile affrontare un cambiamento importante come il passaggio all’università. È normale provare ansia e paura quando ci si trova di fronte a un’esperienza nuova, soprattutto quando si lascia la propria casa e le persone care. Tuttavia, voglio rassicurarti: queste emozioni sono del tutto naturali. Ogni grande transizione nella vita richiede tempo per adattarsi. Pensa a situazioni passate: all’inizio potevano sembrare complicate, ma con il tempo tutto è diventato più gestibile e familiare. Anche l’università non farà eccezione. Accettare che i primi tempi potrebbero essere impegnativi ti aiuterà a essere più gentile con te stessa. Ciò che oggi ti sembra spaventoso, col tempo diventerà parte della tua quotidianità. Nel frattempo, potresti suddividere questo grande cambiamento in piccoli passi più gestibili. Ad esempio, pianifica una visita nella nuova città prima del trasferimento: familiarizzare con l’ambiente ti aiuterà a sentirti più a tuo agio.
Per qualsiasi cosa ricorda che non sarai sola, parlane con la tua famiglia e comunica loro quello che stai provando e come ti fa sentire compiere compiere questo passo.

Dott.ssa Ludovica Girotto Psicologo a Cesate

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10 SET 2024

Cara Azzurra, ogni cambiamento porta con sé paure ed incertezze, ma anche grandi scoperte. Quando si va verso una nuova dimensione, quello che può aiutare a vivere il più serenamente possibile il nostro attraversamento è pensare è che abbiamo sempre la possibilità di scegliere fra più alternative, una fra tante anche quella di tornare indietro, se ne sentiamo la necessità. Ognuno matura esperienze con i propri tempi e se pensi che per te sia ancora troppo presto, priva a pensare che hai comunque una via di uscita, che non deve essere letta, necessariamente, come un fallimento. Mentalizzare che puoi ospitare i tuoi cari o tornare da loro anche una volta in più rispetto alle volte stabilite, può essere rassicurante. Nella vita bisogna, a volte buttarsi ed avere il coraggio di andare verso il nuovo, altre assecondare le nostre emozioni, se sono così dominanti. Un grande in bocca al lupo! Dott.ssa Roberta Soldani

Dott.ssa Roberta Soldani Psicologo a Roma

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10 SET 2024

Ciao Azzurra, la tua paura è legittima: c'è sempre una prima volta di qualcosa e allontanarsi per un lungo periodo da casa è certamente una cosa importante come "prima volta". Se vai da uno psicologo puoi chiarire meglio le tue paure, ma io ti inviterei a concentrarti, tanto, sui tuoi progetti per il futuro: cosa vuoi fare-essere da grande; concentrarti sulle tue motivazioni al percorso di studi. Se le tue motivazioni sono sufficientemente profonde ti saranno di aiuto e conforto per le paure. Se le tue motivazioni non ti sono chiare le paure possono essere un buon avvertimento a riflettere ancora. Si cresce facendo scelte e imparando ad affrontare le cose con coraggio e questa è solo la tua prima importante.

Dott. Bonacina Giampiero Psicologo a Valmadrera

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10 SET 2024

Buongiorno Azzurra, le consiglio intanto un libro di Giorgio Nardone : La paura di vincere. Poi come dicono tutti i colleghi: si faccia dare una mano da uno psicologo.
In bocca al lupo
dr salvatore cautiero, modena

Dr. Salvatore Cautiero Psicologo a Modena

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10 SET 2024

Gentile Azzurra, la paura e i timori che lei prova sono del tutto normali e spesso fanno parte della non conoscenza e conseguentemente dello scarso controllo sulle situazioni nuove che la vita ci presenta. Potrebbe essere interessante cominciare a visitare i luoghi anche in una giornata per guardarci attorno e capire come muoversi, capire l'ambiente attorno che a breve diventerà il nostro quotidiano, la gente che lo abita. Si faccia magari accompagnare da un'amica o un parente per scoprire assieme a qualcuno di familiare quanto un cambiamento di questo tipo potrà solo che donarle nuova energia!
A disposizione

Paola Schizzarotto Psicologo a Limena

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9 SET 2024

Buongiorno Azzurra. Se la paura è un'emozione legata specificamente alla sopravvivenza, l'ansia, nella sua funzione, è legata al controllo e alla gestione dell'ambiente e delle situazioni socio-relazionali. Quello che sembra emergere dal suo racconto è che l'aspetto di novità ma soprattutto di cambiamento, sia per lei molto difficile e che 'l'impossibilità di controllare ciò che ancora nn conosce' la porta ad attivarsi in senso negativo. Un suggerimento pratico è di trovare il modo di creare una situazione ponte con il luogo dove andrà e delle 'ancore' emotive per vivere al meglio la separazione. Il prendersene cura attraverso un percorso di terapia personale potrebbe facilitarla non solo nella gestione dell'ansia negativa ma soprattutto nel comprenderne le basi dalle quali ha origine. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

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9 SET 2024

Buon pomeriggio Azzurra, comprendo le tue preoccupazioni.
Andando all'università ci saranno dei cambiamenti importanti, a volte le abitudini prendono un po' la routine su di noi,ma questo non vuol dire che non siamo pronti ad affrontare il percorso universitario.
Io, mi focalizzerei non sul cambiamento ma sulla voglia di realizzare e di seguire un percorso che mi consenta di realizzare i miei sogni.
Azzurra a volte è importante cambiare la prospettiva valutando le molteplici opportunità che il cambiamento ci può portare.
Poi puoi sempre tornare a casa quando vuoi ,uscire con i tuoi amici e stare a casa con i tuoi genitori.
Il cambiamento non è sempre devastante ,a ci può consentire di ampliare le prospettive.

Un caro saluto
resto disponibile
dott.ssa Daniela Petrolo

Dott.ssa Petrolo Daniela Psicologo a Siderno

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9 SET 2024

Buongiorno Azzurra, capisco, è un grande cambiamento e sicuramente può destabilizzare. Cosa ritiene più importante per lei? Può essere utile focalizzarsi sul momento, cercare di non pensare troppo al futuro per quanto è difficile ed affrontare un passo alla volta, ma soprattutto affrontare questo cambiamento in un percorso psicologico. Se vuole rimango disponibile per tale scopo e in bocca al lupo!

Dott.ssa Erica Farolfi Psicologo a Forlì

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9 SET 2024

Avere ansia davanti alle novità è una condizione fisiologica. L'imprevedibilità che circonda le cose nuove spaventa e preoccupa, ma se si prova a stare anche con la bellezza che le cose nuove possono portare, forse la visione cambia.
Se davanti alla novità proviamo a fare un bel respiro, lento, e profondo e proviamo a pensare alle cose sicure che fanno parte della nostra vita pur andando incontro al nuovo tutto cambia. Quali sono i tuoi punti di radicamento? Prova a portarli con te, respirando, mentre fai tutto ciò che è nuovo.
Cari saluti
Dott.ssa Federica Sciacca

Dott.ssa Federica Sciacca Psicologo a San Gregorio di Catania

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8 SET 2024

Cara Azzurra, grazie di aver condiviso questo pezzetto della tua esperienza. Certamente l’evento che ti appresti a vivere è di forte cambiamento e coinvolge diverse aree: lasciare i cari, la tua casa, responsabilizzarsi sullo studio e in casa. Ognuno di questi piccoli eventi è connesso a specifiche emozioni e pensieri e può capitare che tutto ci travolga come una valanga. Se credi di averne bisogno, puoi chiedere aiuto ad un professionista che ti accompagnerà lungo il percorso. Buona fortuna!

Dott.ssa Chiara Manna Psicologo a Cernusco sul Naviglio

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8 SET 2024

Gentile Azzurra,
dando per scontato che nelle vicinanze della sua zona non vi sia una sede universitaria che probabilmente ridurrebbe in parte le sue paure, credo che per tranquillizzarsi potrebbe innanzitutto chiedersi se ha la giusta motivazione per intraprendere e portare a compimento il percorso di studi che ha scelto.
Se la risposta è affermativa sarà più facile accettare l'ansia e i disagi iniziali correlati a questo tipo di esperienza.
Analogamente il temporaneo allontanamento dalle persone care sarà più sopportabile essendo oggi anche molto agevole mantenere con loro il contatto audiovisivo.
Pertanto la invito a guardare il lato positivo di questa importante decisione che si tradurrà sicuramente in una esperienza di crescita personale e professionale.
In ogni caso, se dopo qualche mese dovesse ancora sperimentare delle difficoltà di adattamento potrà avvalersi di un supporto psicologico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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8 SET 2024

Buongiorno,
Consideri innanzitutto la necessità di normalizzare questo genere di paure. Trovandosi in una fase di vita in cui si trova ad affrontare il percorso di emancipazione, è naturale che si creino connesse preoccupazioni rispetto a cosa la può aspettare, fuori dal consueto ambiente di origine.
Un percorso di psicoterapia breve le potrebbe essere di aiuto al fine di individuare meglio le specifiche paure e, al contempo, aiutarla a sviluppare maggiore consapevolezza delle proprie risorse, passo fondamentale al fine di acquisire quella minima certezza interiore che le permetterà di affrontare il percorso di studi più serenamente. Consideri, anche, come si tratta di un processo che ha luogo in itinere, ovvero sarà solo lo sperimentarsi ancora (e il conseguente ottenimento di nuovi successi) che le consentirà di interiorizzare ulteriori sicurezze.

Sperando di esserle stata d’aiuto,

Dott.ssa Elisa Folliero

Dott.ssa Elisa Folliero Psicologo a Spino d'Adda

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6 SET 2024

Buongiorno Azzurra, i cambiamenti certamente spaventano ma al tempo stesso permettono di scovare risorse che non si pensava di possedere. Credo però che sia molto importante legittimarsi queste paure e darsi la possibilità di affidarsi all'altro, alla rete familiare e amicale che credo lei abbia costruito molto saldamente.
Tenga inoltre presente che non ci sono tappe obbligate nella vita, non è obbligatorio che lei ora frequenti l'università e affronti cambiamenti per cui non si sente pronta
In conclusione, il mio suggerimento è di dare voce a quelle che sono le sue sensazioni ed emozioni, di affidarsi alle proprie risorse ma con la consapevolezza che nulla è prestabilito e avrà sempre la possibilità di cambiare strada se necessario

Rimango a disposizione se volesse approfondire
Federica Amissini

Dott.ssa Federica Amissini Psicologo a Bergamo

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6 SET 2024

Cara Azzurra,
è possibile trovare dei modi per non lasciare del tutto queste persone a lei care.
E' possibile trovare dei modi per lasciare che questa paura sia la sua compagna, almeno per un po'. Almeno fino a che non lascerà spazio per qualcos'altro. Ma nel frattempo se la coccoli, se la guardi la sua paura. E' la sua vulnerabilità, la sua insicurezza che si sta facendo vedere.
E questo è un bene, perchè le dà modo di poterla conoscere.
Per aiutarsi in questo cammino inizi portando nel suo presente dei piccoli passi, prima di quello "grande" che la porterà via da casa.
Inizi con scegliere magari una città che le piace, un'attività che le dà piacere, e ci vada per un giorno o due. Inizi con fare qualcosa che le fa paura solo un po' ma che si sente di fare.... e veda come va.
Se non riesce, c'è sempre una scelta alternativa. Nessuno la costringe a fare nulla.
Senta davvero ciò che vuole fare dentro di lei.... la scelta dell'università deve essere autentica, non voluta da altri.
Perchè quando avviene l'incontro interiore con la sua "missione" di vita, non ci sarà nulla che la potrà fermare.
Un abbraccio grande.

Francesca Dal Balcon

Dott.ssa Francesca Dal Balcon Psicologo a Thiene

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6 SET 2024

La separazione dal nucleo familiare di origine è uno dei momenti più delicati nella nostra cultura nel processo evolutivo che porta al diventare adulti. Da quello che mi par di capire necessariamente dovrai abbandonare la tua città per frequentare l'università e questo ti ha posto di fronte una situazione alla quale non avresti altrimenti pensato.
In che cosa consiste questo tuo malessere.? Un po' di preoccupazione ed ansia è sicuramente normale, come dicevo la separazione e un processo delicatissimo, sicuramente inoltre dovrai abbandonare le comodità di casa, ma questo comporta la libertà, si acquista con sacrificio.
E' solo questo? Altrimenti dovresti lavorare con un intervento o di sostegno psicologico o terapeutico sulle problematiche connesse al tuo allontanamento fisico dal nucleo familiare.

Dott. Gabriele Leardi Psicologo a Roma

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6 SET 2024

Carissima Azzurra,
lasciare la casa natale, gli amici di sempre, la quotidianità a cui è abituata è normale possa spaventare. Di che cosa nello specifico ha paura? Definire con chiarezza l'oggetto/i della sua paura potrebbe aiutarla anche ad attivare le risorse di cui eventualmente avrà bisogno per affrontare queste sfide. Da oggi in poi inizi a parlare anzichè di paure, di sfide da affrontare. Il modo in cui ci parliamo ha un enorme impatto su come poi affrontiamo le situazioni.
Credo poi possa esserle utile essere supportata da uno psicologo, in questa delicata fase.
Ha mai pensato di farlo?
Resto a disposizione per svolgere anche colloqui online.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Dott.ssa Antonella Vita Psicologo a Padova

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6 SET 2024

Azzurra buongiorno.
ogni cambiamento porta con se una sensazione di disorientamento che può spaventarci e che può frenarci nella nostra decisione. Intraprendere un nuovo corso di studio all'università, che immagino sia in un'altra città, e trasferirsi in un nuovo ambiente con persone sconosciute ci può far sentire esitanti nel lasciare quanto di conosciuto e rassicurante c'è nella nostra vita di adesso.
La storia di molti ragazze e ragazzi è simile a quella da lei descritta: la paura di andare verso ciò che è sconosciuto.
Molte volte queste stesse persone scoprono in loro risorse sconosciute e ciò che sembrava difficile si tramuta in una esperienza nuova, vitale, entusiasmante della loro vita.
Per rendere più sostenibile emotivamente questa prossima (probabile) fase di cambiamento della sua vita, può immaginarsi lei che prende confidenza con i luoghi che frequenterà, la casa che abiterà, le azioni di routine che oggi compie nella sua vita di tutti i giorni.
Come dire, a livello immaginativo, esporsi piani piano alle nuove situazioni progressivamente nel rispetto del suo carattere e della sua sensibilità.
Immaginare la prima lezione all'università, i primi sorrisi, le prime complicità, i primi saluti e le prime conoscenze ....
considerare sempre la possibilità di rimanere in contatto con amici e parenti con tutte le possibilità che si hanno a disposizione (telefono e video chiamate). assecondando con flessibilità l'adattamento e la scoperta a questa nuova realtà... che richiederà un po' di tempo e pazienza e fiducia
Infine, dandosi sempre la possibilità di poter tornare a casa nel caso si scoprisse che la nuova esperienza non risponde ai nostri bisogni perché nessuna scelta sia definitiva.
spero di essere stato di aiuto nell'ampliare i suoi spunti di riflessione.
sono a sua disposizione nel caso volesse contattarmi.
cordialmente
Carlo Benedetti Michelangeli

Carlo Benedetti Michelangeli Psicologo a Roma

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6 SET 2024

Buongiorno Azzurra,
L'inizio dell'università è un momento di passaggio dal periodo del liceo a studi che richiedono doti di organizzazione.
L'ansia che provi in questo momento può essere legata al processo di maturazione; l'ultima fase dell'adolescenza ed al termine degli studi universitari l'entrata nel mondo degli adulti.
Quindi l'università rappresenta una fase intermedia con maggior opportunità: maggior autonomia, la facoltà di sperimentarsi in una dimensione più individuale che consente di sviluppare le capacità di adattamento che son necessarie per lo sviluppo futuro.
Questo percorso può essere articolato in tanti piccoli passi, magari nella fase attuale da condividere con gli amici di sempre e la famiglia e successivamente con nuove conoscenze con cui scambiare informazioni.
Nell'ottica di nuove scoperte del mondo esterno e di stessa svilupperai piano piano maggior autoefficacia e capacità di adattamento ed avrai comunque la possibilità di comunicare con i familiari e di tornare a trovarli.
Eventualemte, sia allo scopo di socializzare sia di vivere intensamente il momento presente potrebbe iscriversi a corsi di mindfulness, di yoga, di tecniche di rilassamento.
Le auguro una buona vita
Dott.ssa Federica Zunino

Dott.ssa Federica Zunino Psicologo a Celle Ligure

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5 SET 2024

L'idea di andare via da propri affetti, inizialmente spaventa. I pensieri che l'accompagnano in questo momento sono comprensibili. Ma quello che va tenuto sempre presente, che certe opportunità si presentano solo una volta. Poi possono sorgere dei rimpianti del genere: se l'avessi fatto ora sarei ...
Al giorno d'oggi se ci sono le possibilità economiche di iscriversi presso una buona università e seguire la propria passione è molto importante riflettere. Poi i contatti con le persone a cui si tiene di più, sono anche le stesse che tengono loro a lei. Vederla laureata, contenta credo che sia per loro e per Lei una soddisfazione enorme.
Per quanto riguarda l'adattamento, se non è una persona estremamente introversa, chiusa che fa difficoltà a relazionarsi, non vedo alcun problema, ci sono tantissime ragazze e ragazzi che fanno questa scelta e condividono momenti felici.
Ma la cosa più importante: perché non sentirsi all'altezza? Se non si prova mettersi in gioco, non possiamo neanche pensarlo.
Con tutte le tecnologie a disposizione: videochiamate, WhatsApp, mail , voli low cost, ecc. Raggiungere la sua famiglia o farsi raggiungere da loro o da qualche amico non sarà difficile.
Sono sfide ed esperienze che possono solo arricchirla interiormente e che la renderanno più felice, più sicura e determinata nel futuro.
Resto a disposizione e le auguro il meglio.
Dott. Marco Pietri
C

Dott. Marco Pietri Psicologo a Lodi

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