lasciare casa per andare all’università #4

Gentile Azzurra,
capisco bene come si sente e desidero rassicurarla: è assolutamente normale provare ansia di fronte a un cambiamento significativo come l’ingresso all’università.
All'inizio di questa nuova fase della vita, è comune avere dubbi e preoccupazioni. L'università offre un'opportunità preziosa per l'apprendimento e la crescita personale. Non è necessario avere tutte le risposte fin da subito; è un ambiente di esplorazione e sviluppo, dove le conoscenze e le competenze si acquisiscono gradualmente.

Il trasferimento può sembrare travolgente, ma affrontarlo a piccoli passi può renderlo più gestibile.
Inizi a informarsi sulla città, esplorando luoghi come piazze e parchi, e si prepari a conoscere meglio l’università che l’aspetta. Immaginare la sua nuova vita quotidiana può aiutarla a sentirsi più preparata. Le università offrono spesso attività per i nuovi studenti, come eventi di orientamento e incontri sociali. Partecipare a questi eventi le darà l'opportunità di incontrare altri studenti che stanno vivendo esperienze simili.
Comprendo che possa essere difficile passare da ciò che le è familiare e confortevole a una nuova realtà: i cambiamenti possono sembrare impegnativi quando ci allontaniamo da ciò che conosciamo. Tuttavia, con il tempo e l’adattamento, l’università può trasformarsi in una nuova fonte di comfort e soddisfazione. Iniziare a esplorare gradualmente il nuovo ambiente e scoprire piccoli aspetti familiari può rendere la transizione più agevole.
Inoltre, la tecnologia le permetterà di restare in contatto con le persone care, organizzando chiamate regolari per sentirsi più vicina a loro, e potrà, quando possibile, tornare a casa durante le vacanze o i weekend.

Ricordi sempre i motivi che l’hanno spinta a scegliere l’università: quali sono i suoi obiettivi? Si concentri su ciò che potrebbe ottenere: nuove esperienze, crescita personale e opportunità per il futuro.
Si dia tempo per adattarsi. Non si aspetti di sentirsi subito a suo agio nel nuovo ambiente. È normale che ci voglia un po’ per abituarsi, e i primi giorni potrebbero essere difficili, ma non si scoraggi: ogni cambiamento ha bisogno del suo tempo.

Se dovesse avvertire che l’ansia diventa eccessiva o se avesse bisogno di ulteriore supporto, non esiti a contattarmi.

Cordiali Saluti,
Dott.ssa Ornella Maria Amari

Buongiorno Azzurra,
Il separarsi da casa e dal proprio ambiente protetto, dove le cose e le relazioni parlano di sè, della propria storia, della propria appartenenza alla terra d’origine e quindi ai propri affetti, è un passaggio complesso ma non portatore di aspetti negativi in sè per sè. Anzi si potrebbe pensare al nuovo che accade oltre al vecchio che si lascia. In realtà nel processo di separazione è il sentimento d’angoscia ad essere in primo piano e se lo si amplifica, questo rischia di fagocitare tutte le sfumature dell’esperienza del nuovo. Il vecchio, attraverso l’esperienza del nuovo, muta e diviene altro con cui rapportarsi mentre anche il nuovo fa sentire il proprio apporto vivificatore. Naturalmente la separazione mette in relazione il soggetto che la esperimenta con l’esperienza della perdita ma l’elaborazione della perdita è buono che avvenga mentre evitarla significa evitare un processo che è naturale e che permette di crescere psicologicamente.
Il coraggio dell’ affrontare fa diventare umani anche sentendo la paura che poi si potrà trasformarsi in interesse e curiosità.
Dott. Pietro Salemme

È comprensibile che tu stia provando ansia e paura all'idea di un cambiamento così importante come andare all'università, soprattutto quando implica lasciare le persone e l'ambiente che ti sono familiari e confortevoli. È naturale che un grande passo come questo possa portare con sé incertezze e timori, specialmente quando si tratta di affrontare una nuova realtà lontano da ciò che conosci.

L'ansia che stai sentendo è spesso una risposta normale a cambiamenti importanti. In fondo, stai entrando in un territorio sconosciuto e l'essere umano, per natura, tende a sentirsi più sicuro in ciò che è familiare. Tuttavia, è importante ricordare che questi sentimenti non riflettono una reale incapacità di affrontare la situazione, ma piuttosto una normale risposta alla sfida di qualcosa di nuovo.

Un primo passo per gestire queste emozioni potrebbe essere riconoscere e accettare l'ansia come una reazione comune, piuttosto che un segno di debolezza o inadeguatezza. Accettare l'incertezza non significa che tu non possa farcela, ma che è normale sentirsi preoccupati all'inizio. Prova a concentrarti su piccole azioni concrete che ti possono aiutare a sentirti più preparata, come organizzare il trasloco o informarti sull'ambiente universitario, magari parlando con studenti che hanno già vissuto questa esperienza.

È anche utile prepararsi mentalmente all'idea che l'adattamento non avviene dall'oggi al domani. Datti il permesso di prendere il tempo necessario per ambientarti e ricordati che non sei sola: potrai sempre mantenere i contatti con le persone care anche a distanza e potresti scoprire che l'università ti offrirà nuove relazioni che ti arricchiranno.

Un'altra strategia potrebbe essere visualizzare le tue paure. Che cosa ti preoccupa esattamente? La solitudine? La difficoltà di integrarti? Potresti cercare di lavorare su ognuna di queste preoccupazioni, affrontandole una alla volta. Ad esempio, per contrastare la paura della solitudine, potresti già iniziare a pianificare attività o incontri sociali una volta arrivata all’università.

Infine, ricordati che è normale sentirsi inadeguati di fronte a un grande cambiamento, ma questo non significa che non sei all’altezza. Le sfide, per quanto difficili, possono essere superate e ogni passo che farai ti aiuterà a crescere e a sviluppare nuove capacità e risorse interiori.

Se ti senti sopraffatta, potrebbe essere utile parlare con qualcuno di fiducia, o continuare a lavorare su queste emozioni per esplorare più a fondo questi timori e trovare altre strategie che ti aiutino ad affrontare questo momento di transizione.

Buongiorno Azzurra, mi permetto di darti del tu perchè immagino la tua giovane età. Come saprai tanti di noi hanno dovuto affrontare questa novità, sia per frequentare gli studi che per lavoro. Sarebbe utile approfondire con te quanto questi tuoi sentimenti siano generati dall'incertezza dell'ignoto e quanto, invece, possano ostacolarti in una scelta. Ognuno ha una modalità diversa di affacciarsi alle novità e di reagire ad esse, mi sembra di intuire però che alle tue spalle ci sono persone che ti sostengono e che potranno aiutarti ad ambientarti in un primo momento, a supportarti durante il percorso ed eventualmente a starti vicino se dovessi scegliere di restare a casa o di rientrare prima del previsto. Ti auguro un in bocca al lupo per il tuo futuro.

Salve! Entro certi livelli è assolutamente consueto provare ansia di fronte a grandi cambiamenti come quello che hai raccontato. L' ansia non è un emozione che va demonizzata ma va accettata, compresa e gestita. Accettata perché come tutte le emozioni ha un senso e un possibile aspetto funzionale (renderci pronti, attenti, coscienziosi..).
Compresa perché spesso è un segnale che se indagato ci racconta qualcosa di importante su noi stessi.
Gestita perché è importante, quando si presenta evitare che diventi invalidante e pervasiva.
Per queste ragioni se senti di non avere risorse e strumenti per gestire le tue paure, per quanto comprensibili, potrebbe essere utile affrontare questo periodo accompagnata da un supporto professionale. Forse non ti aiuterà a cancellare l'ansia ma ti aiuterà a far si che sia una parte di te accettata, utile e funzionale. In bocca al lupo per il tuo futuro!
Dott. Gianmario Galano

Gentile Azzurra, l'università è un cambiamento importante, e come ogni cambiamento è molto spaventoso. Non è sempre facile essere positivi e pensare alle nuove opportunità, molto spesso ci si concentra sulla paura del futuro e sul timore di perdere la nostra vita passata. Io penso che un primo passo per tranquillizzarsi possa essere quello di riflettere sulle proprie capacità, in modo da iniziare a sentirsi più sicura su alcune cose, anche partendo dalle piccole questioni del quotidiano, fino ad arrivare a sentirsi all'altezza di affrontare anche le paure più grandi. Dall'altro lato è importante anche lavorare sulle proprie emozioni, esplorando, vivendole, e magari capire a fondo cos'è che più ci spaventa. Ad esempio può iniziare a "chiedersi cos'è che la spaventa del lasciare casa?" In modo da quasi restringere il cerchio intorno ad un timore sempre più specifico, magari scoprirà che la grande paura che sente in fondo non è così grande e che lei ha tutte le carte in tavola per affrontarla. Le faccio i miei più cari auguri per il suo nuovo percorso. Un saluto.

Buongiorno Azzurra,
La soluzione potrebbe stare nell'iniziare a considerare queste emozioni spiacevoli come tollerabili, che avranno dei picchi ma che poi naturalmente si abbasseranno, senza controllare in alcun modo la possibilità di raggiungere i suoi obiettivi. "Facendo" - e dunque trasferendosi - potrà avere una visione reale della situazione e scoprire di sentirsi all'altezza più di quanto aveva immaginato; d'altro canto, nessuna scelta debba essere per forza definitiva, ma "il buttarsi" consente di raccogliere informazioni sulla veridicità o meno dei proprio pensieri preoccupanti.
Resto a disposizione qualora necessario, ricevendo anche online.
In bocca al lupo,
Dott.ssa Federica Favro

Buongiorno Azzurra,
mi sento di dirti che ogni scelta importante nella vita, come quella dell'università, legato ad un cambiamento, genera la giusta dose di ansia, la quale ti permette di affrontare questo nuovo percorso in modo ricco e vincente; ti farà scoprire nuove persone e nuove opportunità. Appena inizierai concretamente questo percorso vedrai che le cose si sistemano. Ti consiglierei di ascoltare te stessa, i tuoi Sogni e darti tempo. Quando inizi tutto troverà la giusta dimensione, inizierai una nuova vita e avrai comunque modo di mantenere i contatti con le persone a cui tu tieni maggiormente. Capirai cosa delle due varrà la pena, ma una non esclude l'altra. Datti tempo, la paura è legittima, ma appena sistemerai le cose, giorno per giorno, vedrai che tutto si ridimensiona. Se invece ritieni sia una cosa per te "invalidante", sono a disposizione qualora volessi fare una chiacchierata con me, anche on line.
Ti auguro cose belle. Buon nuovo inizio di cammino nella vita. Nicola

Gentilissima Azzurra, grazie per la condivisione.
La tua ansia e paura è comprensibile visto il cambiamento imminente, ogni cambiamento è fonte di stress, l’importante è che non porti a rimanere bloccati/paralizzati. Ogni cambiamento è anche fonte di nuove opportunità, prova a concentrarti su queste, sul tuo arricchimento culturale e esperenziale e soprattutto come hai detto tu, sulle opportunità future. Se hai paura che questa ansia possa causarti un blocco e avere ripercussioni future, forse può essere utile intraprendere un percorso che ti aiuterà a affrontare le difficoltà con più consapevolezza.
Rimanendo a disposizione anche online, ti auguro un grande in bocca al
Lupo!!
Dottoressa Simona Adorni