SCARSA AUTOSTIMA E TANTA VOGLIA DI LAVORARE SU ME STESSA
Salve. Sono una quasi ventenne e scrivo per chiedere il Vostro riscontro per un “problema” che da un po’ di mesi mi impedisce di vivere serenamente al 100%.
Un annetto fa circa ho chiuso una relazione (l’unica mai avuta, tra l’altro) che mi ha lasciato parecchi traumi. Uno di questi, sicuramente, il non sentirmi apprezzata e stimata a sufficienza, in quanto il mio ex non mi faceva mai sentire bella (mai un complimento) o speciale (non percepivo nei miei confronti grande stima), anzi non perdeva occasione per farmi sentire una completa idiota.
Ecco, un mese dopo alla rottura ho “incontrato” (o meglio riscoperto) il mio attuale fidanzato, nonché mio vecchio compagno di classe verso il quale ho sempre avuto una simpatia particolare e che, sotto sotto, mi è sempre piaciuto.
Lui mi fa sentire amata, ascoltata e compresa, abbiamo una relazione serena (non discutiamo quasi mai, per fortuna), stiamo bene, cerchiamo sempre di venirci incontro e abbiamo una buona intesa sotto tanti punti di vista (sebbene siamo molto diversi caratterialmente). Insomma, è proprio una bella persona.
Stiamo insieme da quasi un anno.
Io, ahimè, non ho mai avuto tanta autostima: esteticamente non mi piaccio granché, insomma non credo di avere tutta questa bellezza, mentre “psicologicamente” sono molto (molto!!!!) umile, nel senso che fatico a riconoscere le mie capacità e i miei meriti e a volte mi scredito, anche se coloro i quali mi conoscono (professori, amici, colleghi di università, conoscenti…) non fanno altro che lodarmi per la mia maturità, serietà, senso dì responsabilità (sin dai tempi delle scuole medie). Insomma, per loro sono una ragazza meravigliosa.
Bene, arrivo al dunque: il “colpo” basso alla mia autostima (per quanto riguarda l’aspetto fisico) é arrivato qualche mese fa. Il mio ragazzo, in un momento in cui lo stavo provocando senza avere reazioni, totalmente inaspettatamente mi dice: “in questo periodo non ti trovo tanto attraente poiché le tue forme sono un po’ cambiate” (testuali parole) facendo riferimento al fatto che durante questo primo anno di università (tanti cambiamenti, vita molto sedentaria, alimentazione scorretta) ho messo su 3/4kg (che, giuro, non credevo si notassero così tanto perché ho un fisico abbastanza “longilineo” e accumulo il grasso per lo più nelle cosce/sedere).
Lì per lì ci sono rimasta malissimo: delusa e arrabbiata, l’ho trattato in malo modo, dicendogli quanto fosse stata inadeguata e priva di delicatezza la sua frase, che in ogni caso sono cose che non si fanno notare a nessuno. Poi, ancora incaxxata, gli ho detto che anch’io noto che lui sta perdendo i capelli (soffre di alopecia androgenetica) ma non mi sono mai permessa di farglielo notare, proprio perché so quanto la faccenda lo faccia stare male. Lui ha cercato di riparare dicendo che intendeva semplicemente dirmi che dovremmo rimetterci in forma entrambi (abbiamo fatto entrambi palestra per 4 anni, quindi abbiamo sempre avuto un bel fisico), anche se coi modi totalmente sbagliati.
Io ho creduto alla sua buona fede, perché non penso abbia voluto ferirmi di proposito, piuttosto credo si sia espresso MOLTO male e coi termini sbagliati, perché davvero è una persona molto rispettosa ed educata.
Fatto sta che da quel giorno non riesco a togliermi dalla testa quella frase: io, che non mi sono mai concentrata eccessivamente sul mio fisico, adesso non riesco a vedermi tanto bella. Mi guardo allo specchio e mi trovo tutti i difetti possibili e immaginabili, non mi piace il mio corpo, al mare mi viene spontaneo confrontare il mio fisico con quello di qualunque ragazza che vedo. Controllo l’alimentazione e mi sono anche ri-iscritta in palestra, proprio perché questo rapporto conflittuale col mio corpo mi sta opprimendo.
Sono ritornata più volte sulla questione e credo lui abbia capito di aver sbagliato e di avermi fatta stare male e mi ha anche chiesto scusa. Abbiamo continuato ad avere rapporti, ci vogliamo molto fisicamente…
Da parte sua la questione non si è mai più riaperta; è da parte mia che vengono fuori le paranoie e cerco sempre di parlargliene. Lui mi rassicura dicendo che adesso esagero nel vedermi così tanti difetti che non esistono assolutamente, che dobbiamo solo rimetterci in carreggiata (ha proposto di iniziare ad allenarci insieme con l’inizio dell’anno accademico) e che dovrei acquisire solo un po’ di muscoli e tonicità. Cerca di rassicurarmi, ecco, ignorando l’impatto che quella frase ha avuto su di me.
Il fatto di notare talvolta i suoi likes sotto a post di modelle dal fisico divino non aiuta. Mi ritrovo a fare sempre questo confronto deleterio per me.
Chiedo il vostro aiuto perché vorrei lavorare sulla mia autostima e archiviare una volta per tutte quella frase che mi ha fatto stare tanto male, acquisendo sicurezza in me stessa e smettendola di cercare l’approvazione del mio ragazzo su qualunque cosa che riguarda il mio aspetto.
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità e, attendendo un gentile riscontro, mi scuso per il poema che ho scritto.