Vorrei un pulsante per morire #2
Non ho molto da dire, solo che sono tanto stanco della mia situazione di sofferenza e vorrei poter premere un pulsante e morire. Tanto prima o poi capiterà, quindi perché prolungare l'agonia? Io ci provo in tutti i modi a motivarmi, ma sto sempre male, mi sento sempre così oppresso da sensazioni varie e sintomi strani di non si sa cosa...
La vita non può essere questo, non può essere così faticosa. Ho fatto un sacco di psicoterapie e farmacoterapia, ho iniziato un'anno fa. Ma non è cambiato nulla. Non lavoro da 20 anni. Con la mia depressione e stato d'animo, nessuno vuole assumermi.
Sono rientrato nella fascia dei disabili per trovare lavoro, ma nulla, i datori appena, leggono il verbale stilato dalla commissione medica, si rifiutano di assumermi: 2 tentati suicidi, autolesionismo, attacchi autodistruttivi, nichilismo, nessun autoconservazione, nessuno spirito di sopravvivenza, attacchi d'ansia, panico e fobia sociale. Mi isolo di continuo. O sto a casa a guardare fuori dalla finestra a rimuginare, oppure esco e non faccio altro che isolarmi, stare in un angoletto ad osservare gli altri che ridono e scherzano. Io nulla, un fantasma. Se solo provassi a interagire, penso che comunque io non potrò mai permettermi una ragazza una, famiglia o degli amici.
All'età di 40 troverei uomini sposati, con famiglie, figli, nessuno che abbia, tempo per essermi amico. E non posso permettermi di frequentarli per amicizia. Sono uomini che lavorano, escono, aperitivo, drink, birra, e io essendo solitario e sensa soldi, non potrei mai essere al loro passo. Un aperitivo di 10 euro per me è un patrimonio. Ed ecco lì che appunto non posso permettermi amici.
Le ragazze? Vogliono uomini ricchi e formati con una macchina... Io non potrò mai rendere felice una donna... Non avrò mai una famiglia.
Volente o dolente, sono costretto ad isolarmi. E il brutto, che mi sento accusato che sono io che non voglio lavorare, di continuo...
Ho appena iniziato un percorso di palestra, ma è stato così doloroso sforzarmi di uscire di casa ogni giorno sentendomi sempre male. Vorrei finisse tutto per sempre, tanto non guarirò mai. Possibile che in Italia non si possa chiedere un aiuto a morire? Continuo a sentire nella testa che dovrò continuare a soffrire per tutta la vita. È crudele.
Da un'anno vado dallo psichiatra del CSM senza miglioramenti. Ma secondo me io sono proprio fatto così, mi funziona male il cervello...
O comunque c'è qualcosa che seriamente non va. Non vi sto a raccontare i "sintomi", cioè le sensazioni che mi accompagnano giornalmente e che riesco ad alleviare un pochino solo con l'ansiolitico (antidepressivo, antipsicotico, trittico e sertralina non mi fanno niente) sono tanto stanco e non mi va di ripetere per l'ennesima volta quanto ho ripetuto a un sacco di dottori.
Poi questa voce nella testa mi dice sempre "no, no", e io non posso fare niente di quello che mi propongo.
A volte penso che il mio corpo sia condiviso con un'altra persona. Boh. Perché io non sono come gli altri? Perché devo soffrire così tanto e a lungo? Come potrò sopportare tutto questo per altri 10, 20, o 30 anni? Non ho una malattia mortale purtroppo.
Quando mangio, spero sempre che mi possa diventare veleno, la notte spero sempre di addormentarmi e non svegliarmi più, tempo un ultimo sogno e non aprire più gli occhi.
Sono stanco. Stufo.
Non ho nulla per cui vivere, pertanto affronto l'esistenza con l'ironico distacco di chi non ha più nulla da perdere.