Attacchi di panico, come trattarli e sconfiggerli
Guarire dagli attacchi di panico si può, la paura è una nostra grande amica pronta a indicarci la strada giusta.
All'improvviso ti senti soffocare, il cuore batte fortissimo, sudi. Non vedi una via di fuga vicina e l'ansia sale. E se morissi? E se perdessi il controllo di me stesso? Se hai provato questa sensazione, hai avuto un attacco di panico, ovvero l'improvvisa comparsa di un periodo distinto e breve di intenso disagio, di ansia, o di paura accompagnati da sintomi somatici e/o cognitivi.
Se pensi di essere solo, ti sbagli. Dalle ultime ricerche, ne soffre l'11% della popolazione italiana. Io ero tra questi. E, proprio dalla mia esperienza, posso dirti con certezza che capisco alla perfezione la tua sofferenza. Il fatto che io sia una psicologa non mi nega di essere una persona in carne e ossa, con le sue sofferenze e limiti. Ma sai, la sofferenza è anche un grande dono: permette di avere empatia e compassione (inteso come soffrire-con). Il ruolo del terapeuta non è quello di medico super partes senza emozioni. Partecipa, osserva, è attento ai dettagli. Il paziente è lì, nella stanza con lui, è in presenza, è corpo e mente che si affida. Ecco perché per fare in modo che una terapia sia efficace, compresa quella per gli attaci chi di panico, è essenziale che tra paziente e terapeuta si instauri un legame di fiducia e di alleanza. Se ti chiedi se sia possibile uscire dalla morsa degli attacchi di panico, la risposta è sì. Ma come?
La caratteristica principale dell'attacco di panico è la sua comparsa improvvisa, senza causa apparente. Di solito dura poco, tra i dieci e venti minuti. Un breve lasso di tempo che dura un'eternità per chi ne soffre. Successivamente, ci si sente come svuotati, persi, esausti. Questo perché il nostro cervello usa tutta l'energia psichica a disposizione per far fronte a un pericolo che in realtà non esiste, ma è interpretato erroneamente come minaccioso per la tua stessa sopravvivenza. Strano, vero? Strano ma anche meraviglioso, pensa a come il corpo e la mente si attivano per salvarti la vita, sebbene mossi da un errore cognitivo.
Tra i sintomi più comuni di un attacco di panico ci sono palpitazioni, senso di oppressione al petto, sudorazione profusa, vampate di caldo, brividi, formicolii diffusi, parestesie, mancanza di aria e disturbi gastrointestinali. Questi sono solo alcuni dei sintomi che puoi provare, ognuno ne ha di propri, alcuni unici. In concomitanza, ci si sente in un profondo stato di angoscia e terrore, l'ambiente circostante sembra dileguarsi o, al contrario, restringersi fino a soffocare. Solitamente, vi è un senso di irrealtà e la paura di morire o impazzire.
Come si può sconfiggere questo mostro? Con la terapia basata sulla fiducia. Io tratto gli attacchi di panico con una terapia breve e strategica, con l'obiettivo di evitare l'evitamento e far tornare la persona a svolgere le attività quotidiane senza timore che sopraggiunga un altro attacco. Oltre a un'esposizione graduale, cerco insieme al mio paziente la causa che ha scatenato il panico. Ricorda che la paura nasconde sempre una ragione, che sia conscia o inconscia. Eliminare il problema alla radice e offrire strategie fruibili al momento dell'eventuale attacco è la strada per sconfiggere il mostro, che inizierà piano piano a diventarti meno spaventoso, e poi amico. Già, perché il panico è lì per dirti che qualcosa nella tua vita non va e occorre mettere in atto un meraviglioso cambiamento.
Bibliografia:
- Andreoli, V., Cassano, G. B., & Romolo Rossi. (2007a). DSM-IV-TR. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Text revision. ICD-10/ICD-9-CM. Classificazione parallela. Elsevier Gezondheidszorg.
- How to deal with panic attacks. (n.d.). NHS Inform. https://www.nhsinform.scot/healthy-living/mental-wellbeing/anxiety-and-panic/how-to-deal-with-panic-attacks
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