Mindfulness e felicità: come sono correlate?

Ti è mai capitato di scendere dall'auto, dirigerti verso la tua destinazione e solo dopo chiederti "ho chiuso la macchina?"? Mentre scendevi dall'auto, dov'eri con la mente? Cosa stavi pensando?

20 APR 2023 · Tempo di lettura: min.
Mindfulness e felicità: come sono correlate?

La Mindfulness è una pratica di consapevolezza che vede le sue radici nelle discipline meditative buddiste: è la traduzione occidentale della parola buddista sati che significa "presenza mentale, consapevolezza, essere nel corpo". Tale concetto si è esteso oltre i confini della spiritualità, coinvolgendo la psicologia, le neuroscienze e la medicina.

Praticare la Mindfulness significa porre in modo intenzionale la propria attenzione verso il momento presente, evitando di lasciarsi sopraffare dai pensieri legati alle cose fatte nel passato o dai pensieri legati alle cose che si dovranno fare nel futuro. Significa essere ancorati al presente e sospendendo il giudizio: ciò significa che se la mente comincia a vagare e a distaccarsi dal presente, ce ne rendiamo conto e lo accogliamo, osservando i pensiero in modo non giudicante e poi si riporta gentilmente l'attenzione al momento presente.

Ti è mai capitato di scendere dall'auto, dirigerti verso la tua destinazione e solo dopo chiederti se l'hai chiusa attivando le sicure? Oppure ti è capitato di lasciare un oggetto su qualche superficie e dopo non ricordarti dove lo hai messo?

Il biologo Jon Kabat-Zinn, fondatore della Clinica per la riduzione dello stress presso l'Università del Massachussetts, è tra i più recenti pionieri della meditazione della consapevolezza e sostiene che attraverso di essa si apprende ad accogliere qualsiasi esperienza, che sia positiva o negativa, osservarla con gratitudine lasciando andare il giudizio riguardo alle nostre emozioni e ai nostri pensieri, aiutando a riconnetterci con noi stessi. Talvolta si collega la pratica della mindfulness a uno stato di beatitudine mistica, di benessere legato a una condizione di rilassamento dovuto allo svuotamento della mente o al fermare il flusso dei pensieri; al contrario, lo scopo è osservare cosa accade e in che modo, ponendo l'attenzione anche alle sensazioni corporee che certe situazioni ed emozioni generano in noi. Uno dei pilastri di tale meditazione è abbandonare la modalità del fare per entrare nella modalità dell'essere, rimanendo sull'osservazione di ciò che accade dentro di noi.

Studi scientifici che hanno rilevato l'esistenza di variazioni sia tra persone in relazione a questa pratica, sia dentro la stessa persona in base ai momenti, hanno differenziato la Mindfulness in:

  • Mindfulness di stato, fa riferimento alla meditazione momentanea e situazionale, come quella che viene indotta in un setting prescelto e preorganizzato;
  • Mindfulness di tratto, ovvero fa riferimento a quelle caratteristiche di esperienza e presenza che si possono sperimentare durante l'esperienza quotidiana.

La meditazione di consapevolezza è una pratica che non solo ti fa sentire meno stressato in quel momento, ma se lo fai regolarmente può diventare un'abitudine comportamentale e modificare la tua risposta allo stress. Una delle prime tecniche utilizzate dalla Mindfulness è il respiro consapevole, ossia lento e controllato: fare respiri lenti e profondi condiziona le fibre del cuore e invia segnali di calma al cervello, stoppando il sistema di lotta o fuga e generando, di conseguenza, l'abbassamento del battito cardiaco, l'abbassamento della pressione sanguigna e l'abbassamento dell'ansia.

Mindfulness e felicità

Altre tecniche durante la pratica possono essere: il body scan, la meditazione camminata, la corsa consapevole, il pasto consapevole, lo stretching e lo yoga, schede di valutazione dello stress e di autoconsapevolezza.

La sensazione di felicità

Praticare regolarmente la Mindfulness comporta un generale miglioramento del well-being, cioè in generale della qualità della vita, della soddisfazione personale e della felicità delle persone. Lo scienziato Matt Killingsworth e inventore dell'app Track your happiness, mediante uno studio nel 2010 su un campione di 15mila persone, di 80 paesi diversi, e con diverse condizioni socio-economiche, differenti livelli di educazione, età, occupazione e status sentimentale, ha dimostrato che noi siamo più felici quando siamo consapevoli del momento presente, mentre siamo meno felici quando la nostra mente vaga; egli sosteneva che «la chiave della felicità non dipende dalle circostanze esterne della vita, ma dallo stato della mente e dalla qualità della consapevolezza».

Infatti, nella maggior parte del tempo gli esseri umano non si rendono conto della ricchezza del momento presente e del fatto che abitare con maggiore consapevolezza questo momento – che è l'unico che possediamo - dà la forma al momento successivo. siamo capaci di vivere la gioia e la soddisfazione con la stessa intensità con cui viviamo la sofferenza? Secondo Dan Gilbert, uno degli autori dello studio sulla felicità:

la cosa più importante è impegnarsi a fare alcune cose semplici: meditare, fare esercizio, dormire a sufficienza e praticare l'altruismo… e coltivare le relazioni sociali.

La Mindfulness coinvolge numerosi meccanismi, fra i quali: un maggiore apprezzamento della vita attraverso la consapevolezza del momento presente, una maggiore produttività derivante dal miglioramento dell'attenzione; la gioia generata dall'accettazione e dal non giudizio. Hai mai provato a lasciarti condurre durante una pratica di Mindfulness?

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Scritto da

Dott.ssa Anita Della Corte

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Bibliografia

  • Brown KW, Ryan RM. (2003) The benefits of being present: mindfulness and its role in psychological well-being. J Pers Soc Psychol, 84(4):822-48.
  • Gunaratana, H. (1995). La pratica della consapevolezza: in parole semplici. Ubaldini.
  • Kabat-Zinn, J., & Sabbadini, A. S. (2019). Vivere momento per momento: come usare la saggezza del corpo e della mente per affrontare lo stress, il dolore, l'ansia e la malattia. Corriere della sera.
  • Killingsworth, M. A., & Gilbert, D. T. (2010). A wandering mind is an unhappy mind. Science, 330(6006), 932-932.
  • Williams, M., & Penman, D. (2014). Metodo mindfulness. Edizioni Mondadori.

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