Scopri quanto è alta la tua autostima
Scopriamo insieme alla dott.ssa Annapaola Mossa il mondo dell'autistima.
Autostima! Che bella parola! Quante persone vorrebbero avere un'autostima alta!
L'autostima è percepita da alcuni come un tesoro irraggiungibile, perché è la cornice dorata che racchiude in sé l'arte di credere in sé stessi. Ed è lei, "Miss Autostima", che regola la nostra motiv – azione, ossia il motivo per il quale agiamo in direzione di qualcosa. Azione verso il cambiamento, il miglioramento, la cura di noi stessi e la qualità della nostra stessa vita! Si può dire che la nostra vita sia infatti il riflesso della nostra mente, e soprattutto di quello che crediamo di noi stessi.
Non bisogna confondere il concetto di autostima con quello di autoefficacia. Possiamo sapere o pensare di essere bravi o perfettamente in grado di fare/imparare qualcosa o di portare a termine un compito (autoefficacia), senza che questo possa tuttavia convincerci del nostro valore come persona (autostima). Ci sono persone che, qualunque risultato riescano ad ottenere, mantengono comunque un'autostima molto bassa. Pensieri come "eh, ma tanto lo saprebbero fare tutti" oppure "c'è sempre qualcuno migliore di me" possono insinuarsi nella mente in una sorta di schema ripetuto nel tempo.
Ricordiamoci infatti che il cervello agisce per schemi mentali, quelli cioè che abbiamo creato e alimentato noi stessi sin da piccoli, reagendo a situazioni esterne e imparando quello che in gran parte ci veniva trasmesso dai nostri genitori. Adulti con un'autostima bassa spesso hanno avuto genitori poco affettuosi, sminuenti o particolarmente severi.
Oggi però, con la consapevolezza dei meccanismi che regolano l'Amore di sé, si può fare molto per riportare l'autostima a livelli ottimali. Innanzitutto, per essere davvero consapevoli, bisogna prendere un po' di tempo per capire che cosa realmente si pensa di se stessi. Siediti in un posto comodo e tranquillo, dove nessuno possa disturbarti, e rispondi dentro di te (sinceramente!), alle seguenti domande.
1) Ritieni di essere una persona più introversa o più estroversa?
2) Come ti fa sentire l'idea di dover parlare in pubblico?
3) Come percepisci la tua esistenza nel Mondo? Descrivila con un aggettivo.
4) Di fronte ad una critica giusta quali sono le tue emozioni?
5) Immagina di essere un fiore. Qual è?
Fatto? Bene.
Forse alcune di queste domande potranno esserti sembrate un po' strane, ma hanno tutte una logica. Vediamo insieme perché, partendo dalla prima domanda.
1) Ritieni di essere una persona più introversa o più estroversa?
Non tutte le persone introverse sono carenti di autostima, ma a seconda del livello di introversione è più facile identificare una persona che teme il giudizio degli altri, e che quindi non ha una buona stima di sé. Le persone con grande autostima solitamente si "lanciano" nelle situazioni sociali, sono aperte e spontanee, parlano a voce alta, veloce e sicura. Coloro che hanno invece un amore di sé più basso e che hanno paura di essere giudicati negativamente scelgono solitamente la "fuga", l'introversione, il non esporsi. A volte preferiscono comportarsi così perché, addirittura, hanno imparato che questo è l'unico modo per farsi notare. Persone che si preoccupano e che chiedono "perché non parli?" rappresentano per gli insicuri una sorta di gratificazione e coccola personale sicura e "indolore".
Come per tutte le cose, ovviamente esistono le eccezioni. Alcune persone all'apparenza molto sciolte sono in realtà molto timide, ma affrontano tale timidezza con un entusiasmo e un'estroversione a volte "esagerati" rispetto alle situazioni.
2) Come ti fa sentire l'idea di dover parlare in pubblico?
Studi statistici ci dicono che una delle più grandi paure dell'essere umano è parlare in pubblico. Il timore del giudizio degli altri di fronte ad una platea (o ad una tavolata di persone) è triplicato rispetto al normale.
"Che figura farò?" è la domanda più ricorrente. Le persone con un'alta autostima non temono il giudizio degli altri: un po' perché non gli interessa particolarmente (non hanno bisogno di conferme), un po' perché sono sicuri di piacere. Anche qui esistono le eccezioni. Anche le persone con un'alta Autostima non possono essere sempre sciolte. Le prime volte che si parla in pubblico è normale essere emozionati, soprattutto se si tratta di conferenze di lavoro e affini.
3) Come percepisci la tua esistenza nel Mondo? Descrivila con un aggettivo.
Esistono diversi tipi di autostima, e una di queste è quella Spirituale. Ossia: la stima e il rispetto che ho di me per il solo fatto di esistere. Il modo in cui ti percepisci nel mondo è molto personale e legato anche alla tua sfera emotiva. Si ricollega anche al fatto che non dobbiamo giudicare noi stessi solo in base ai nostri risultati (o quelli che la società ci fa vedere come tali). Tu sei unico. Ricordatelo.
4) Di fronte ad una critica giusta quali sono le tue emozioni?
Ti rendi conto di aver sbagliato. Lo ammetti? Chiedi scusa? O ti offendi, magari ti deprimi? Le persone con un'alta autostima chiedono scusa, e a volte non gli interessa neanche avere ragione. Spesso preferiscono la pace al conflitto, e fanno il possibile per ottenerla.
Le persone con una bassa autostima sono invece permalose e spesso reagiscono con rabbia o depressione alle critiche.
Eccezioni da sottolineare anche in questo caso: un'autostima troppo alta porta alla rabbia, ed una troppo bassa porta a chiedere scusa anche quando non sarebbe necessario.
5) Immagina di essere un fiore. Qual è?
La risposta a questa domanda è ovviamente una rappresentazione della percezione che hai di te stesso. Fondamentale per prendere dimestichezza con il tuo "specchio interiore".
Che cosa è saltato fuori dalle tue risposte? Ti sono state utili per capire meglio te stesso? Commenta qui sotto se vuoi.
Riprendi in mano la tua vita.
Le informazioni pubblicate da GuidaPsicologi.it non sostituiscono in nessun caso la relazione tra paziente e professionista. GuidaPsicologi.it non fa apologia di nessun trattamento specifico, prodotto commerciale o servizio.
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