Alta autostima: 8 abilità delle persone che apprezzano sé stesse
Come possiamo sentirci meglio con noi stessi? Perché è importante avere un’alta autostima e coltivarla ogni giorno?
Tutti vorremmo avere un’alta autostima, ma raggiungere questo obiettivo – e quindi il proprio benessere fisico ed emotivo – non è sempre facile; infatti, per riuscirci occorre credere in sé stessi, valorizzarsi e incoraggiarsi a mettersi al primo posto. Ma che cos’è l’autostima? E cosa significa “avere un’autostima elevata”?
Cos’è l’autostima?
L’autostima è la considerazione che si ha di sé stessi, data dalla fiducia e dall’auto-apprezzamento verso le proprie capacità e verso di sé come persone. Essa è costantemente modificabile poiché non dipende solo dalle idee del singolo, ma si costruisce grazie ad elementi interni (come attributi, emozioni e pensieri che facciamo su noi stessi, che costituiscono il giudizio complessivo che ci diamo) ed elementi esterni (ossia i giudizi altrui e le esperienze esterne che ci influenzano costantemente, come il raggiungimento di un obiettivo o un fallimento).
Cosa significa avere un’alta autostima?
Avere un’elevata autostima implica avere una considerazione positiva di sé stessi. Questo però non significa vedersi superiore agli altri o credere di essere perfetti; infatti, anche chi ha un’alta autostima può essere critico nei confronti di alcuni aspetti del proprio carattere, personalità o fisico, ma l’aspetto peculiare è che – nonostante questo – tende a concentrarsi maggiormente sui pensieri positivi, cercando di renderli più presenti rispetto a quelli che hanno una sfumatura più negativa.
Segni di alta autostima
Alcune delle principali caratteristiche delle persone che hanno un’elevata autostima sono le seguenti:
- Si concentrano sui fatti: cercano di comprendere le situazioni in cui si trovano con razionalità, senza lasciarsi influenzare eccessivamente dalle proprie emozioni, opinioni o giudizi.
- Sono realistici: tendono a tenere i piedi ben saldi a terra, cioè si concentrano sulla situazione oggettiva in cui si trovano, cercando di capire cosa possono migliorare, tenendo sempre conto delle circostanze e delle proprie capacità.
- Rimangono fedeli a sé stessi: rispettano i propri valori, tenendo conto di preferenze, sentimenti o pensieri necessari per prendere buone decisioni.
- Prendono decisioni da sole: poiché sono consapevoli che nessuno è migliore di noi stessi nel prendere decisioni sulla nostra vita, le persone con un’elevata autostima hanno ben chiari i motivi per cui scelgono una determinata strada piuttosto che un’altra.
- Hanno traguardi o obiettivi ben precisi: tendono a fissare traguardi e obiettivi che siano in linea con le loro capacità, nonché impegnativi e/o stimolanti; inoltre, invece di vivere i propri sbagli come fallimenti personali, li considerano opportunità di crescita.
- Non vivono la vita che vogliono gli altri: sono autentici e genuini, cioè non si preoccupano di ciò che pensano gli altri, ma si focalizzano solo su ciò che vogliono veramente.
- Imparano sempre: hanno la capacità di concentrarsi sempre sull'apprendimento; con questo non ci si riferisce ad un apprendimento puramente didattico, ma alla comprensione dei propri pregi e difetti, al fine di limitare i primi e potenziare i secondi. In sintesi, puntano a raggiungere il massimo potenziale.
- Buona comunicazione: avere una buona autostima può aiutare a capire come esprimere e comunicare nel miglior modo possibile le proprie opinioni, anche se sono diverse da quelle altrui. Ciò implica saper impostare dei limiti all’occorrenza.
Perché è importante avere una buona autostima?
Se avere una bassa autostima può portare sentimenti di disperazione, tristezza o preoccupazione dovute alle convinzioni negative su sé stessi o sui propri difetti – danneggiando quindi diversi aspetti della vita, al contrario un’elevata autostima è essenziale per godere di una buona salute mentale e ottenere benessere in tutti i sensi; in particolare, essa consente di sviluppare capacità di coping, ossia di fronteggiare e gestire le avversità, dando il giusto peso ad aspetti positivi e negativi. In parole povere, avere un sano concetto di sé permette alle persone di svilupparsi al massimo del proprio potenziale in tutti gli aspetti di vita quotidiana, poiché la fiducia di poter procedere verso i propri obiettivi personali impedisce di sentirsi frustrati di fronte a un problema specifico.
Come raggiungere un'elevata autostima?
Fortunatamente l’autostima non è qualcosa di statico, bensì un’abilità che si può sempre migliorare e su cui si può “fare pratica”: con la giusta motivazione e qualche piccolo sforzo, infatti, è possibile coltivare una buona autostima. Di seguito sono elencati alcuni suggerimenti in proposito:
- Accettare i complimenti: in molti casi, le persone con bassa autostima tendono a non accettare i complimenti o a sentirsi a disagio a riguardo. Un modo per aumentare l’autostima è quindi lavorare sull’accettazione del fatto che qualcun altro possa avere opinioni e idee positive su di noi.
- Non criticarsi: lasciare che i pensieri negativi e le critiche dominino la nostra mente è il modo migliore per distruggere la propria autostima. Meglio provare a concentrarsi sugli aspetti positivi di sé stessi e della situazione che si sta affrontando.
- Accettare qualità e difetti: tutti abbiamo i nostri punti di forza e di debolezza, ma questo non significa che non possiamo migliorare! In effetti, capire dove si è “particolarmente portati” e dove invece si ha maggior bisogno di supporto può aiutare ad accettarci e ad aumentare, appunto, la nostra autostima.
- Non arrendersi subito di fronte agli insuccessi: in caso compaia la voglia di arrendersi subito bisognerebbe domandarsi se non si abbia fissato “l’asticella troppo in alto”: in tal caso sarebbe funzionale scomporre l’obiettivo in micro-obiettivi più realistici e raggiungibili, così da favorire la propria crescita personale.
- Essere grati: la gratitudine è un’abilità che può aiutarci a sentirci più a nostro agio nella nostra vita e, soprattutto, a concentrarci sugli aspetti positivi di ogni situazione. Per praticare la gratitudine, un buon esercizio è proprio pensare ogni giorno a cinque aspetti positivi su sé stessi e/o sulla propria vita per cui essere grati.
- Essere buoni amici di sé stessi: nei “momenti grigi”, provare a trattarsi come si farebbe con un caro amico potrebbe aiutare ad essere più pazienti, comprensivi, gentili o solidali, limitando le autocritiche.
- Lavorare su di sé (se necessario, chiedendo aiuto a un professionista): andare a lavorare sugli aspetti di vita che si pensa siano da migliorare, permette di comprendere le capacità su cui bisogna fare leva per cambiare positivamente la concezione di sé stessi. Quando la mancanza di autostima diventa limitante in diversi ambiti della vita, può essere utile richiedere il supporto di uno psicologo: un professionista potrà fornire gli strumenti necessari a concentrarsi su ciò che è possibile fare per raggiungere un livello adeguato di autostima.
In conclusione, l’autostima è una preziosa alleata nel raggiungimento del proprio benessere psico-fisico. Occorre però tenere bene a mente che essa è tale solo se è presente a livelli ottimali: infatti, un’autostima eccessivamente bassa potrebbe portare a comportamenti disfunzionali (ritiro sociale, abuso di sostanze, comportamenti autolesivi e, in casi estremi, suicidari) e – al contrario – un eccesso di autostima implicherebbe difficoltà relazionali e nella gestione delle emozioni, nonché l’avere troppe pretese nei propri confronti.
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